‘2-25 MDXXV, NOVEMBRE. 236 slo, podestà di Lover, di 5, li avisa di una dieia falla a Bolzan, qual a dì 29 dii passalo zonse lì il conle Zorzi Frangesper, et che se ne feva una altra questo San Marlin, imperiai, in Auspurch, dove sarà la persona di 1’ Arziduca. La qual dieia imperiai non si fa se non quando la Germania vuol tuor impresa. Scrive, in Trento sono fanti 1500, in Bolzan 1500, a Prixenon 1500, et quelli di Bolzan hanno haulo raynes tre per uno. Item, mandano un’ allra lettera scritta di Chiavena a Ar-dizon di la valle di ... . Come grisoni sono lì da 5 in 6000 per haver quel castello e il castello di * Mus, et che a Morbegno sono fanti 2000, et che uno Corado Stampa et Antonio Stampa si offerisse venir a servir la Signoria nostra con 3000 fanti grisoni, zoé 2000 picche et 1000 alabarde; la qual lettera è dì 5 in Val di Leure. De Ingal terra. fono attere di sier Lorenzo Orio dottor et cavalier, numero 6, date a Londra a dì 27, 30 Settembrio, 9, 15, 18 et 22 Octubrio, in zifra, qual tu manda a Irazer. 11 sumario dirò poi. Di sier Carlo Contarmi orator nostro, date a Tubing, a dì 28. Come ricevete lettere di la Signoria nostra, di 11, da esser comunicale a questo Serenissimo Principe, zerca la querella falla de li capi di villani reduli sul nostro, come ha etiam ditto li soi oratori in Collegio, unde essendo esso Oralor indisposto, mandoe Marco Antonio Lon-zin suo secretario dal Serenissimo, qual li comu-nicoe il lutto. Soa Excellentia ringraliò, offerendosi ad maiora far per questo Illustrissimo Dominio, nè altro li disse. Scrive come è innovato alcune mo-lion di villani verso il conlà di Ferrelo a conlini di sguizari, et sono sublevadi. Il conle di Salz che è prescidenle a Yspruch, qual era qui, ha tolto da 600 cavalli et 1200 fanti et va conira li dilli villani, el hozi si è partilo, et zà erano zonti di qui di la Fiandra da 150 fanti italiani per venir in Italia, i quali ha tolto soldo e andato con questi contra dicli villani. Di la dieta si facea a Magonza per quelli di le terre franche, come scrisse per le altre, è risolta contro la Svevia et voleno la reslilution di do lochi; la qual etiam ditta liga loro fanno un’allra dieta. Et zerca Lutero non hanno fallo nulla, ma sono risolti essi di le lerre franche far un’ allra dieta in Augusta, la qual al presente la fanno; per il che questo Serenissimo ha mandato li el suo medico aziò intendi quello lerminerano zerca Lutero. Scrive è sla fallo eletion per il Papa, a requisilion dì questo Serenissimo, di episcopo di Prixinon uno Gol nalu- I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XL. rale fo di Maximiliano imperator, qual si chiama Zorzi et è cogitor del vescovo di Toledo. Si lien darà questo de..........al’ altro fratello più iovene, qual studia a Padoa. Nola. Scrive, che la dieta fatta a Magonza per le terre franche è risolta, che quelli lochi toltoli per la liga di Svevia se li debbi dimandar, et non volendo restituirli torgeli per forza. Item, scrive se li dagi licenlia di venir a repatriar, per esser hora mai il lempo è lì, lui amalato. Di Marco Antonio Longin suo secretario, 147 vidi lettere particular pur di 28 Octubrio, da Tubing, drízate a sier Zuan Francesco Con-tarini. Come mandará per il primo l’opera di Lu-terio falla contra li villani, e che queste terre sono diventate luterane certissimo, videlicet Arzenlina per la primaria, poi Norimberg, poi Ulma, ma non così dii tulio, e successive le altre terre franche, chi più e chi manco. In Ierra poi di sguizari vi è Zurich, et in queste terre nominale di sopra, per quanto lui ha inteso, non si dice più messe, nè offici, havendo redule le lor chiese a moschee, zoè a muri bianchi. Conclude, è iudilio di molli queste cose di Alemagna più intrigate che mai, et che tandem li principi convenirano esser a le man con le lerre franche. Scrive, ha inleso Luter haver fallo una opera intitúlala De instuendis scolis. Lui non risponde più a chi li scrive contra, ma lassa l’impazo a li soi, zoè a quel da Zuing, Filippo Melancton e Joanne Ecolam-badio. Et ha hauto un’opera nova del Melancton. dove è 1’ opera zoè l’oration fata in funere del ducha Federico di Saxonia. Scrive, zonti saranno in Augusta, che sarà per quanto si dice fra 15 zorni, zercherà di trovarne de le altre. De qui zerca ie cose de Italia par che monstrano non ne saper allro. Io non la intendo eie. Questa mallina, in Collegio, fo ledo le oppinion ài Savii zerca parlar a li oratori cesarei di l’acordo si trala, atento le occorenlie dilSlado di Milan, e scriver a Roma, in Anglia et in Spagna. Da poi disnar fo Pregadi, et vene le infrascri-pte lettere. Da Milan, di 6, hore 19. Come ne sono lettere in questi secretari di Zenoa, di 3 de l’instante. Come hanno aviso da Lion, di 27 dii passato, come in uno di quelli porti, non sa il nome, si armavano al numero dì 25 navilii, tra li quali erano di le galee, el che la liberatone del re di Franza non sortirà effetto, nè la Gola de la sorella dell’ Imperador si daria al Delfino, e che la corte di Franza si in-verneria a Lione. Missier Silveslrino, qual fu manió