337 MDXXVII, DICEMBRE. 338 slel de Carpi el suo contado, con la roclia nuova, stante che ’I prefato Illustrissimo intende che '1 Re exceltentissimo prefato li à dato in Franza compenso al signor Alberto, già signor di queste terre. Item, sua Illustrissima Signoria obligase esser in la santa lega collegato come li altri principi con li medesimi capitoli che sono li altri, et esser vero inimico deli inimici dela santa lega, el de contributare ducali 6000 al mexe a lo exercito de Laulrech per la santa lega, et che questo duri ad annum tantum. Item, promette il prefato illustrissimo signor Dueha, che tutti li ribelli, .banniti e fraudatarii de Modena, Regio, Rubiera, Carpi et Cotignola el altri luogi a questi sottoposti, esser contento galdino tutte le 2|0» loro robe e facullade senza detrimento alcuno di sua Illustrissima Signoria ; ma che li prefati non possano habilare nè inlrare nel prefalo Slato se non per passaggio, et non intrare in alcuna città, et per fattori et procuratori godere il suo. Et ogni volta li prenominati fossero trovati macchinare (contro) il Stalo et persona dell’illustrissimo signor Ducha prc-falo, che la prefata lega non li possa aceture neli Stali loro, né darli conditione, ma esserli inimici come la sua Illustrissima Signoria ; elsimiliter promette sua Illustrissima Signoria non tenere nel Stato suo alcuno inimico de banditi o de’ ribelli de alcuno signor che machinasse contra alcuno principe dela santa lega. Et li prefali capitoli sono stati fatti et assegnati per 10 illustrissimo signor Ducha in Ferrara, ali 25 de Novembre 1527, con il termine assignase dati principi fra giorni 15. Quelli poi sono luti siali segnati in Parma da li altri principi, overo che vogliamo dire oratori et capitani de li principi, li reverendissimi cardinali Farnese, Corlona, Cibo, Ridolphi et Gonzaga a nome del Sumrao Puntefice hanno segnali tali capitoli, come hanno potestà da Sua Santità per vero Breve dato in castel Santo Angelo sub anulo Piscatoris sotto la data deli 24 di Settembre 1527. A nome del Christianissimo re di Franza, monsignor de Laulrech ha segnalo tali capitoli. A nome del re di Inghilterra defensor fidei christianae, 11 nobil cavalier Hierosolimitano de Casali de Roma, et a nome di la Illustrissima Signoria de Vene-tia li ha segnati li nobili el clarissimi oratori mesier Gasparo Coniarmi et mesier Piero Pexaro oratori tutti doi di la- Illustrissima Signoria di Venelia, il secondo apresso lo exercilo di Laulrech, et l’altro apresso lo illustrissimo signor Ducha. A nome dela excelsa Signoria de Fiorenza li ha segnali lo J Piarti di M. Sancto. — Tom. XIVI. magnifico oratore apresso Laulrech messer Antonio di Albizi. Ad instantia dell'illustrissimo signor ducha di Milano, il conte Maximiliano Stampa suo oratore in Parma. Et di ciò ne é stalo rogalo (atto da) mesier Carlo Balestra prothonotario Casali de Roma, con li testimonii alcuni signori che per longeza non li dico. 217 Capitoli se intende conclude Nostro Signore a Roma con li cesarei. Nostro Signor se intende ali 23 di Novembre passato era per accordalo con li cesarei di darli 300 milia ducati, quali non se haveano se non espetare giorni tre per la venula de 8 gentilhomeni del regno che se venivano a farsi cardinali. Et loro pagano tal somma, et già era fato cardinale lo arzi-vescovo de Malora, con haver sborsalo ali lanzicBe-nech 40 milia scudi. Item Sua Santità promette che farà quanto più a lui possa (per) darli in mano le forleze, Orvieto, la rocha de Forlì et Civita castellana, el li prefati lasc-rano tulli li ostagi altri che doi, zioè mesier Jacoino Salviati et monsignor vescovo di Verona Datario; ma in scambio deli altri che lasserano, che sono questi videlicet il vescovo di Pistoia, l’arzivescovo Sipontino nepote de monsignor di Monte, l’arzivesco-vodc Pisa fiorentino, mesier Lorenzo Ridolphi fratello del cardinale Ridolphi,mesier Simon de Ricasoli, . che li prefeti spagnoli volevano sei cardinali antiqui per hostagi ; che Sua Santità sarà obcdientc in le cose iuste a la Maestà Cesarea, et loro lo lasserano libero con li altri più capitoli nanti che adesso stabiliti. Da poi disnar fo collegio de la Signoria et Savii 2181) con liGovernadori, el balolono caraladori del dazio. Del mexe di Dezembrio 1527. 210») Adì primo. Domenega. La malina piovete asai. Inlrò Cai di XL nuovi sier Hironimo Querini qu. sier Iacomo, et sier Ixeppo Badoer qu. sier Bernardin, il terzo sier Marco Coniarmi qu. sier Thadio è fuora a far venir formenli in questa terra eleclo per il Conseio di X con la Zonla ; al qual è sta risalvi la Quaranlia. Item inlròno Cai del Conseio di X sier Lazaro Mocenigo, lo Consier, qu. sier Zuane, sier Antonio da Mula fo Consier, qu. sier Polo, et sier Lunardo (1) La carta 217 * è bianca. (?) La carta SIS' * bianca. 22