306* 307 473 mdxx vw, Fa falò del Conseio di X, in luogo di sier Lunardo Emo è intrulo savio del Conseio, et niuno passoe. Item, fo principia a far li 4 XL Zivil nuovi è.di Zonla, in luogo di sier Antonio Surian dolor el cavalier è andato orator a Fiorenza. El qual sier Antonio Surian parlile la malina seguente, et va per' aqua fino....... Da Cassan, del proveditor Moro, di 9. Come è grandissimi fangi, adeo non è nula da novo. Et scrive si mandi danar per pagar le zente. Da Bologna, di sier Piero da chà da Pc-xaro proeurator, di 9, hore .... Come damalina monsignor di Lulrech partiva per Imola. A di 13. La malina, vene in Colegio domino Zuan di Naldo capo di cavali lizieri, el vieu di Ravenna, dicendo di la servitù di casa sua el maxime di lui et del padre morlo a nostri servitii, el da la presa di Faenza in qua ; dolendosi poi che la sua fede non era acepla perocliè ’I stimava mollo il suo honor. Et che a Paulo Luzasco è slà dato..... cavali ; però richiede solum un cavalo più de lui et uno ducalo di provision più di lui. 11 Serenissimo li usò graie parole, dicendo non bisognava che *1 fus-se vegnudo el abandonar Ravenna iu questi tempi. Tamen fo commesso a Savii a expedirlo. Veneno il Legato et l’arziepiscopo Syponli-no oratori del Papa, solicitando la risposta zerea Ravenna et Zervia, et la cosa di vescoadi. Et il Sy-pontino parloe che .......... Vene monsignor di Baius orator di Pranza, qual siete assai in Collegio ; el il Serenissimo li parlò di questa richiesta di Ravenna el Zervia. El qual disse che................ Vene l’orator di Fiorenza, et parlò zerca Lulrech eie. Nulla da conto. Da Lodi, di sier Gabriel Venier orator. Come il Duca ancora non era tornato di Cremona. Et manda una lettera li ha scritto il signor Cesare Fregoso che andò in Lomelina, come quelli di Mor-lara non haveano voluto darli alozamenlo, qual è bon haverlo per ogni rispello, et facesse il duca di Milan ordinasse et........... Da Udene, di sier Ziian Moro luogotenente, di 6 Zener. Manda una lettera hauta dal capitanio di Venzon, data a di 4. gennaio. 474 Clarissimo eie. In questa sera si è zonlo de qui uno Bonifacio dal Portelo padovano, mercadanle in Buda di panni di seda ; et se parlile ai 20 del passato da Buda et è stato ritenuto zorni 5 in Vilaco per venir da quele parte di Ilongaria, come scrissi a vostra ma-gnificentia a li zorni passati, che a Vilaco si cerca tulli a le hostario el maxime laliani. Dimandato prima, dice Ferdinando si alrova in Slrigonia per esser loco più forte di Bu la ; et per la prima ha (olio la rocha per sè a lo vescovo di Slrigonia. Et dimandato del conte Nicolò di Solm, dico essere amalalo et forte, el uno suo fralelo del ditto esser morto, et assai ne sono morii. Et dice che '1 Vay-voda si atrova in Agria con 15 milia persone, et che uno baron Boler faceva corarie ogni zorno ; che ’I corse fin su le porle di Peste, et ha 5000 cavali di più fiorile zelile di l’Hongaria. El che’l Principe mandava 500 cavali et 2000 fanti a la volta di Casovia, et che diete zente non volevano andare per paura dol dillo Boler che continuamente sta su quela strada ehe va a Casovia ; el che, come lo Danubio sia giuza'.o, vegnirù ogni zorno in su le porle di Buda. Item, che ’I Principe non ha cavali di sorte poler slar al contrasto di queli del Vayvoda, et che di certo se ’I Vayvoda non fosse slà tradito da certi nobili hongari, lo Principo non saria in Ilongaria ; ma che a la zornata se parte uno del Vayvoda et va dal Principe et poi torna al Vayvoda. Che ’I Principe non ha danari, et dà panni iu pagamento a li lanzenechi, et che I’ha levalo 100 some de panni a Bolzan ; el che certi usali coreno fino arente Buda, el che fo tolti cerli arzenti del Principe che 'I mandava da Buda in Slrigonia. Et che hongari non è ordine voglino star sotto tode-schi. Et dice, che P è zonlo uno capo de razi (?) con 4000 cavali in campo del Vayvoda, el ha fanlarie in assai bon numero. Dimandalo del re di Polonia . se li dà aiulo, dice non se intender, ma che è pochi zorni lui se atrovava in Polonia, el che '1 Re ha banditi certi zentilbomeni polani et sono parlili, et el hanno sachizalo una terra el sono andati in cani- 307* po del Vayvoda, che la potria esser una tacila intcli-geiitia del re di Polonia. El dice che l’è per esser guerra Ira lo Principe el re di Polonia, et questo si è per uno ducalo de Moscovia (Massovia?) che’l Duca si è morto senza heriedi mascoli, el che una sorda del Duca si è mari lata in lo palatino di Ilongaria, et costui si alrova con Ferdinando ; el dice che quando vaca uno Stalo l’è de l’Imperio, et però ditto Palatino suplica li sia investilo a lui per la moglier, et che