OTTOBRE. 12 11 MDXXV, presi favore nè adiuto per defensione de diete cose ocupale. Dato a Coindrien, over in Coverduna 27 Settembre 1525 signata: Loyse Robertet 5 A dì 2. La mattina fo lettere da Milan di 29, hore 21. Come il signor Duca va al solito melio-rando. Dii marchese di Pescara, sta bene et si aspela^ a Vegevene. Del duca de Barbon nulla se intende, è pur a Saona. Manda la copia de la publication de la liga pubblicala a Lion, la copia di la qual sarà qui avanti scritta. Vene in Collegio domino Jacomo Tebaldo, dicendo il suo signor Duca, come disse, partì da Ferrara a dì 27 per andar a la corte cesarea, et è ilo a Manloa, starà do zorzi, poi a Milan, et è restato al governo dì Ferrara il fìol primogenito nominalo Hercules, di anni. . . , qual è bon servitor di questo illustrissimo Dominio. Qual li ha mandalo una letlera con avisi di nove, la copia sarà qui avanti posta, che il signor Joanin di Medici con 600 fanti et 100 cavalli era andato in Lunesana a certi castelli di marchexi Malaspina, et a l’incontro li è stato da 2000 fanti, overo persone, qual è slà rote, et ha fato gran strage di loro, con usar gran crudeltà, schiopelarli vivi et altro, et ha auto tre castelli et fallo danno assai; tamen che si aspeelava uno certo episcopo qual doveva andar lì, mandato dal Papa, per acconzar et acquietar le cose, sicome per lettera tulio se intenderà. Nolo. Eri fo mandato di ordine dii Collegio do Savii da Poralor anglico domino Ricardo Paeeo, qual per esser amalalo e indisposto non ha potuto venir in Collegio a tuor licentia dii Serenissimo, el par voy ritornar in Anglia. 1 qual fono sier Francesco Do-nado el cavalier savio dii Consejo, et sier Zacaria Bembo savio a terra ferma. Et fo mandato a donar al prefato Pazeo, per deliberatimi (ala nel Consejo di Pregadi, una cadena di ducati 800 di valuta. Il qual va per la via di Bassan. E fo scritto a li nostri rectori li debano far careze, honorarlo et andarli conira ; videlicet Treviso e Bassan. El qual Pazeo si parli a dì 3 di questo da malina per Treviso. Copia de una lettera di Ferrara scritta de qui 61) al suo ambasciatore, portata in Collegio a dì 2 Ottobre 1525. Messer Jacomo ! Per continuar io nel instituto de lo illustrissimo signor mio patre, in absenlia sua, verso quel serenissimo Principe et illustrissima Signoria, come buon figliolo ch’io sono a la lor sublimila, sono per darli aviso di quel che occorrerà a la giornata degno di lor nolitia. Et però ve presenterete al serenissimo suo conspetto, et in nome mio li direte come 10 sono avisato per lettere di 23 dal commissario paterno di Carfignana, che per il riporto de un homo suo, el signor Joanin era comparso in Lunigiana con 600 fanti et 100 cavalli, el havea fatto pigliare un certo loco che si domanda il Passo dii porto, in confine tra la marchesa di Massa et li signori luchesi, per assicurarsi da essa Marchexa, per esserli stato referito che ella non li daria il passo; et havea fatto amazzare due capi di essa Marchesa, l’un dello el Volpe e l'altro il Francioso, quali faceano gente per obviarli lai passo. Et esso signor Joannin passò Massa senza obstaculo, el gionse a San Lazaro et mandò a dimandar il passo a Santo Georgio et a Sarzana et infratanlo egli prese il monte et fugli (rato da Sarzanella Ire bolle di foco. Dii che sua signoria disse di vendicarsene contra chi le avea tirale. Circa le tre hore di notte gionse a Bibola; il che sentendo le genti de quei marchesoti Malaspina, quali erano circa duemila et cavalli spagnoli seicento, 11 quali non volseno far faclione per respecto del prefacto signor Joanin, tulli si levorno dispersi el il prefaclo signor Joannin sopragionto il giorno discese giù a la villa dove erano quelle gente de marchesi. La prima fu Podentana arsa et sachegiala el li ho-mini pregioni. Monte Panigaie el altre ville sache-giale, et li homini etiam fatti pregioni. Così Bigiola arsa et li homini tratti giù da le fenestre et parie di essi bersagliali con schioppi per esserli siali rebelli; Gragnolla, bella terra in quel silo et ricca, tutta brnsiata el sachegiala ; dopo parte de li suoi soldati 6 * fumo condotti ad Albiano castello de fiorentini; ma per es