265 MDXXV, NOVEMBRE. 266 andò in renga, et cazadi lì parenti de li sopraditti tre Provedilori sopra la mercadantia, tra li qual io Mariti Sanudo per esser fiol di una suor fui cazado et alcuni altri, poi continuò il suo parlar fino hore 2 di notte et più, che non compite rimesso a uno altro Conseio; ma il meio saria rimeter la causa a do Quarantie, etc. 172 * Da Milnn, fo lettere di V Orator nostro, di 11, hore 20. Come heri domino Lopez Urtado et 10 abbate di Nazara foni) in castello dal Ducila a farli alcune propositione. Il Ducila disse li manderia la risposta in scriptis per domino Francesco Visconte, et manda le proposte et risposta inclusa. È zonti qui hozi li latizinech erano a Biagrassa sotto 11 conte Ballista di Lodron alozali di fuora di porla Ticinese. Sono 4 bandiere. Scrive, il signor marchese di Pescara è indisposto di dolori soliti et iace in letto. Il signor Ducha va meliorando. Sono lettere di Zenoa dii zorno avanti heri, come alcuni zenlilo-meni zenoesi per odio parlicular haveano comprato 4 nave per 12 milia scudi, et sono andati con quelle a Saona et afondale le dille nave a la boca dii porto, unde quel ducha di Zenoa ha mandalo uno homo al signor Marchese a scusarsi di questo, però che è stalo per odio parlicular et non li ha potuto remediar. Questo ha fatto perchè dillo Marchese par havesse la proteclion di Saona. Noto. La scrittura che portono li prefali soprascritti al Duca, è di quesso tenor. La copia sarà notada qui avanti. Come il signor Marchese contenterà di haver iuramento di la terra di non dar aiuto ad alcun volesse ofender essi cesarei, con molle clausule, ut in ea. Item, si contenterà di fortificar la ferra di Milan fino al castello lì apresso per segurtà loro. Item, voi li siano dati obstasi honesli dal Ducha. Item, voi ducati 50 milia a conto de la investitura da milanesi, et sarà contento lassi mandar el Ducha el suo homo a la Cesarea Maestà. Et le risposte dii Ducha in scrilure sono mollo savie et circumspecle, come del iuramento é c n-tento si fazi, come per l’alfra scrittura ha ditto, et si fabrichi et fortifichi la terra, ma non si serri il castello. Item, darà obstagi honesli dummodo esso Marchese dagi etiam a lui obstagi di non fender il castello. Item, quanto alli 50 milia ducati non poi far altro per esser milanesi* esausti per le novità sequite nel Sialo, che ha impedito la execution di danari a questo deputadi. Quanto a mandar 1’ homo a la Cesarea Maestà è contentissimo et prega si mandi presto. Item, il predillo Orator manda ledere di Spagna haute da uno suo amico. Dii ditto Orator, da Milan, di 11, liore 4. 173 Come hozi al tardo si sono congregati in Corte mazor dii Senato li t'0 di questi zenlilomeni et li 14 di la Provisione, et hanno electo 4 di essi zenlilomeni et 4 di la Provisione, quali otto va-dino dal signor marchese di Pescara per la richiesta fallali heri mattina, et farli intender come loro hanno exorlato il signor Ducha a dover far quello che li sia di utile et honor di Sua Excel-lentia, et Sua Escellentia gli ha ditto, voglino esortar esso signor Marchese in voler aceplare di le sue oblalione et risposte, et domino Lodovico Piota doctor farà le parole al prelato Marchese. Scrive, esso signor Marchese a le volle stà con dolori e alle volle senza, et quando ha i dolori sta male, et qunndo no, stà alquanto meglio, et molte volle iace in letto. 11 signor Ducha va ogni bora miorando assai, et quelli che sono in caslelo vengono fora et stanno a rasonare con quelli di la città quali vanno ad visitarli, sichè vanno dentro et fuora. Di Spagna, di sier Andrea Navaier ora-tor, date a Toledo a dì 17 Octubrio. Come heri scrisse per via dii Legato, qual spazoe a Roma per mar, et questa scrive per via di terra : le qual lettere ancora non si ha haute. Scrive di lo acordo dii re Chrislianissimo, con questa Cesarea Maestà, chi dice seguirà, chi non. Madama di Lan-son è partita di qui et Cesare è andato a la caza. Si ha ditto il re Chrislianissimo, visto li capitoli voleva Cesare, li ha conzali di sua man et ha scritto non voler dar la Borgogna, né minar il regno di Pranza, perchè basta di la ruina ha fatto di danari in questa guerra senza sminuirli il Sialo, et che quando fu preso si messe per morto, e cussi si dia metter che ’I sia morto e non far conto de lui. Alcuni dicono ha mandato a dir a l’Iinperator è contento darli la Borgogna per esser liberato, ma non voi esser mai amico di Sua Maestà# le qual parole il Gran Canzeller par non le niega. Scrive è nova de lì, come a la Fagagnana, loco et porlo in Sicilia, erano per avisi hauti 80 vele, overo fusle di turchi; di la qual nova questi di qui sono restati mollo 173* sospesi. Poi heri si have, come dilla armala era an-dà in Barbaria et havia preso Bona, et volevano andar a Tunis. Scrive, il ducha di Barbon si ha dii zonzer suo a Barzelona et di hora in hora si aspela. Alcuni dice andarà a trovar Cesare, che è ilo a caza. Dii ditto, di 22. Come non essendo spazà le