£07 MDXXV, NOVEMBRE. 308 dusiar a far questa risposta a dicli oratori fino si havesse la risposta di le lettere fo scrille a dì 10, a Roma, di questo, per intender quello bavera ditto il Pontefice, etc. Non mi fu risposto. Andò la parte, 14 non sincere, 41 di no, 134 di si, e fu presa. Di Roma, prima fo ietto una tetterà di V Orator nostro, di 10 Novembrto, scritta a li Cai di X. Come il Papa voi concluder la liga difensiva con la Signoria nostra et fiorentini con li capitoli riformali, perhò si mandi il sinichà de li. Et Soa Santilà è slà conlenta levar il capitello, che non si possi far paxe o liga con altri senza voler di 205 alegali. El in dilla inlelligentia se dechiara il Papa e fiorentini sono ubligali lenir 400 lanze, 300 cavali lizieri el 4000 fanti, etiam aiuterà con le arme spiritual bisognando, e la Signoria nostra legni quesle inslesse zelile, et si babbi in protelion la caxa di Medici el chi di dita caxa di Medici, che per tempora sarà al governo di Fiorenza. Fu posto, per li Savii, una leltera a 1’ Orator nostro in corte, con svisarli di le proposition falle da questi oratori francesi in voler concluder la liga, el la risposta falla con il Senato e si manda li articoli de li, e comission e lettere di Franza eie. Comunichi il lutto con il Pontefice, al qual debbi dirli non è più tempo di aspeclar ma si vegni a la con-clusion. Laudar Soa Beatitudine in voler adatar sguizari el lenir pratica con queli. Itcm, di quel amazò Sigismondo, havemo scritto a Brexa a quelli rectori sopraslagino aziò il signor Alberto mandi, etc. Andò in renga sier Marin Morexini fo censor, dicendo voria scriver più caldamente si concludesse la liga. Non li fu risposto. Ave 103, 81 di no, 9 non sincere. Fu posto, per li ditti, una altra lettera al prefalo Oralor, el si farà scritta con ilConseiocon la Zonla, come senio conienti concludi col nome del Spirito Santo la liga defensiva col Papa et fiorentini con la prolezion di la caxa di Medici, et la Signoria nostra. El creser le parte siano obligale aiutar l’altra bisognando con 400 lanze, 300 cavali lizieri et 4000 fanti è ne li capitoli, ma è bon creser il numero, zoè 500 lanze, 300 cavali lizieri el 5000 fanti ; per tanto se li man la il sinica, aziò debi concluderla etc. Andò in renga sier Lunardo Emo cao dii Con-seio di X e parlò con colora dicendo non era da far questa liga a parte difensiva col Papa, perché impe-dii'ia'.'te conclusion di 1’ altra liga si Irata. Poi il Papa fa per haver la protetion di la sua caxa di Medici qual vien fatti signori di Fiorenza. Li rispose sier Lunardo Mocenigo procuralor, savio dii Conseio, dicendo fa per nui haver il Papa. Andò la lettera 160,20,2. Fo comandà grandissima credenza, et sagramentà lutto il Conseio. Si vene zoso a hore 3 di notte sonale. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL, Savii dii 2061) Conseio e Savii di terra ferma, una parte con uno grande e bello exordio, alenlo le fatiche di sier Gasparo Coniarmi sialo orator nostro a la Cesarea et Gitolica Maestà rnexi 56, in la qual legation si ha portalo benissimo, come è nolo a questo Conseio, et havendo speso assà danari dii suo, et essendoli nel suo parlir da la Cesarea Maestà donatoli ducali 1000 d’ oro, perhò sia preso che in rimuneralion di tante soe fatiche el optimi portamenti, et per le spexe facte, per dar bon cuor a li altri oratori sia preso, che li diti ducati 1000 sieno donati al prefalo sier Gasparo Coniarmi ut in parte. El balolà do volle, non fu presa. Ave la prima 1 non sincera, 64 di no, 121 di sì ; la secunda 1 non sincera, 66 di no, 122 di si. El non fu preso alcuna cosa, perchè la voi li Et nota. Dillo sier Gasparo Contarini non era in Pregagli hcet potesse intrar savio di terra ferma, che il loco suo è riservato; ma inlrarà fin tre zorni. Si voi riposar alquanto e veder si Domenica potesse esser eleclo dii Conseio di X in loco di sier Andrea Badoer el cavalier, è morto, perhò che si fusse intra lo in Colegio non poiria esser tolto. Fu posto, per li Savii dii Conseio e lerra ferma, una leltera a sier Marco Antonio Venier el dolor orator nostro a Milan, che havendo intesole molion de lì, et esserli sta dillo da alcuni grandi di Milan il suo star lì non è bon, e stando in qualche pericolo, senio contenti che ’1 se parti e vegni o a Crema o a Bergamo, dove a lui parerà, (olendo prima licenlia dal signor marchese di Pescara, pregando soa excelen-lia li dagi uno suo zentilhomo in compagnia, acciò vengi securo in dille terre, ut in parte. Fu presa. Ave : 14 non sincere, 4 di no, 138 di la parie. Fu posto, per Stefano Gixi cao di XL, una parte di remover una consuetudine lolla per li uodari di le Quarantie di tuor soldi IO per cadaun Quaranta al iiK'xe, non li bastando dii salario i hanno: perhò sia preso che de coetero non possiuo luor sodo pena di privation eie. Et Piero Grasolaro qual alende a la Criminal, e vien in Pregadi, andò a la Signoria volendo fa? lezer una parie dii Conseio di (1) La carta 205* è bianca.