479 MDXXV, DICEMBRE. 480 Sier Sigismondo di Cavalli, fo proveditor sora i officii, qu. sier Nicolò. . . . . . 57.124 Sier Zuan Maria Malipiero el grando, qu. sier Piero . . 71.111 Sier Zorzi Trivixan, fo a le Ra-xon vechie, qu. sier Ba!dis- sera......., 46.133 Sier Francesco Marzelo, fo di la Zonta, qu. sier Andrea . . 90. 92 Sier Marco Balbi, qu. sier Be- nelo........44.139 Sier Marco Antonio Foscarini, fo provedilor a le biave, di Andrea consier .... 59.122 Sier Francesco da Mula, fo di Pregadi, qu. sier Alvise . 44.139 Rifudòf Sier Nicolò Dolfin, fo avogador di cornun. qu. sier Marco . 97. 72 Sier Piero Navaier, fo di la Zonla, qu. sier Antonio . . 69.126 f Sier Francesco Bernardo, fo consolo a Damasco, qu. sier Dandolo......114. 68 Sier Marco Antonio Contarmi, fo savio a terra ferma, qu. sier Michiel.......65.111 Sier Baldisera Contarmi, fo a le Raxon vechie, qu. sier Francesco .......71.106 Sier Francesco Barbaro, fo di Pregadi, qu. sier Antonio . 44.146 Sier Vido Antonio Trivixan, fo a le Raxon nove, qu. sier Marco.......71.107 Sier Filippo Trun, fo sinico e avogador in levante, qu. sier Priamo.......91. 93 Sier Marco Antonio Grimani, fo ai X officii, qu. sier Francesco ........56.129 Et si vene zoso di Pregadi a hore cinque di notte. * A dì 15. La matina veneno in Collegio li do oratori di Franza, zoè lo episcopo di Baius et domino Ambruoso da Fiorenza, dicendo era venuti.... Da poi disnar fo Pregadi et fo letto solum una lettera : Da TJdene, dii Luogotenente, di 11, hore 5. Manda una lettera aula dal capilanio et comunità di Venzon, di 10, in la qual li scriveno come era venuto li uno zovene italian maridato in Salzpurch in una donna vedoa fo moier di uno cittadin di Salzpurch nominalo in le lettere, qual ha ditto che la dieta era risolta et che l’Archidaca era venuto in Yspruch, et che lo episcopo di Salzpurch era a Mar-delf, et che la rocha di Salzpurch si teniva per il duca di Baviera. Et che molti de li subditi et nobili di dilla città voriano star sollo il ducalo di Baviera. Et che lui lien che sarà inimicilia fra loro capi. Scriveno la rabia sarà fra li cani etc. Fu posto per li Consieri dar il possesso a Cataro de esser coadiutor de domino Trifon episcopo de lì domino pre’ Luca Bizantio canonico calarense, con volunlà dii preditto episcopo et bolle del Pontefice di 1524 a dì 8 Luio, ut m parte. Fu presa : 123, 11, 22. Fu posto poi letto una supplication di sier Biro- 320 ninto Juslinian qu. sier Marin debilor di la Signoria nostra, di suspender li sui debili I’ ha a l’officio . . . ut in supplicai ione. Fu presa i 132, 26, 9. Fu poslo per li diili, poi ledo una supplication di sier Andrea Arimondo qu. sier Simon debitor ut supra, di suspender li soi debiti 1’ ha a l’oficio . , . Di le poste et di Austria vene lettere, qual fono lecle : Di Verona, dii provedador menerai Fexaro, di 14, hore 5 di notte. Come dal signor Camillo Orsini non ha nulla da poi è slà retenuli li soi a Milano, pur ha summarii che li fanti italiani erano in Piamonle vien a Milano, et che li populi di Milan è mal conienti di spagnoli et che fariano ogni cosa havendo qualche favor. Item, ha auto ledere di Cremona di eri, per le qual ha aviso esser zonti de lì 5 pezzi de artellaria di quelle erano a Milan, ch’é signal voleno bombardar il castello. Et che die-no venir altra zente di quello è in ditta cillà. Et come dice il nostro Capilanio zeneral, se li cesarei ha-verano dillo castello di Cremona sarà quasi finita la impresa. Item, ha visto le ledere di Austria e di le preparalion si (a per Italia. Scrive si mandi danari per poter compir la paga. Et£ capitani corsi che è compagnia nova, li richiese esserli dati li danari per 3 zorni avanti, per aver spesa zà li soi fatili la prima paga li fo data ; unde bisogna danari. Di Cremona, di 13, hore 23, scritta al dii-