zu MDXXVII, DICEMBRE. 842 Sier Zuan Balista Gradenigo qu. sier Thadio........ 370.803 Oficial sora i Levanti. f Sier Iacomo d’Avanzago di sier Hiro- nimo......... 736.475 Sier Zuan Morexini di sier Velor . 646.402 Uno di la Zonta. Sier Francesco Pasqualigo fo capita-nio di le galle di Alexandria, qu. sier Velor....... 452.771 f Sier Filippo Trun el Savio da terra ferma, qu. sier Priamo . . . 720.507 Sier Lunardo Venier fo a le Raxon Vecchie, qu. sier Moisè . . . 483.756 Sier Piero da Molin fo provedilor sora i ofOcii, qu. sier Iacomo dotor......... 369.854 Adì 2. La malina. Vene lettere di Parma di sier Piero da chà di Pexaro procurator, ora-tor, di 29. Zercha denari, et del marchexe di Man-toa, di oratori tnandati a Mautoa per condur quel signor, et proposte et risposte, et aspeta risposta di quanto scrisse per le altre. Da Todi, di sier Alvixe Pixani procura-tor, proveditor generai, di 24. Con a visi auti di Roma, di 13, zerca l’acordo se tralava con far tre napoletani cardinali, ltem esso Procuralor domanda danari eie. Da Fiorenza, di sier Marco Foscari ora-tor, di 25. Colloqui hauli con quelli Signori, quali dicono hanno inimici esser ussiti de Roma, et venendo in qua, el campo se convegneria relrazer $ul suo Sta lo, et loro non voria questo, dicendo monsignor di Lulrech doveria venir avanti eie. Da Udene, di sier Zuan Moro luogotenente, con a visi, et non potendo ha ver la lettera qui non scriverò nulla. Fo expedito una differenza de mercliadauti de lodeschi de Fontego, et fo termina le lane siano pesade in Fontego, tamen per li pesadori di Co-inun ; et de questo fo nota in Notaiorio. Fu poi disnar Pregadi, per risponder al prò-curator Pexaro. Fu posto, per li Savi, una lettera al procura-tor Pexaro in risposta di soe, zerca il marchexe de Mantoa, de la pratica se trala con lui, però che Lulrech voria li desse 2000 fanti, et farlo Ca-pitanio zeneral in Lombardia in soa absentia. Hor li rispondono non se poi dar li 2000 fanti ; ma li daremo .... Et li Savi a terra ferma, exceplo sier Marco Antonio Grimani, voleno si digi che li daremo 200 cavalli lezieri. Et parlò prima sier Valerio Marzello et ben; li rispose sier Marco Antonio Grimani. Poi parlò sier Gasparo Malipiero per li Savi de terra ferma. Et parlò el Serenissimo; li rispose sier Filippo Trun savio a terra ferma. Andò le do opiniou ; fu presa quella di Savi a terra ferma. Fu posto, per sier Aguslin Bondimier Savio ni ordeni, che ’1 sia scritto al Capitanio zeneral da mar che mandi a disarmar le 4 galle de Candia, et do altre più vechie qual parerà u lui. El sier Ilironimo Sagredo et sier Sebaslian Zi-gogna Savi ai ordeni voleno, che sia scritto al ditto Zeneral mandi a disarmar le 4 galie di Candia, el sier Francesco Dandolo eh’ è mexi 44 è fuora, et sier Polo Justinian è mexi 41 è fuora. Et non fo parlato altramente. Andò la parte : 61 del Bondimier, 104 del Sagredo et Zigogna, et questa fu presa: una di no el 4 non sinceri. Si vene zoso a bore 5 di nocle. A dì 3. La matina, fo lettere di Parma del procurator Pexaro, di 29, hore .... Di colloqui hauli con monsignor di Lulrech de agendis, et solicila se mandi danari, et presto preslo. Da Cassati, del Provedilor generai Moro, Fo fato esemption per anni ..... a li ho-meni do la villa de la Tomba in veronese per haver haulo danno per l’aqua de l’Adexc, in le persone tantum. 21, O. Da poi disnar, fo Collegio di Savi ad consu-lendum, el se intese le galie di Liurulo erano zon-te in Islria. A dì 4. La malina. Fo Santa Barbara. Fo ca-vado 30 nobeli a la ballota d' oro per venir a Conseio, di numero .... che erano scrilti. Da Cassan, di sier Toma Moro proveda-dor generai, di 30, con avisi di l’ussir di inimici di Milan per passar Texin et andar a la volta de Novara, et altre parlicularilà ut in litteris Da Lodi, di sier Gabriel Venier orator, di 30. Come, per avisi hauti da domino Zuan Batista Spiciale e’ I signor Duca par inimici habino haulo Vegevano.