657 MDXXVI, GENNAIO. 658 casa lutti li parenti che se cazano da capello, come è ben conveniente e onesto. E de questo ordine sia excluso il romagnir de Procurator et Capitanio generai, per esser di principali oflkii dii Stato nostro. Nè delle sopraditte pene se possi far don, gralia, nè recompensalion nè permulation alcuna, salvo per i cinque sexti dii nostro Mazor Conseio, congregado da 1200 in suso. La execulion veramente sia commessa a li Censori nostri, reservando però l’autorità di Avogadori nostri de Comun, come è conveniente. Et la presente parte non se intendi presa se la non sarà posta e presa nel nostro Mazor Conseio, essendo ohligati li Coftsieri nostri sullo debito di sagramelo de meterla nel primo nostro Mazor Conseio. f De parte 102 De non 90 Non sincere 14 438* Die li Januarii. In Maiori Consilio. Ser Andreas Fuscareno, Ser Jacobus Baduario. Ser Andreas Mudado, Ser Antonius de Mula, Ser Pandulfus Mauroceno, Ser Franciscus de ca’ de Pisauro, Consitiarii. Posila futi suprascripta pars per antescriptos Consiliarios, et fuerunt. De parte 1117 De non 561 Non sincere 6 Die 13 Januarii. In Bogatis. Ser Dominicus Trivisano, eques, procurator, Ser Leonardus Mocenigo, procurator, Ser Franciscus Bragadeno, Ser Andreas Trivisano, eques, Ser Laurentius Lauredano, procurator, Ser Marinus Oeorgio, doctor, Ser Franciscus Donato, eques, Sapientes Consilii. absente Ser Oeorgio Cornelio, procuratore. Ser Marinus Mauroceno, Ser Antonius Suriano, doctor, eques, Ser Marcus Antonius Venerio, doctor, I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XX. Ser Jacobus Cornelio, Ser Gaspar Contareno, Sapientes terrae firmae. Essendo ferma intenlion di la Signoria nostra far P ultimo poter che la (ansa numero una a restituir sia integralmente pagala ; al qual effecto è da usar tutti quelli remedii sono possibili, et in parte di la execulion di questo per il nostro Conseio di X è slà deliberato di far exalori et a questo et altri oilìcii per recuperar el denaro nostro; et aziò che ogni uno intendi questo voler di la Signoria nostra, L’anderà parte: che lutti quelli sono lansati ducali 5 et da ducati 5 in zoso posano pagar la predilla tansa a raxon di 40 per 100 persi, el da ducati 5 in suso non se possi metter di tagliar dilla lansa se la non sarà posta per 6 Consieri, 3 Capi di XL el tutti li Savii di P una mano et P altra, el presa per li tre quarti di le ballote di questo Conseglio ; et tulli quelli se Iroverano debitori di quella, passato il presente mexe, olirà che saranno mandati debitori a palazo, siino etiam publicati et in questo et in el nostro Mazor Conseglio. Ulterius, perchè a le tanse falle per li XX Sa- vii sono stà dati li sui termini, e tirate le marele, è ben conveniente dar habililà di tempo di poter pagar con li sui doni la tansa de li XV Savii, et però sii preso che la tansa dei XV Savii numero uno ad impresledo se habbi tempo di pagarla perfino a li 10 dii futuro mese con don di 10 per 100, da poi il qual tempo siino tirate le marele nè se possi più pagarla con il don. El per far intender ad ogniuno lo animo el intenlion di la Signoria nostra, qual è che cadaun porti el suo carico, al qnal eflecto* si farà ogni remedio possibile per far tulli pagano quanto sono tenuti, ex nunc sii preso che la presente parte sii publicala in el nostro Mazor Conseio a nolilia di tulli. De parte 113 Ser Franciscus de Molino, 439 Caput de quadraginta. Vult che tutti li debitori di la prima tansa a restituir da ducati cinque in zoso inclusive per tutto il presente mexe possi pagar tagliata a 40 per 100 persi ; quelli veramente da ducati 5 in suso possino pagarla a 60 per 100 persi pur per tulio il presente mexe, et cussi P uno canto et l’altro debbi pagar senza don et senza pena; passalo il 42