713 MDXXVI, GENNAIO. 714 479 Sumnrio di do lettere da Milan di domino Jacomo di Cappo, date a dì 16 Zener 1525 al signor marchexe di Mantoa. Come questi signori cesarei reniegano Dio non haver a visi di Spagna. Si ha nova a dì 9 Maximi-lian Sforza zonse a Berna, poi vien a Coyra, dove sguizari fanno una dieia. Per via di Zenoa si Ita nova, a Provenza si armavano 12 galie di francesi. Don Antonio da Leva è agravato di male, et uno dii marchese di Monferà volendo parlarli, li disse: « perdonalime, che non posso più ». Il Nonliodil Papa e lui fo a visitarlo. Qui è il marchese dii Vasto, abate di Nazara, Lopes Urtado e alcuni altri capitani!, quali consultano insieme. Dii ditto, di 17. Il caslelan di Mus Zuan Jacomo di Medici, che fo quello amazò Signorili Visconte e andò lì dentro dicendo teniva quella l'or-leza a nome dii Ducila, ma mai li ha dhto ube-dientia et è loco inexpugnabile questo, scrive a uno suo di qui come calano 8000 sguizari, 700 lanze, 1000 cavalli lizieri in socorso dii Ducila contra spagnoli A questo Zuan di Medici il Moron li dava favor. Ha con si in castello da 100 e più ladri banditi dii Stato, fornito benissimo di moni-tion e artillarie et non teme di nulla. Questi stanno di qui con paura. Et in zifra el ditto scrive, come hozi ha inteso dal Leva che non fu vera la nova di l’acordo fato col re Christianissimo; ma l’hanno fatto venir loro, dicendo se l’imperador non sarà servito, con-veranno prender partito. Il Rera da Roma parti et andò a Siena; sichè si tien l’habbi poco manegio a le mane. • 480') Fono provadi in execution di la lexe li tre Sora-corniti venuti, quali non poleno provarsi in alcuna cosa nè andar a capello fin non siano provati, e tulli rimase : Sier Stefano Trivixan qu sier Nicolò, Sier Almorò Morexini qu. sier Antonia, Sier Nicolò Bondimier di sier Andrea. Fu posto, per sier Bernardin da Canal, sier Al-vixe Coniarmi, sier Alvise Dolfìn provedadori sora le pompe, una parte longa zerca le pompe de le done, tra le qual cosse voleno il Canal e Dollin porli) La carta 479* è bianca. lino sohm una quarta di eoa di le vesle o visti-dure, el sier Alvise Contarmi voi portino mezo bra-zo, e in questo solum fono differenti. E con gran riso dii Conseio fo balotà ditte do opinion..... non sincere, 5 di no, 79 dii Conlarini, 120 di altri do, el questa fu presa. La causa, perchè le done, fin le meretrice, si fanno portar la eoa di la vesta in man drio a le sue femine, et havendo una quarta non la faranno portar. Fu posto, per i Consieri, Cai di XL, Savii dii Conseio, terra ferma, ordeni, sier Alvise di Prioli procuralor, proveditor a I’ Arsenal, sier Antonio da Pexaro, sier Simon Lion, sier Almorò di Prioli patroni a P Arsenal, una parie, che in execution di la parie presa, havendo il Collegio alditi molti periti zerca il far di navilii contra corsari, è slà tcrminà barze e gaiioni siano li miglior; pertanto l’anderà parte che far si debbi do barze di bote 800 Puna, di le qual una la fazi Lunardo Brexan e l’altra uno altro maislro qual parerà al Collegio a bossoli e ba-lole, el si fazi uno galion di bote 800 per Mathio Brexan qual ha fililo il modello, et siano comcsso a li Patroni a P Arsenal chi habbino tal cargo, sichè lutti tre navilii siano facli e finiti in uno tempo e posti in canlier dove parerà ai Provedilori e Palro-ni a P Arsenal. 189, 13, 1. Fu posto, per lutto il Collegio, dar sovenzion di ducati 200 a la camera di Candia a sier Marco Antonio Diedo va caslelan a Napoli di Romania, come è slà dà a li soi precessori ut in parte. Fu presa. Ave:........ Fu posto, per tulio il Collegio, che a requisi-tion di nontii di Almisa siano dati ducati 100 per forlificalion dii castello, e siano tulli ducali 50 di la camera di Spalalo a questo deputali con certe conditoli, videlicet non siano exborsali fin non siano fale le fundamente di uno turion si come loro si hanno offerto. 195, 2, 0. Fu posto, per lutto il Collegio, havendo richiesto 480* li oratori di la fidelissima comunità di (Montona)? cum s?