47 MDXXV, OTTOBRE. 48 dar ¡1 passo. Et pnrtido di Soa Santità, parloe con l’arzivescovo di Capua, qual li disse l’Imperador vegnirà in Italia, et ha inteso di la liga si Iratta, e che questi spagnoli voi robar una terra grossa vostra, inferendo Verona «sichè abbiè l’ochio a non la perder». Il Papa ha intesosi va prolrahendo l’acor-do perché il Proveditor era amalato, disse: « Me 10 pensava questa fussa la causa. » Iter», parlando del duca di Milan che l’andava miorando, disse il Papa a lui Orator nostro : « Havemo pregato Iddio per lui che lo resani. » Di Udene, di 6, dii Locotenente. Manda alcuni avisi auti di le cose de villani, et una lelera aula di Venzon di 4, come erano venuti 17 ungari de li quali vanno a Roma. Dicono che a Viena si dieno abocar il re di Hongaria e il re di Poiana e l’archi-duca di Austria, et che li baroni di Hongaria volevano far cerla novità in questa partita dii Re. Item, come 11 conte Cristoforo Frangipani, che era in Hongaria, havia dato uno moslazon al Cardinal Slrigonia et era stato retenuto di ordine del Re. 28 1525, die 9 Octobris. In Bogatis. Ser Lucas Trono, § Ser Frariciscus Bragadeno, Ser Fetrus Landò, Ser Mnrinus Georgio dootor, Ser Franciscus Donato eques, Ser Hieronimus Pisauro, Sapientes Consilii. Ser Zacharias Bembo, Ser Johannes Natalis Salamono, Ser Michael Mauroceno, Sapientes terrae firmae. Come per experientia si vede sono molto cre-Sute le velme atorno questa città, che molto si ha a dubitar sì de la salubrità dell’aere, come de la alteratone. Et essendo stà latte de tempo in tempo assà deliberatone, molle de le qual non sono reu-scile, et molte non sono stà compite, sichè è necessarissimo di provvederli. Et prima, che essendo stà principiato a far uno taglio da Mestre al Dese, chiamalo la Destina per far che le acque che sono stà condule a Mestre habbino per quella via a sborar e andar nel Dese, et essendo in dubio, utrum la sia per reussir, pertanto è necessario ad cerliticarsi avanti che si facia la grande spesa che andaria a compirla, però : l’anderà parte, che per scurlinio di questo Cons:glio, siano elecli 5 gentilomeni nostri i quali possino esser elecli de ogni loco et officio, et etiam continuo, exceptuando però quelli dii Collegio nostro, et etiam officio, con pena, et possino esser elecli cadauno, exceptuando solamente quelli che havesseno possession et molini in tutto el trevisano, et non possano refudar sotto pena di ducali 500, ultra tutte le altre pene conira li refudanti, i quali debbano insieme con li Proveditori sopra le acque e con (ulti li periti et pratici ingegneri e livel-ladori, che parerà al Collegio noslro, andar super locum di la dicla Destina, e( livellar et veder cum diligenza dal principio al (ine de la dilla Destina, et poi con le loro opinion venir ad questo Couseglio per proveder ad quanlo apparesse necessario a proposito. Et possi cadaun de loro metter parte in queslo Conseglio in queste materie de acque. Et simili ter siano obbligati tutti di Collegio metter le opinion sue. Et perchè, come se ha inteso, le acque del Sii per cerli tali falli da pochi anni in quà sono stà condulte et tirate nel fiume de Zero, et l’aque del fiume del Zero sono similiter stà tirate nel fiume del Dese, et le aque del fiume del Dese sono stà tirale a Mestre et tratte fuora de li sui conduti et fiumi, el pertanto debino etiam i dicli Savii nostri conl’erirse ne li dicli lochi et veder etiam le acque sopradide, adciò con le opinion sue se possi venir a queslo Conseglio per deliberar quello sii el meglio, el debbino veder etiam le acque del Bolenigo che sono slà tirate a Mestre et de verso la Brenta, et le acque de Castelfranco et Bassan, et ludi quelli allri loci del.trivisano per fino la Brenta, che li paresse ad proposito de veder. Et similiter, tutte le lacune che sono adorno questa città nostra, che sono de la importanlia a cadauno di queslo Conseglio ben nota, perchè se li possi convenientemente proveder; et debbano con le sue opinion quam primum venir ad queslo Conseglio. De parte ... 155 De non.... 1 Non sincere . 3 Fu posto, per i Consieri, che una vendeda fatta 29') per i frati di San Michel di Muran, di tre caxe in la conlrà di S. Maria Formosa, in la calle ditta di la Madona a Marco de la Pigna, sia aprovada, qual è stà fatta con volontà del Pontefice. Ave : 137, 7, 12. El fu presa. (1) La carta 28* è bianca.