per studiare il tracciato di una nuova ferrovia, che più che ad altro mira a scopi strategici. — Come ella vede — soggiunse il mio interlocutore — il governo dell’impero continua nel suo programma di promesse di benefici materiali per l’Albania, e forse in tale senso, questa volta farà qualcosa di meglio che non abbia fatto in passato il regime assoluto, ma, in quanto ad accontentare le giuste aspirazioni degli Albanesi e i diritti della loro nazionalità questo poi è un altro paio di maniche. Quando si venisse alla risoluzione della vera e propria questione albanese, quando si venisse al riconoscimento concreto ed effettivo di questa nazionalità in guisa di poter essere in pari condizioni di fronte agli altri popoli balcanici, e da non essere più costretti a stare colle armi in pugno, per la difesa del proprio onore e del proprio territorio, quando ciò avvenisse, ogni altra ragione di contendere cesserebbe come d’ incanto nella penisola balcanica ed in tutto 1’ Oriente europeo. Allo stato attuale delle cose, per gli altri popoli bai canici questa può essere una questione relativa, ma per il popolo albanese, invece, è questione di vita o di morte. Greci, Bulgari, Serbi, Montenegrini, sono ormai nella privilegiata condizione di aver ciascuno una propria fiso-nomia etnica, che ancora il popolo nostro non ha avuto; e ciò è la causa di tutte le insidie che con tanta per- □ 3 □