Invece avvenne che per l’Albania, dopo un pò di tentennamenti, si ritornò allo stato quo antea. Non dico che il governo del nuovo regime dopo tante promesse di benefici materiali, quali le concessioni per bonifiche, arginature, ecc. ecc. per l’Albania abbia proprio fatto niente. In questo senso sta ora facendo ancora qualche cosa, che gli Albanesi di Scutari in particolare vedono ed assecondano con palese compiacimento; il che serve a dimostrare che essi non sono per progetto avversi al governo turco, ma solo vi sono e vi saranno contrari in quanto ne disconosce e finche ne disconoscerà il sentimento nazionale e il diritto all’autonomia. Bisogna bene che si venga una buona volta ad ad una risoluzione della vera e propria questione albanese, dicono qui, e cioè si venga al riconoscimento concreto ed effettivo di questa nazionalità. Pertanto al parlamento di Costantinopoli la questione è mantenuta viva dai deputati di queste regioni. Ismail Kemal Bei, deputato di Valona, e presidente del partito democratico; Musid Bei, di Argirocastro; Ha-san Bei, deputato di Berat e l’autorevole Esad Pacha, deputato di Durazzo, sono gli eletti dal popolo d’Albania per agitare nel parlamento turco la causa della libertà e della nazionalità albanese. Che se il governo ottomano vorrà ostinarsi nel presente sistema di compressione di questo popolo generoso, alla prossima primavera saremo da capo con la insurrezione e purtroppo le cose pare che accennino a □ 82 □