C73 UDXXVI, GENNAIO. 674 saputa de alcuna persona, allora el dillo Marchexe fese una lettera in breve et detela a uno che poi haver zerca anni 40, de grandezza comuna, grosso, ha lengua taliana, todesca et spagnola, cum cavelli curii, cum barba negra, cum alcuni pelli bianchi, cum una barela rossa, capa negra a la spugnola, calze azure, et alora lo spazò cum ditto breve a Verona. ludica che costui sia andato in Verona a caxa de una sorella de uno Ypolito veronese foraussito, el qual etiam lui era in la camera dii dillo Marchese, et veramente dice che hanno l’occhio a Verona et Bergamo, dicendo fra loro che, come hanno Bergamo et Verona, hanno tutti i passi, ltem, dice che, P è zerca zorni 8, zonse el Barbeta per nome dii Papa, et uno imbusador dii marchese di Manloa i quali alozano insieme. Domandalo se P ha possulo intender la causa perchè sono venuti, dice non l’ha possulo intender. Item, dice che li cesarei fra loro dicono che, come haverano danari da poder dar a li laliani che, sono in aslesana et quelli confini, li Tarano calar a queste bande et furano usuilo a Bergamo et bergamasco. Item, dice che Mercore a dì 10 vene nova ai dillo signor Murchexe, che li laliani erano su P asles.ino et quelle bande, haveano sachi-zalo Pivas ch’è 18 mia apresso Alexandria, dii Mon-ferà, el morile zerca 30U lauti el prese dillo loco. Item, dice che 'I dillo Marchese ha spazalo una statela Sa bado, che fo a di 13, a P lmperador dimandandoli danari, dicendoli che non poteva più inlerlegnir la zenle senza denari. Etiam quello medemo zorno ha spuzato una altra slafelu al Conscio di Napoli, dimandandoli danari. Item, dice che P imbassador dii Papa è sialo in castello a parlar al Ducha, et stele più do bore do, et non se ha potuto intender quello hanno parlalo. Item, dice che tulli * li soldati sono in Miian vanno cum schiopi cargi e piche, dubitando de zorno in zoruo esser assaltati. Item, dice che il Vasto el Leva et Nazara stanno inolio serali in casa tìngendo esser amalati, per non dar audientia a una gran moltitudine che li dimandano audientia per le grande extrusione li fanno li soldati. Item, dice che P è zerca zorni 7 che P insite dii castello uno di Visconti, ma non sa il nome, cum licenlia dii Ducha el cum licentia di cesarei che vanno per la terra di Milan. Dimandatoli se ’1 sa che sia a Zenoa venuto ledere di cambio di Spagna et allri luogi per conto de dilli cesarei, dice non esser venulo lettera alcuna, né de parte alcuna poter haver denari ; et dice saverlo, perchè lui ha voluto dar al thesorier uno suo credito de 196 scudi per 100 scudi et tuor tanta roba, el qual li ha risposto IDiarii Ai M. Sanuto. — Tom. XI. non poderli dar uno qualrin perchè non sapea dove trazerli. Item, dice che, quando hanno a consultar qualche cosa de importanliu, li intravidi el Vasto, P abate di Nazara, Antonio da Leva, el conte Batista da Lodron, el signor Alexandro Benlivoglio, el signor Acbile Visconte. Item, dice che alendeno a far lavorar cum diligenza li bastioni de Pavia. Item dice che in Alessandria vanno riconzando meglio se poteva. BeiTerisse il reverendo fra Ilironimo da Berlo-novo partito da Sesti luntan da Zenoa 30 mia di la Riviera di Zenoa di Levante, a dì 8. Dice il doxe ili Zenoa, Ire zorni avanti lui partisse, mandò uno, bando che non fusse Irato fuora munition alcuna di la Riviera de Zenova per far galie sotto gran bando, et mandò 5 galìe a cargar de legname verso le Spezie per far galie et condurle a Zenoa. Et dice che domino Andrea de Auria havea preso 4 (uste el uno galion de christiuni che era sia preso da mori, et similiter prexe in quelli zorni una barca grossa con 44 spagnoli, quali venivano de lngalterra et dove andavano non sa ; qual barca tra carga de grassa, zoè forniazi et pesse salali et altro, et che 452 ditti spugnoli h ha messi in galia al remo. El dice che dilla nova vene in li zorni che lui si parli. Ancora el ditto Podestà manda questo altro riporto, di ... . Alla venuta sua in Lodi, il signor Antonio da Leva, haveudo prima lollo a la dilla cilade scudi 1200, ha fallo uno ordine circa al vivere di le g nle d’arme da cavalo, et li ha taxalo slara lodesani 4 de biada da cavali? per homo d’arme, libre do de carne de vitello et una de manzo ogni zorno, poi, a la rata, feno, paglia, legne el altre cose necessarie a la sua compagnia, che non ascende al numero de homeni d’arme 60, ha lallo dar con-tribulione per l‘20 homini d’arme, in particulare ha reservato per la persona sua sopra il territorio lodesuno cavali de taxa 150, el questo olirà le con-tribulione che ogni giorno li pugano Codogno, il Corno Maleo et lochi circumvicini ; qual conlribu-lione sono a la summa de scudi 134 ogni giorno. A Pizigalon ha tolto scudi 500 el li ha levalo le guar-nisone, danno solo al castellano di esso loco scudi 6 al giorno. A Rivolta in Geradada ha lollo la guar-nisone ; ma ha pagalo essa terra alla Rabina (?) per mezo di la quale si é oblenulo questo, scudi 300. Di Bergamo, di Castelan Benalio, di 15, a sier Thomà Moro qu. sier Alvise. Avisa come beri partite de Anlignule doe bandiere di fanti bis-pani quali si drizavano a la volta de Mela apresso Cremona 5 mia, et una altra bandiera se partile di 43