337 MDXXV, NOVEMBRE. 338 si, perchè da li cesarei vieneno presi, toltoli danari e spogliati etc. Item, mandano una altra relation di Viviano da la Breda di Gambareschi di brexana, zonto hozi lì a Bergamo, et refferisse che ’1 parti da Corezo et Carpi dove se havea interlenuto come mercadante de lino. Et dice che Luni et Marti 13 et 14 de l’in- 227 stante, se levorno da Corezo, Carpi e Guastalla da zirca liomini d’arme 300 cesarei tenendo la via di Brexello et Sissa, ma la mazor parte verso Sissa et lochi circumstanti sul parmesano, monstrandolenirse a la via de Cremona, perchè prima che andasseno a ditti lochi domandorno alozamento a Casalniazor, et cosi quelli di Casalmazorli aspectavano; ma mutalo proposito hanno tenuto il camino di là da Po. Et dice haver inteso, che non è romaso alcuno da drielo, et quelli dii paese esser restati aliegri, benché restino ruinati da la ditta zente. Da Crema, dii Podestà et capitanti, di 21, fiore 2 di notte. Scrive zerca 5 ruode dii molino di uno cittadin è sul Serio vicino a la porla di Serio, qual voleno rumar, et il signor Malatesta, conte Alberto Scotto, Babon di Naldo et quelli altri capitani dicono, per opinion loro, saria bon lassarli, et li bastano sempre manlenirli, et quando 1’ acadesse in do bore si bruseriano. Il patron di quelli vien a la Signoria, quella termini quello si habbi a far. Item, il conte Alexandro Donado ha fatto la sua monstra di cavali lizieri, et la lauda assai. Item, manda alcuni avisi. Da Verona, dii provedador generai Pexaro, di 22, fiore 3. Come ha hauto aviso di Brexa, come erano passali lanzinech vien di terra todesca per Valcamonica via a 8, 10, 12 a la volla, passano il lago de Idre, et vanno a la volla de Milau. Scrive si mandi danari eie. 2280 A dì 24. La matina, se intese de uno caso molto borendo seguilo beri sera a hore una a San Trovaxo in cha’ Grazian, di una moier di uno bar-caruol qual era gravida, et fu moria discopala con do putini l’havea, videlìcet uno putin et una pula, nè si sà da chi ; ma par sia slà tolto danari, perhò che suo marito era ricco, et stava altre fiate con sier Tomà Michiel di Campo Nogara. Et questo caso intravene ne lo imbrunir di la sera, perhò che vene il marito a caxa, et trovò questo borendo et miserabile caxo, dii qual è da dar per 1’ officio di F Avogaria grandissima laia per intender li malfaclori, et volerli haver in le man poli) La carta 227' è bianca 1 Diarii di M. Saluto. — Tom. XI. tendo, et di loro farli far crudelissima morie come i meritano. Vene il Patriarca nostro in Collegio per le cose di San Borlolomio, richiedendo sia visto de iure si F ha raxon. Da poi disnar fo Pregadi, et fo Ielle queste lettere di più, che non ho notate di sopra, zoè da mar : Di sier Zuan Moro provedilor di l’ arma-da, date in porto di le Quaie a dì 20 Octubrio. Scrive il suo partir di Corphù, el come a dì 9 zun-se al Zante, il qual loco era alquanto infelalo di peste ; et come havendo visto qualro vele in mar, dubitando di corsari, andò seguendole, et fo lonzi alquanto di loro, sopravene la nolte, mule lui Pro-vedilor convene venir in dillo porlo, dove arivò etiam per il lempo do galle nostre state a Cao Ma-lio. Scrive la matina lui Provedilor mandò do galie per sopraveder qual vele fusseno, videlicet sier Po- lo Juslinian et sier Stefano Trivixan, et essendo tornale le do galle, mandò a la Valoria sier Alexandro Bondimier el sier Almorò Morexini F ha mandate verso Cao Malio, el nomina sier Nicolò Bondimier et sier Zuan Ballista Juslinian cttam soracomi- li. Scrive come lui Provedilor con Ire galle, videlicet sier Polo Zustignan, sier Zuan Balista Grimani et sier Almorò Morexini, va a dar una volla verso Candia. Da Napoli di Romania, di sier Bernardin Contarmi, sier Gasparo Zane et sier Marco Antonio Manolesso Consieri, di 20 Octubrio. Come, per altre soe hanno scritto et per questa replicano, le mure de li castelli di greci e di franchi sono mal conditionate et varino in ruina, el quelle dii castello di greci per F antigità sua è poenitus rumale, et saria bon refarle. Praeterca, le arlellarie sono de 11, qual fono inzocade per il Feram, in li zoclii slà mal, et è immarzidi. Scriveno non hanno il modo di poter remediar per la povertà di quella camera, a la qual li è slà sopra zonlo il far di biscoli per F armala ; per tanto si fazi provision. Scriveno haver avisi da Syo, come era venuto de li mandalo di la Porla, che tulli li marangoni el calafati vadiuo a Conslanlinopoli, perchè il Signor turco voi melter in ordine la sua armala. Et lezendosi le lettere, che fono Ielle per Hironimo Alberti parie el Zuan Balista Itamusio F altra parte fin hora 1 Vi di notle, sopra vene ledere di le posle di questo lenor : Da Crema, dii Podestà et capitatilo, di 22 hore.....Come li cavalari, erano a Milan per portar lettere di F Orator nostro, sono ritornali in 22