505 MDXXV, DICEMBRE. 506 15, per le qual li scrive alcuni a visi pervenuti di le parte di Alemagna, come 1’ Archiduca era parlilo di Augusta et veniva a Ysprych, et che non si feva la dieta, et che li nobili perseveravano di perseguitar li pontieri etc. Di Austria, disier Carlo Contarmi orator, date in Angusta a dì 11, venute lenendosi le altre lettere. Come dii ducha di Bruxvicb qual si offerse venir in Italia con “2000 cavali, come sfrisse per sue di 9, par non siegua altro. Et zerca la dieta di le terre franche, che si facea, par sia diff rita, et non facendosi la dieia imperiai, non si farà etiam questa. Et zerca la dieta imperiai, li tre Electori ecle-siastici, quali sono li reverendissimi Magontino, Treverense et Colocense et il Conte palatino etiam elector, fanno una dieta in uno loco sopra il Reno chiamalo Anchenoch, dove ne sono andati molli principi et il Gran Maestro di Prtisia. 'Etiam molti 337 principi hanno mandalo soi nonlii : si tien vogliano tralar qual cossa e deliberarla fra loro, e poi farla intender al Serenissimo. El qual ha mandalo, per quanto ho inteso, il suo post maisf ro di le posle dal reverendissimo Magunlino et dal Conte palatino. Quello seguirà et inlenderà aviserà. Sono gionli molti dii contado di Tirol, el maxime quelli de Yspruch. Si aspecla li altri, el prò primo si farà la dieta dii paese per queslo Serenissimo. Et facendosi la dieta imperiai qui, si dice dia venir per nome de l’Imperator il reverendissimo Cardinal episcopo di Leze, qual è homo molto grande apresso Sua Maestà, et venirà con grande compagnia a li confini di # la Alemagna. Et facendosi la dieta, venirà qui, e non facendosi starà de li. Heri si ebbe nova di la morte a Milan dii marchese di Pescara. Di Verona, dii Provedi tor generai Pexaro, di 17,hore 4. Come, per lettere dii signor Camillo, per uno suo venuto da Pavia, si verifica il fuzir dii re di Navara dii castelo di Pavia, qual scampoe il Zuoba di notte venendo il Venere a dì 15, et par li siano stà manda drio per veder di haverlo. Dice che si solecitava a portar vieluarie dentro la terra, et per il comandamento fatto tulli pavesi erano fuora venivano con le sue robe dentro, et molli volevano partir per non starvi lì. Item, che melevano certe acque per fortificar la terra ut in Ut-teris. E si diceva che li lanzinech e spagnoli sono in Milan dovevano venir ad alozar a Pavia, Lodi et Pizegaton etc. Item, scrive esso Provedilor si mandi danari etc. Da Crema, dii Podestà et capitanio, di 16, hore 17, ma non fo Iella hozi. Per uno venuto di Cremona habila di qui, riporla, come lì sono zonli pezi 4 di arlelarie condule da Pavia, el ne aspectano altri 9 pezi. Alendeno a compir li repari el bastioni hanno l'alto intorno al castelo, e queli dii castelo enseno a l’usalo. Le genie spagnole erano a Pusterlengo lodesano se levorno, el heri sono andate verso il cremonese. Spagnoli hanno poste le guardie a li passi sopra Adda, et se dice per far la guardia al re di Navara, el qual se aferma esser fugito con quel capitanio l’haveva in guarda. In Lodi attendono cum diligenti» a condur carne sa-lade nel castelo el altre vieluarie. Et publice de lì se 337 ‘ ‘parla, che il m-rchexe di Saluzo con 400 homini d’arme el 12 capilanei d’infantane è a Saluzo, el che lutti li spagnoli che erano a quele bande sono retirali in Alexandria. Item, scrive che da Milano, da l’amico, non ha hauto altro hozi. Fu poi con grandissima credenza letto le lettere di Roma. Di Franga, da Lion, di V amico fidel, dì 6. Come, poi le sue di 25 dii passato, scrisse altre,qual non si ha haute. Eri zonse qui Balsa homo di la duchessa di Lanson. Riporta la pratica di lo acordo è rota, et il Re ha scritto de qui se attendi a far la liga de Italia. Et Iteri zonseno lellere di 21, di oratori, da Venelia, che feno slar alquanto con mior animo ; le qual lettere ha dato speranza che la liga seguirà. Etiam di Roma el signor Alberto da Carpi scrive di ... . che ’1 sperava concluderla con il Papa. Ma questi de qui non danno fede al Papa. Si dice è venuto posta di Spagna a perlongar la trieva; ma questi non la voleno perlongar e veleno romper in Narbonn È venuto lettere di missier Evanzelista; ma questi aspectano il ritorno di Robodagies. 11 signor Theodoro li ha dillo che Madama e questi signori hanno refudà le pratiche con l’Imperador, et voleno atender di qua. Scrive si aricordamo che l’è lì, e sapia se habbi hauto le sue lellere. Di Roma, di V Orator, dì 12. Come fo dal Papa. Soa Santità li disse esser sialo con li oratori cesarei, et parlato dii capitolo dii restar in Stato il ducha di Milan. Risposeno non haver libertà ; ma voleno scriver in Spagna, e vol$o do mexi de termine con haver promission Soa Santità non si acordi con allri, et che Soa Beatitudine li ha dillo voler che etiam loro non serano il castelo di Milan nè quel di Cremona, come hanno principiato di far. Scrive coloquii à hauti esso Orator col Papa, et zerca meter uno italian ducha de Milan, non volendo lo Impera tor e’1 presente Ducha. Disse si havemo pen-sà dii ducha di Ferrara o dii marohexe di Manloa.