413 MDXXV1I, DICEMBRE. 267 Da poi disnar fo Pregadi per far Conseio di X con la Zonta, et fo ledo queste soprascritte lettere, et quella di Lutrech scrivea a li soi. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL et Savii del Conseio et terra ferma, atento li meriti di Andrea Paribon da Udene verso la Signoria nostra dal 1503 in qua, li sia dato provision ducali IO per paga a la camera di Verona a page 8 a l’anno, ut in parte. Ave: 20 non sincere, 51 di no .... . El non fo più mandata perchè la voi li tre quarti del Conseio ; sicliè non la voleno prender. El licenliato Pregadi a hore 23, reslò Conseio di X con la Zonta ; et fono sopra materia di far provision di le biave che cresce. Item, preseno che in questa città nostra alcun di che grado et condition si sia, non possi vender il fórmenlo grosso più di lire 13 soldi 10 il staro ; el di gran menudo lire 15 soldi 10 ; et cussi quelli saranno condulti in questa città per mexi 6, sollo gravissime pene. La qual parte sarà pubblicata. Item, atento la gran carestia di biave et altro è in questa terra, et il gran numero di poveri et povere, però sia preso che ’1 sia tolto ducali 1000 per Procuratia et ducali 300 per una di le cinque Scuole grande de Batudi, et li soldi 20 di più che si vende la farina di San Marco in li Fonlegi di quello fo limitado ; et di questi danari, che saranno da GCOO ducati in zerca, dei quali si fazi pan di gran grosso et siano dispensadi per le contrade ogni selimana per il piovan, uno nobile et uno popular da esser elecli per il Collegio nostro con li capi di questo Conseio, da esser sagramentadi di distribuir quel numero di pani li sarano consigliali per la contrà a persone miserabile. Et fu presa. Alcuni volevano fosse dato danari, ma questa fu presa. Fu posto, che sier Jacomo Corner cassier di Collegio possi venir in questo Conseio per il tempo starà Cassier, non melando bailóla, come a tutti li altri Cassieri è stà concesso. Et non fu presa. Ave : 19 di sì, 10 di no; di una ballota che voltava era presa. Et questa è la secunda volta che la è stà messa et persa. Fu posto, per li Cai, alento ducati 3000 che imprestò li Procuratori di Citra di la commissaria del qu. sier Zacaria Gabriel procuralor, qual vien a sier Marco Gabriel qu. sier Zacaria per maridar una sua fiola, et li fo ubligà di ducati *20 milia di più del Monte vechio si Iraze, el è zà venuto il tempo di restituirli ; pertanto la ditta ubligation sia per-longala a l’altra paga, aziò la Signoria si servi di questi ducali 3000. Fu presa. Fu posto, per li ditti, la parte di covoni di venir a Conseio, come altre volto fu proso, prestando danari etc. Et non fu prosa. Et nota : fu mossa uno altro Conseio di X novitcr, et si perse. Et Conseio di X vene zoso a hore 5 di nolte. È da saper. In Canareio el piovan, vedando tanta 267» povertà in la contrà, convocò in chiesia li paroc-chiani per far provision ili trovar danari per darli il viver almeno di pan ; et venuti, fu tra loro trovato ducati 200 d’oro, el ne troveranno zerca altri 200, di quali si comprerà farine, si farà pan et si darà por li deputadi con el piovan a poveri mixe-rabeli ; eh’ è slà bellissima provision. La qual cossa fu fata adì ... di l’instante. Adì 29, Domenega. La malina, veneno in Collegio molti zentilhomeni stati ai X oflicii, dicendo esser stà sentenziati senza esser aldili, chi più et chi manco, per sier Marco Antonio Contarmi qu. sier Andrea ohm Avogador exlraordinario, qual è ca-zado por haver sentenzià edam un da chi Contarmi, che di certi danari che hanno tolto di..... rechiedendo le Quaranlie per apelarsi di tal senlen-lia. Et el ditto sier Marco Antonio, qual è Avogador ordinario al presente, disse voler darli il Pregadi ; et cussi il Pregadi fo deputado. Vene l’orator di Manloa per certa causa parli-cular Vene uno oralor del sanzacho di Charzego no-vamenle venuto a questo sanzachado, qual è con .. persone alozato a I’ hostaria di la Serpa, et portò a presentar do astori, do archi, do mazi di freze, do peze di zambelolo, quilro tapedi novi turchesclii ol uno grando assà. Tutte questo cosse fo porlà da li soi turchi in Collegio; el in corte di palazo era do cavalli turchi bardi fornidi, non di gran precio. El qual apresenlò una lettera in schiavo, et parlò per inlerpetre Hironimo Zivran nodaro di la Canzelaria, che’l suo signor, hessendo venuto a queslo suo sanzachado, collimando con nui, mandava a saludar il Doxe d a presentarli di le sue cose el li scrivea la lettera. El Serenissimo li fece bona ciera, dicendo fusse ben venuto et lo vedemo volentieri el si faria tradur la Iellera. Queslo zonse qui il di de Nadal. Nolo. Se intese esser zontc in Istria la nave di pelegrini òdi sier Marco Antonio Dandolo, et la-nave patron Matio Verga di Corneri el Tomà Duo* do, et quella del Filacanevo, qual vien di S»lonic* chi ; sopra le qual sarà da 20 milia el più slera di formento. Dapoi disnar fu Gran Conseio, el non fu il Se- 268 renissimo.