365 MDXXV, NOVEMBRE. 366 sta.' Dice che il easlelo tira fora di l’artelaria, et fa danno assai. Et che fra loro spagnoli dicono che vien lo Arcone con 50UO fanti spagnoli, et che li fanli taliani sono alozali in Lumelina vien a Milano. Et che li si fa aparechiamento de alozamenli per le genie d’arme. Dice ancora che il marchexe da Pescara sia mollo male. Et per uno ussilo dii easlelo, afirma che da poi il Duella è serato si è molto megliorato, et altro per hora non se intende. Questa lettera dillo Conte scrive a Zuan Morello suo can-zelier qui. Di Roma, di l’ Orator nostro, di 22. Come fo dal Papa, qual Soa Santità li disse haver lettere di Pranza, di 13. Come I’ acordo si tralava con Cesare et il re Chrislianissimo era andato in fumo, et che voleno atender a far la liga con Italia : dicendo di capitoli bisogna conzar il capitolo di28 mila fanli, et dii dominio di Zenoa et dii regno di Napoli darli pension. Dicendo li signori fiorentini li hanno fatto dir non è da far tal liga, e non voleno esser nominali per principali. Poi disse el vien qui il noii-tio de l’Imperalor, eh’ è quel zenlilhomo che si aspecla; vedremo quel vera a dir. Avisandovi che il ducha di Sessa li ha dillo che ’I riporta ben per Italia Item, dii capitolo di 18 galle di questo, carga la Signoria nostra; dicendo non bisogna in caso la Provenza eie., nè voi esser ubligà a questo. Vnde partito da Soa Santità, parlò col reverendo Datario, qual li disse: « Scrivè a la Signoria, Scrivè bisogna al Papa trovar 200 milia ducali el ha il modo, vender beni di cbiesie el liospcdali a 5 per cento de intrada, e dar intrade a dille cbiesie e hospe-dali fin li darà quanto li harà alienalo. La qu ii intrada sarà sopra li dacii, et il Cardinal Armeliu trova lui ducali 100 milia. Dii ditto, di 24. Come ricevete nostre di 17, fo dal Papa. Solicilò Soa Santità a la conclusimi di la liga. Rispose è bon indusiar fino zonzi il zenti-lliomo de l’Imperalor, el in questo mezo si penserà sopra li capitoli. Parlò al reverendissimo Farnese di questa materia. Soa signoria disse haver parlato do volte al Papa exortandolo a far la liga, et l’ha trovato ben disposto. 246* Dii ditto, pur di 24. Come parlò largamente al Pontefice dovesse ultimar la liga, e non era tempo de indusiar, e si acordi col ducha di Ferara Soa Santità disse zonto sia el Ducha tratarà, overo di lassarli Rezo e Rubiera, overo1 meller tempo e sospender questa cosa e conzar con danari. Scrive, il Datario haver monstrà li capitoli firmati di la liga, e che ’I dovea esser col signor Alberto da Carpi orator dii re Chrislianissimo, overo di la Franza. Item, scrive fiorentini hanno lettere di Spagna, di ultimo di Octubrio, che 1’ acordo si trattava si poteva tener rollo. 11 Cardinal Colona è a Fondi loco dii Reame dii signor Vespasian Colona, mia 80 lon-tan di Roma. Scrive, il Zeneral di Santo Agustin maistro Gabriel veneto li ha ditto esser stato col Papa e haverlo exorlà a far la liga con Franza, et dice Soa Santità li ha domandà si la Signoria sostegni™ la guerra. Et che li ha risposo de sì, perchè venitiani hanno gran danari. Scrive, l’arcivescovo di Capua parlò al Papa in favor di Cesare, si che lo fè star sul suo. Scrive esso Orator, haver parlato altamente al Papa, non è da aspellar più. Soa Beatitudine disse si faria, e voi che ’1 du?ha di Milan resti in Slado; ma bisognava riformar li capitoli, et mandarli in Franza. Scrive esso Orator parlò al signor Alberto, qual li disse li piaceva, ma voria concluder la liga qui e mandarla a ratificar in Franza, el era slà lira il capitolo zerca il Turco, et voi si babbi le 4 terre noslre havevamo in Puia. E il Papa disse : n Sopra la nostra fede averè dille terre, e voio tegnir quel reame, oblenuto I’ haveremo, per la Chiesi» e la Signoria liaverà di più di le sue terre ». Scrive, a bore 5 il Datario li mandò il sumano di capitoli, et li manda. Et scrive, è venuto uno per nome dii Datario a dirli scrivi a la Signoria li con-ciedi la trala di Tormenti di Verona dii suo vescoa-do, e voi venderli al Desanzan. Dii ditto, di 24, drizata al Conscio di X, qual fo leda. Come parlò al Papa zerca far la liga, Soa Santità e la Signoria nostra e i signor fiorentini a defension di Stati, e contentar di farla e haver mandà lettere a Fiorenza per haver il consenso, el aspecta la risposta fin 4 zorni, qual zonla la stipulerà. Scrive, il signor Vitclo è zonto qui, el ha parlalo al Papa zerca il modo di far la impresa. Ricevute 28 Novembrio, da Lion, di uno amico fidel, di 8 Novembrio. Come erano zonti di la corte di Spagna alcuni mercadanli de lì, quali dicono l’Imperalor vegnirà in Italia, e compilo la Irieva con la Franza li romperà guerra a la Franza, tamen ha inleso il Re li voi dar la Bergogna e pagar In metà di l’exercilo per venirse a incoronar. El che l’Imperalor ha via remesso la pratica al ducha di Barbon, qual era zonlo a Madril dal Re, et volendo praticar ,il Re li disse che l’era un traditor e non voleva praticar con lui. Qual ducha di Barbon partito lo fe’ chiamar indrio, pregandolo ateudessea la pratica; ina si lieti l’acordo non seguirà per esser in man di Barbon, qual voi assà cose dal Re. Seri«