319 MDXXV1I, a quella basando la mano humilmente mi rico-mando. In Boma, alli 6 di Novembre 1527. Solloscrilta : De vostra reverendissima el illu-slriss. signoria servilor, Ale-xandro Gonzaga de Novolara. 204 Fu poslo, per li Savii, una lettera a sier Andrea Navaier orator nostro in Spagna apresso la Cesarea et Catholioa Maestà in risposta di soe, et da poi molte parole, che volendo li altri oratori di la liga protestar a Cesare el intimarli la guerra et partirsi, etiam lui fazi unilo con loro il simile, et vengi a repatriar. Fu presa. Ave : ...... Fu posto, per li ditti, una lettera a sier Sebaslian Justinian el cavalier, orator nostro in Franza, in risposta di soe, piena di parole; el di lanzinech liave-mo conlentà di pagar, solicitarne mandi li danari dovemo havcr per la decima paga, et si voi far gaiardamente guerra poiché Cesare non voi la . pace, et che havemo scritto al nostro orator in Spagna come se li manda la copia, el il tutto debbi conferir con la Maestà Christianissima. Item, si manda summari di Roma. Et altro non fu fatto se non licentiato Prcgadi, et scrito poi per il Conseio di X con la Zonta una lettera in Spagna. Hozi se intese a Padoa esseir intra la peste et . Adì 21. La matina. Vene in Collegio sier Gasparo Contarini stato orator a Ferrara vestito di ve-ludo cremexin alto e basso, et perchè il fo mandà per il Conseio di X, fo con li Cai del dillo Conseio di X aldilo et referirà poi in Pregadi. Vene da poi uno orator nuovo del duca di Ferrara nominato domino Jacomo Alvarotto dolor, citadin padoan suo consier, insieme con l’orator vechio sta qui domino Jacobo Thebaldo, el qual orator è slà mandato per il signor Duca con lettere di credenza, per alegrarsi di esser inlralo in la liga nostra. NOVEMBRE. 320 Questi è nominali in li capitoli fatti col signor duca di Ferara : Domino Mathio Cascia faventfn, dolorj Domino Jacomo Alvaroto padoan, dolor, Domino Alfonso qu. Brandelisio di Troti, factor ze-neral, Domino Oppizo dal Remo consier secreto, Domino Bonaventura Pislophilo secretano, tutti per nome del dillo Ducha. Domino Joan Joachin signor de Vaylos, consier regio (per nome) di monsignor Odelo di Lulrcch, Domino Gregorio de Casal cavalier orator (per nome) del serenissimo re di Anglia proletor di la liga et del Cardinal Eboracense, Domino Gaspar Contarini orator de la Signoria, Conte Maximilian Stampa orator del duca di Milan, Domino Antonio Francesco di Albizi oralor di la signoria di Fiorenza. Da Cassan, di sier Thomà Moro proveditor generai, di 17, hore .... Come atendeva a far le mostre a le zente et darli danari ; et il datissimo domino Domenico Contarini partirà a dì 19 per Lodi. In questa matina, in Quaranlia Criminal fu assolto sier Jacomo Antonio Manolesso qu. sier Lorenzo, era bandito per homicidio, el questo per haver preso in Irivixana uno qual amazò uno fìol di sier Jacomo da la Fontana spicier, qual era bandito, et lo condusse in le forze, et è morto in pre-xon ; sì che per la leze fo asolto, et cussi de eoe-tero venirà a Conseio come li altri zentìlomeni. Da poi disnar, fo Collegio di Savi, ad consn-lendum. A dì 22. La notte, la matina et lutto il zorno fo gran pioza. Da Parma, vene lettere, del procurator Pexaro, di 19. Come, solicitando il levarsi di Lulrech et andar verso Toschana, iusta le lettere scritoli per il Senato, disse, zonli fosseno li lanzinech ch’é propinqui si levaria. El fo parlato zerca pagarli; qual voi la Signoria li pagi comenzando al tempo i se lieva et non al tempo i zonzeranno. Item, levandosi, voi resti di fanti di la Signoria noslra a custodia di Parma da esser pagali per quelli cardinali sono lì, li quali par non asentino a questo. Item, scrive haver mandato uno di esso Pexaro contra li lanzinech, solicilandoli a venir presti. Da Cassali, gi sier Tomà Moro proveditor A tergo : Al reverendissimo et illustrissimo monsignor, signor mio observandissimo, el signor cardinale di Mantoa.