189 MDXXV1I, SETTEMBRE. 140 donne de Roma, et molli altri .romani et cori*'sani et prelati et lo Oralor veneto et altri nobili. Item, in alcune altre case private de romani della factione erano similitcr reducti brigata assai. El resto delle donne cosi romane come forestiere- erano redule ne li monasteri delle monace, cum li sui figlioli et con le sue robe, credendo esser sccure. Li monasteri de frali erano pieni de robe, per modo che tulio el fior delle robe de Roma, olirà le secrete, erano reduele in li lochi soprascritti. Come fu finito il sacco generale, comenzorno andare alle case soprascritte in ordinanza con le. arlellarie, et se ha-vevano divisi tra loro, zoè spagnoli le case de li tedeschi, et li lanzehinech le case de li spagnoli, aziò non se polesseno dolere delle natione, et eominzior-no ogni giorno a combatiere una casa, et vedendo non poter resistere perchè caziavano el foco alle porte, se componevano in una quantità de danari per le persone et per la roba ; ma poco observa-vano, perchè inlrati in casa aprivano tulle le casse et pigliavano tulle le robe precióse da conio, et poi facevano presoni, et bisognava far un’altra taglia. Li cardinali, etiam de Siena, Valle, Mefort, Cesarino feceno taglia, ancora che fusseno romani et della factione. El cardinal de la Minerva et Ara-coeli frali, et el cardinal de Perosa ultimamente facto, forno facti presoni, et malmenati et facto taglia più di quel che potevano ;el resto de cardinali erano in castello et fo la sua ventura. Finito de pigliar le case soprascritte, andorno alli monasteri et sac-eheggiorno tulle le robe che erano ne li monasteri de frali et etiam quelli della sacrestia, et aperseno le sepulture, el non fu loco secreto che non trovas-seno, el facevano prcsoni, et similiter feceno nel monasterio delle monache, et menomo via del monasterio per forza molte monache et molle done romane, et per conclusione non è stà riguardalo nè a donne religiose, nè consacrale, nè maritate, nè vedove, nè zitelle, et molle ne son state menale in .campo, et parie de quelle che erano in casa de li cardinali furono salvate in casa del cardinal Colonna. Item, quando inlravano nelle case et che trovavano qualche ammalalo in ledo, lo amazavano, 93* dicendo è meglio che te amazi, che stenti. Amazavano etiam li puti piccoli, cosa crudele! per modo che era tanlo spavento per la terra, che non sapevano che se fare, et non se sentiva altro che cridori et ululali. El beale le maire che polevan asconder gli figliolini. Come trovavano un prete, dicevano : « Ti star papa, e mi l’amazar ». El l’amazavano. Fumo morti molti preti perle chiesie,etpraecipue in la chiesia de Santo Pietro, fino su Paltar de S. Pietro. Fumo morii alcuni prelati, tra li quali el vescovo de Potentia el qual era sviserato imperiai et colonese, el qual essendo in casa sua, se messe el rochello e la stola el el piviale et la mitria, el tolse el pastorale in mano, et venendo li lan* zchinech alla casa se messe a seder su una cattedra el fece aprir la porla, et come fumo alla camera, lui cridó; « Viva l’imperio, viva Colonna. » El loro disseno: « Ti star Papa » et lo amazorno in sedia et in abito pontificale. Feceno molli prelati presoni, et li Iractavano mollo male, et cosi etiam auditori de Rota et chierici de Camera, et una infinità de altri corlesani et officiali, el con diverse sorte di tormenti li facevano far taglie più dì quel potevano pagate, vendevano li soi offici, et molli morivano perii tormenti, et quelli che havevano fallo taglia più di quel potevano pagare, ven levano li soi offici per una miseria, et loro li compravano. Fu venduta la scriptoria 700 ducali et meno, che se soleva vender 3000 et più, et cosi li altri offlcii. Et fino a questo dì son morii tanti officiali, che se trovano in man del Papa offici per la summa de 300 rnilia ducali et più, et non se trova compratori. Et quelli che non avevano offici el avevano benefici, li facevano rinuntiar a chi li pareva, et poi li facevano morire, et li tenevano occulti, et dopo concordato el castello, facevano passar le renunlie et etiam impetravano per mortevi, de modo che in pochi giorni el Papa segnò beneficii vacali per re-signation et per morte per più de 30 milia ducali de inlrala, el tulli a spagnoli. Et dapoi fu fallo intender la cosa al Papa el non volse segnar più cosa alcuna, nè al presente segna ma se dà la data piccola et non altro, et h corte non fa facenda alcuna. Et quelli che non avevano offici nè bene-Gcii, facevano vender le case et casali, el non trovando chi le comprasse, loro inlravano alla possessione, et quelli che non avevano stabile nè el modo de pagare la taglia facla per forza, erano talmente (radati, che morivano in li lormenli. Et alcuni che non potevano supportar li continui et aspri tormenti, se amazavano da per loro et se giltavano giù dalle feneslre el s’amazavano. Et tra li altri Ioan Maria judeo dal Lauto, tanto famoso. Et noi da castello vedessimo una donna in camisa, scapigliata, ussir de una casa aprcsso la Pescaria, ondando, et montò su un burchio che era attaccalo lì el se gittò nel Tevere. Et molte altre hanno facto et simile. Et la notte se sentiva dal castello diverse voce de tormentale. Pensale quel che doveva esser per Roma !