691 MDXXVI, GENNAIO. 692 dicendo alora era sora la cosa di frali di Corizuola, hora è sora l’Arsenal ; sì che non si è in caxo. Unde li Consieri e Cai di XL, non era sier Ja-como Soranzo eao di XL qual non era, e chiamalo sier Piero Coniarmi I’ avogador in suo loco per vice cao di XL, messeno tulli nove una parte che por viam declarationis el Conseio termini sì ’1 ditto sier Alvise di Prioli dia intrar o non. Unde io Marii) Sanudo el altri su le banche dissi questa parte non si doveva metter, perchè se si prendesse ben non saria fatto nulla. Unde la Signoria sentì e si tolse zoso, che con (jilccto era un monstro in natura, ma volendo li Consieri dechia-ration dii Conseio poteano ben meler tre per mesi tre, et cussi sempre è sta observalo. Unde poi sier Piero Contarmi avogador andò in renga, e disse faria quello fece li altri Avogadori, et fe’ lezer una parte qual messe: per il che la terza volta sier Alvixe di Prioli andò in renga dicendo lui Avogador non feva il suo officio,cli’è observar le leze, però doveria inlromeler la segonda parie et non metter questa parte. Et iterum dillo sier Piero Contarmi tornò in renga et disse alcune parole; ma il Couseio non la voleva. Andò la parte el fu preso di no, si che ’I dillo sier Alvixe di Prioli restarà Provedilor a l’Ar-senal e si farà Savio dii Conseio. 98, 75, 8. * Questa tuo è la copia di la ditta parte. • L’anderà parte, che mete il nobel homo sier Piero Contarmi avogador di cornuti. .Ergi«) il nobel homo sier Alvise di Prioli proeurator recusa mirar savio dii Conseio conira la forma di la lexe presa iu questo Conseio 1523 a dì 27 Seplembrio hora leda a questo Conseio, aliter sia et se intendi esser incorso in tulle le pene contenute ne la ditta leze. De parte 75. f D? non 98 Non sincere 5 Fu posto, per li Consieri, che alento Golardo Brexan e Pasineto corieri moriseno per slraco, per la Signoria nostra li fo concesso a Antonio fradello dii ditto Golardo e Meiora fiol dii dillo Pasineto expectative di esser corieri in loco di primi vacanti, per tanto sia preso che la dilla con-cession fata a dì 23 Mazo passalo sia confirmaila per questo Conseio con rescrvalion al Gol dii qu. Alviselo corier di anni 8 per la renonlia li fece il padre dii primo loco, ut in parte. Fu presa. Ave: 165, 9, 7. Fu poslo, per i Consieri, Cai di XL et Savii 464* dii Conseio e terraferma, poi lecto una lettera di sier Agustín da Mula luogotenente di. la Patria di Friul, di ... , qual scrive zerca scuoder li debitori dii 1519 in là e poter componer et far tornar a caxa alcuni è absentati eie. ut in litte-ris, unde li dilli messeno di darli autorità di pcter conzar con ditti debitori come a lui parerà, ut in parte, la copia di la qual sarà scripta qui avanti. Fu presa; ma io non la vulsi. Ave: 148, 30, 11:. Fu posto, per li Savii dii Conseio, terra ferma et ordeni, una lettera al rezimento di Corfù, che essendo slà preso di mandar le 5 nave unite fino de lì qual per il Provedilor di l’armata siano armale per andar con quelle conira il corsaro ; ma adesso con Senato li scrivemo, in caso che ’I Provedilor non fusse de lì e intendesse che’l corsaro fusse parlilo di le aque di Levatile, in questo caso debbi li-centiar dille nave vadino al suo viazo, ma armandole li dagi arlellarie e monilion al bisogno eie. ut in parte. Fu presa. Ave: 180, 9, 4. Fu poslo, per li ditti, essendo sta presodi mandar ducati 3000 per dille nave al Provedilor di l'arma-da per dar sovenzion a le galìe et per armar esse nave a Corfù ; el havendo inteso li ducati 8000 fono man 'ali aj prefalo Provedilor per dar sovenziuu a le galìe, per le galie presente di Alexaudria, il qual Provedilor non ha auli nè dato sovenzion ale galìe, però li ditti ducali 3000 resti di qui per armare e disarmar, el sia scritto al Provedilor che de li 8000 ducali ne togli tre, di quali 10U0 in lauti veniliani, e’I rezimento di Corfù compri formenli per far bi-scoti ; de li altri armi le nave, acadendo et non acadendo, le mandi in Candia per armar allredo galie olire le 4 ordinarie, siebè armino tì galìe in Candia più presto polrano eie. ut in parte. Fu presa. Ave: 189, 2, 1. Et ponendose le dille parte, fu letere di le poste qual fo lecle, et il sumario sarano qui a vanii ; et etiam fono lede do lelere di Franza, di l’amico fi-dei, di 29 et 30, el uno da Lionelil signor Thodaro Triulzi, di primo, scrilia a missier Vanzelisla Cita-din di qui. Die 20 Januarii 1525, in Eogatis. 465 Ser Andreas loscareno, Ser Jacobus Ba du ari a, Ser Andreas Mudatio,