885 ilDXXVI, FEBBRAIO. 886 altre per via di madama Margarita, questo Serenissimo ha aulo li capitoli di lo accordo, ma non ha potuto intender quali siano ; et che maistro Paulo Rizo medico di questo Serenissimo è venuto a visitarlo, qual è molti mexi non è stato. E scrive colo-qui auti insieme, et li disse o sarà gran guerra o gran paxe. E lui Orator li disse: « come poi esser gran guerra havendo l’Impera tor fato paxe col redi Pranza, e sarà accordo con la Signoria nostra?; e altre parole. Scrive, si aspetta vengi di Spagna Piero di Cordova gran corier, qual porterà la verità di tutto di capitoli di lo acordo eie. 589* Da poi disnar fo Conseio di X con la Zonta, et vene lettere di Constantinopoli, dii Bay lo, di 4 Zener, venute per la morte di Olivier merca-dante grosso di zoie, de lì. Avisa il Signor turco averà ad ordine galie et sotil et bastarde de li numero 100 a la luna di Marzo.Item, ha cresulo aspri 5 per testa a tutto il suo dominio ; con altre parli-cularità come scriverò più di sotto. Et fo scrito a Roma a l’Orator nostro tal suma-rio, azió li comunichi al Papa. Item, avisarli di la deliberation fata dal Senato dii mandar. Fono sopra certi presonieri per caxon di turchi, et fo liberati per essef stà dati li turchi. Item, balolono 10 zenlilhomeni per venir in Pregadi con dar ducali 500 per uno, et tutti rima-seno, i qual è questi : Sier Doltìn Dolfin, fo a la taola di l’inlrada, qu. sier Piero. Sier Jacomo Foscari, fo XL, qu. sier Nicolò. Sier Domenego Bembo qu. sier Thomado. Sier Marco Antonio Barbarigo qu. sier Zuane. Sier Francesco Querini qu. sier Zuane, qu. sier Nicolò Stampalia. Sier Nicolò Morexini di sier Zacaria da San Zane Nuovo. Sier Marchiò Michiel di sier Thomà. Sier Lunardo Justinian di sier Ilironimo procuralor. Sier Andrea Venier qu. sier Zuane, qu. sier Francesco. Sier Lunardo Loredan di sier Ilironimo, fo dii Serenissimo. Fu preso, a requisition di oratori di la comunità di Vicenza, che sia comesso cerio processo conira quel sopra le minere a sier Zuan Contarmi, va Podestà di Vicenza, sichè il presente Podestà non se impazi. Item, feno li Cai di X per Marzo 1526, sier Ga- sparo Malipiero, sier Alvise Gradenigo et sier Valerio Valier siati altre fiale. Capitoli di la pace santissima celebrata in To- 590 ledo a li 8 di Genaro 1526, fra la Maestà Cesarea et lo Christianissimo re di Franga, transcritti et copiati fidelmente de cinque diverse lettere mandate da la corte di lo augustissimo Imperatore a diversi signori di corte di Roma, donde ogniuno potrà bavere ampia cognitione di la verità, et è a stampa. In primis. Promette il re di Franza restituire a l’imperatore, fra 6 seplimane poiché sarà gionto in Francia, la Borgogna libera et exempta da qualunque suggezione a Francia a la quale niuna superiorità ha da restare sopra essa ; et non restituendola, promette il prefato Re ritornare in Spagna prc-gione come avanti. 2. Bem, il prefalo Re libera e assolve li contadi di Fiandra, de Artoes et tulli li altri domimi che possiede lo Imperadore, de quale se voglia suggezione che habbino a Francia, non restando più alcuna superiorità. 3. Item, renuntia il prefato Re qual si voglia pretensione et ragione sue nel regno di Napoli, Milano, Genova, Aste, Tornay, et tutte et qual si voglia terre che lo Imperatore possiede ; et promette anche restituirli la villa et il castello di Edin et la città de Ras. 4. Item, el ditto Re reintegra monsignor di Borbon inpristinum, et promette restituirli tutto il suo Stato con li mobili el frulli, de li quali subito li ha da fare dare conio con debita salisfalione, et libera la persona del ditto monsignor di Barbon de la servitù sua personale, et che possi star tutta la vita sua dove che li piacerà : et di poi perdona et restituisse iu pristinum tutte le persone et beni di coloro che hanno seguita le parti barbonese, cosi ab-senti come incarcerati in Francia. 5. Item, li prelati de le factione de ambedue le parti hanno da essere restituiti ne la possessione de loro benefici ecclesiastici. 6. Item, el prefato Re promette a l’Imperatore aiutarlo ne la sua pasata in Italia per la coronatione sua, de 500 lance grosse, 6000 fanti o dare li danari per pagare essa fanlaria a la electione di Sua Maestà Cesarea, con una banda de arlellarie cum tulle sue munitione necessarie per tempo de 6 mesi ; 590 * lo qual aiuto li ha da dare pronto fra dui mexi dal