3G7 MDXXVII, DICEMBRE. 368 Santità do Nostro Signore come suo capitanio ge- > nerale con le gente d’arme convenute con Sua Santità, stando quella in questa santissima lega, non è obligata Sua prefata Excellentia mandar nè * tenere in servitio de la ditta lega li infrascritti ho-meni d’arme se non come Nostro Signore prefato comandarà che siano dati fra le ditte sue genti. Item, sono obligali li prefati signori confederali, far che cl presente capitulo sia observalo da tulli loro, et in specie da la Serenissima Signoria de Venelia et da lo illustrissimo signor duca di Ferrara, per il qual capitulo sono obbligati lassar passar per tulli li loro domimi cosi per mare per porti loro et altre acque, come per terra, ogni quantità de formenti et altre biave et ogni sorta di mercantia et altre robe che se volessero condure a Mantua, o in altri lochi del dominio del prefalo signor Marchese, de qualunque loco se volessero condure, senza impedire o lassar impedire li conduttori, siano le nave et navili de confederati o di alcuno di loro o di qualunque altro, essendogli pagali li suoi dazii consueti ; et che li agenti de Nostro Signore el de la Santa Chiesa in la Marca et Romagna lassino comprare in quelli loci et extrahere ad ogni requisilion del prelato signor Marchese, ogni quantità de fermento che ’I potrà haver per condur a Manloa. Il prefato signor Marchese, miralo in questa santissima lega così che ’1 sia reputalo el trattalo come uno de li confederali, ha promesso di haver inimici lutti li inimici de la ditla lega, non excep-tuando alcuno, et è obligalo mandar in servitio de essa lega et a la obedìentia sua da qui al Natale 80 homeni d'arme da lo illustrissimo monsignor di Lutrech capitanio generai de la dita liga, per sei mesi, cominciando al dì che scrano a la obedientia de esso monsignor, come di sopra. Durando però la guerra li dilli sei mesi el oltra questo, el prefato signor Marchese non deve esser gravato de alcuno de li prefati confederati a modo alcuno, nè mandando gente sul suo slato, nè lassandogliene venire, nè ad altro modo. Item, el prefalo signor Marchese ha promesso fare, per quanto comporterano le forze sue, che non passarano per il sialo suo socorsi et aiuti de inimici, nè se gli affirmarauno, el se gli venera a nolitia che passino per el sialo suo cavallari o nuu-cii de li inimici, ha promesso fargli pigliar et mandarli con le lettere che li havessero al campo de li signori confederati. Et se accadesse a passar per el stato del prefalo signor Marchese qualche gelile de li inimici a le quali non potesse obstar da per sè, Io avisarà al campo de la lega et gli doman- 238 darà soccorso, el in lai caso, hessendo ancora lì dilli 80 homeni d’arme in campo de la lega, li possa revocar nel suo stalo per defension sua et del Stalo, per quel tempo che sarà bisogno. Et oltra la preditta generale prolection in tale caso, li signori de la lega sono obligati aiutar il prefalo signor Marchese el defenderlo in tutto con le arme et tutte le forcie di confederali, et di cadauno di loro, et aiutarlo anche de dinari per condur soldati per la defensione de la città et loci suoi come sera bisogno. Et con patto, se alcuno de li confederali se levasse de la lega, che el prefalo signor Marchese sia obligato slar con la magior parte, et anche essi gli stiano. La Santità di Nostro Signore ha termine a ratificar la presente capilulatione un mese da poi che la serà in libertà, et in loco sicuro ; il re di Pranza ha termino un mexe praximo ; il re di An-gliterra dui mesi, et quelli che sono in Italia in libertà hanno vinti dì di termino ad ratificar la presente capilulatione et mandare la ratilìcalione in forma autentica al prefato signor Marchese, et non ratificandola in li dilli termini o non mandando la ralifìcatione autentica al preiato siguor Marchese, Soa Excellentia non è obligata dare al servitio de la ditta lega li dilli homeni d’arme, o lassargli più, restando però ferme tutte le altre conditione. ^ Scurtinio di Orator a Io illustrissimo Signor 2391) turco, insta la parte presa, è Sier Francesco Morexini el savio a terraferma, qu. sier Nicolò .... 46.127 Sier Tomà Contarmi fo savio a terraferma, qu. sier Michiel .... 92. 80 Sier Antonio da Mula el Consier, qu. sier Polo............62.118 Sier Piero Bragadin fo Consier, qu. sier Andrea . ........60.121 Sier Polo Valaresso fo podestà a Bergamo, qu. sier Cabriel .... 33.183 Sier Filippo Trun el savio a terra ferma, qu. sier Priamo.....55.133 Sier Alvise d’Armer fo Cao del Conseio di X, qu. sier Simon.....45.142 (1) La carta 538 • è bianca.