629 MBXXVitf, febbraio, 630 quelle bande per darne una stretta, come già n’ ho dato aviso a vostra signoria. Toeando a li mei cavalli el mandarli li, vostra signoria sa che sono svalisati et male in ordine ; el mandandoli là vo-slra signoria sa che Ron havia el modo de darli rechalo a fin che se potessino refare et melersi in ordine. Gli ho messi in Cislago el Vagliano per farli remellere, aziò bisognando me ne possa servire. Vostra signoria alenda stare ben sicuro et melerai in loco forte aziò non li aeascha disordine. A voslra signoria mi ricomando. Da Milano alti 19 Feararo 1528. Sottoscritta : Di vostra signoria quanto fratello Lodovico Barbiano conte di Belzoioso. A tergo. Domini Pietro Birago. 414* Copia di la Proclama. De ordine et comandamento de lo illustrissimo signor Gubernator et clarissimo Proveditor generai de la Illustrissima Signoria di Venelia, si fa pu-blica proclama et crida che alcun suhdilo di essa Illustrissima Signoria, sia de che qualità et condilion se voglii, de coetero non ardisca andar a servir alcun potentato o signor salvo a quelli che sono de la santissima lega, sotto pena di esser immediate banditi di terre el lochi el confiscato tulio el suo. El hessenlo poi trovato et preso, di esser api-cato per la gola. El quelli che fusseno al presente alti prediti servitii de alieni signori non exislcnti de la prefata lega, *e gli dà termine giorni dioxe dal dì de la presente publicalion a ritornarsene, aliter se inten tino sollozaser alla sopradilta conditione da esser banditi di terre el lochi, confiscalo tutto el suo, et trovali, apicali per la gola. El se’l ne serà accusador che dinoti alcun de essi nostri subditi esser al servilio de ditti alieni signori, babbi el hi vèr debbi deli beni del accusalo, el sia tenuto di credenza. Sottoscritta : .Ioanne Maria Fregoso. Thomas Mauro provisor generalis. Copia di una altra lettera del Proveditor generai Moro, da Cassan, di 22 Fevrer, hore 3, 1527. Come di Lomelina el signor Cesare Fregoso cum domino Paulo Luzasco hanno preso uno loco ditto Nebiola, el svalisato da 350 fanti, el Ira loro preso 140 cavalli. El manda la copia di le lettere del signor Cesare. Scrive, de qui ogni giorno si halle le strade de Milano, nè mai si resta far il debito da ogni banda ; et si va con la seorta fino apresso Milano ogni giorno. Copia di la lettera del signor Cesare Fregoso. Mollo clarissimo signor et patron mio obser-validissimo. Questo Mercore di prossimo passato, el capi-tanio Valzercha con 400 boni fanti intrò in Nebiola, uno castello di Tornielli apresso a Novara tre miglia, et la notte seqoente dicto capilanio andò a Monteselli con tre squadre, et lassò in Nebiola el suo locolenenle con 3S5 fanti. Vedendo noi la prò-sunlione de inimici, se detiberassemo di farli co-gnoscer el suo erore ; el questa notte passata an-dete a Vegevene a far condur a la volta de ditto lopo el canon el mezo canon che era 11 con 300 et quelli fanti di lo illustrissimo signor Duca. Et noi de qui lasassemo fornita questa terra et andas-semo cum lo resto delle nostre fantarie el la cavallaria a quella volla, non solamente per prendere Nebioh, cum quelli fanti, ma anche sperando che quelli da Novara dovesse volerli dar soccorso a Nebiola dove noi speravamo de ultimare la guerra de questo paese et far tornata con loro. Ma nemici mandorno ben fuora de Novara quelli 300 fanti et 100 cavalli ; ma come vide la nostra cava-lana relornò dentro, nè mai più comparse homo di loro. Dove balessemo el castello et quello pren-dessemo a sacco el li soldati a mia descrittone; dove fra li solitati fu guadagnato da 130 in 140 cavalli fra boni et calivi, in li quali sono tutti li cavalli fono l’altra nolle rollati alle tre compagnie, salvo dui, uno donato al conte Filippo et uno al ca-pila ilio Apone. El veramente, signor mio, se queste gente fuseno pagate, poteressemo pensare de lenir li inimici in travaglio ; ma vostra signoria sa ben come mal se po’ prevalere di gente non pagala ; et per questo se fanno licito a sachegiare Tondello loco del conte Maximiliano Stampa, che non sen-