MDVIII, SETTEMBRE. 628 A dì 7. Fo pregadi. El leto le infrascripte le-terc : Di Spagna, di sier Francesco Corner, ora-tor,più letere. Di quelle occorentie di 11; el di l’impresa fa il re'contra mori et di Bolis; e coloquij in materia treuguce etc., ut in litteris. Di Milam, dii secretano nostro, Caroldo. Come il gran maistro certo va in Franza, perchè imo suo barba à renoncià certo degno oficio di mera-schalcho di Franza e lui voria esser. Item, di li bollori fati a Nicolò Stella, nostro secretano, che ritorna di qui, qual è sta acompagnato fuora di Milan etc. Item, perchè fiorentini hanno dà il guasto a’ pisani, par che il re liabi scrito di mandarvi zente in ajuto di pisani, e vi va missier Zuan Jacomo Triulzi con bon numero di Immeni d’ arme et fantarie. Fu posto, per i savij ai ordeni, far uno capeta-nio ili ilo barzoti, con ducali 30 al mese, si dieno armar con le condilion ut in parie, e li patroni a l’arsenal diebano usar ogni diligentia a compirli, e disfar le do barze. Ave 40 di no. Fu posto, per i savij, dar al fiol di Beposi Busi-cliio, cavalier, ducati 25 a l’anno, poi la morte dii padre, in Candia, page 4 a l’anno. Fu posto, per tutto il colegio, poter meter parte di perlongar la muda a le galie di Barato, qual ancora non è tutte partite, per non aver potato aver di l’arsenal le galie etc. Presa. Fu posto, per i savij, che habiuo tempo zorni 15 poi zonte; e presa. E cussi parlino il zorno sequen-te, havendo auto il so voler. Fu posto, per li savij, che le decime 65, 66, 67, è a li governadori, vallino a pagar lì in certo tempo, senza pena, poi vallino a le cantinele, poi a le ea-zude con la pena, ut patet. Presa. Fu posto, per alcuni savij, dar a domino Iliro-nimo Sovergnan, si à ben portato in questa guerra, 295 per anni 8, il easlel di Belgrado in la Patria, novi ter aquistalo, qual ha de intrada ducati____al’ anno, pagando ducati 50 a l’anno a la camera di Udene; et questo in recompenso di quanto à speso dii suo in questa guerra etc. Sier Piera Capello, el consier, messe elezer uno zentilomo per gran consejo, con ducati 20 al mexe; sier Piero Arimondo, cao di 40, messe elezerlo per eletion ini pregadi. Et vedendo cussi, lì savij non mandono la parie. Fu posto, per li savij, elezer successor dì sier Antonio Condolmer, qual è stato assai oralor in Franza, e si debbi partir quando vorà el consejo di pregadi. Sier Zorzi Pixani, dotor, cavalier, savio a terra ferma, va orator a Roma, conlradise, dicendo non era tempo di levarlo in queste occorentie, per la praticha l’ha, e messe di resalvarli l’ofieio di savio di terra ferma, qual compiva questo mexe, a intrar 3 zorni da poi sarà ritornato in questa terra, e se indusij a far successor suo. Li savij si tolseno zoso, e lui mandò la so parte. Et presa. Altre pártesele fu poste, non da conto. Item, la malina fo in colegio sier Zacaria Lore-dan, venuto provedador di Cadore, et referì zer-cha quel loco ; e portò un desegno, e portò indrio cerli danari li era avanzato etc. . Item, sier Marco Tiepolo e sier Beneto fo in colegio, a dir come il nome di Pollo e Andrea Tiepolo havia falito per ducati 23 milia, e lamen soi finii e nepoti voleano pagar tutti, aver certa comodità di 3 anni, a pagar ogni anno il 3.°, e tutti havia sotoscrito a’ patti, eccepto Bexalù ; et che si metesse parte im pregadi, che l’acordo sia fermo. Fo varia opinion eie., tandem tutto fo conzo e si acordono per parte ozi posta : 8 non sinceri, 13 di no, 130 di si. Item, sier Polo Barbo, procurator, fo in colegio, qual voi far la cima dii campaniel di San Marco, che sì brasò per la saila ; et concluso, alcuni di colegio vaili in campaniel a veder. Item, fu preso, con li provedadori al sai, far uno novo dazio di sai a Trieste, e sia incantado per 8 mexi, acciò vengi a esser equal con li altri dacij dì Cao d’Istria etc. ; di Pexìn e Fiume consultano poi quid fìendum. Oratori di Cao d’Istria, erano qui a questo effetto, non voriano etc. Morite sier Nicolò Lippomano, electo podestà di Cliioza ; in loco suo electo sier Yetor Foscarini, quondam sier Alvise, dotor, procurator. A dì 8, fo la Madona. Non fo 0. A dì 0. Audientia di la Signoria da poi disnar. A dì 10. Gran consejo la malina. Per colegio spazà capitoli dì Fiume. A dì 11. La matina fo letere di Candia, di 18 avosto. Come il provedador di l’arma’, era stato lì, dovea andar a Rodi, poi inteso Camalli era a Negroponle ; 11011 venuto per mal, ma perchè li navilij andasscno seguri con formenti in slreto, che da’ rodiani non erano lassati andar. El à ’uto letere di sier Antonio da Pexaro, provedador di Andre, che quella isola dubitava assai di Camalli, era andato 295 * lì etc. Item, avisi di Cypri, come havia retenuto 14 nave, dubitando etc., come dirò di soto. Da poi disnar fo pregadi per i synici, sier Andrea Mocenigo, dotor, sier Lorenzo Orio, dotor, sier Vetor Capello, per expedir il caso di sier Polo Tri-vixan, el cavalier, fo provedador a Salló, per 11.uro