81 MDXXV, OTTOBRE. 82 podestà, et sier Piero Mocenigo capitario, date a dì 16, a hore 22. Come in quella ora ànuo auto lettere dii governador di Cremona, quali li avisa la retenzion dii magnifico Moron fata a Novara per il marchexe di Pescara, et li lanzinech esser intrati in Lodi e aversi insignorito di quella terra, unde lui fa ogni provision per conservatimi di quella città a nome dii signor duca di Milan. Nota. El dito Provedi-tor ha nome .... Di Verona, di sier Zuan Vituri podestà et sier Zuan lindoer dotor et cavaìier, capitario, date a dì 17. Come, a di 13 scrisseno di le motion si fazea di zente a Bolzan. Hora avisano come, per relation de uno loro explorator hanno, come a dì 14 de P instante, trovandosi uno di loro a Santo Michiel loco sopra Trento circa miglia 10, vide passare doe bande de fanti quali andavano verso Persenon, af-fìrmando che le altre bandiere de lanzinech, che erano per manzi andate a quelle parte per metter in caxa lo episcopo, erano sta maltrattati da villani, et andavano in suo soccorso, soggiungendo che lì se diceva che quelli che cavano le mine, che sono da 12 e più milia fanti, erano uniti in favore de li villani, unde per tal causa lo episcopo tridentino faceva dar denari in diversi lochi. Et in questo confermano li altri loro exploratori, dicendo in Trento esser li restati pochissimi fanti, et in Rovere non li esser nis-sun. Di quanto intenderano, aviserano. Vene in Collegio domino Ambrosio da Fiorenza dotor, orator francese, però che lo episcopo di Baius è parlilo el andato a Padoa a mutar aiere, el starà......dicendo di queste nove de Milan, et si advertissa spagnoli si voleno insignorir di quel sla-do, e che è tempo di aprir ben li oclii; con altre pa-rrle di questa substanlia. Da poi disnar fo Pregadi, et letto le soprascritte lettere, et prima quelle di mar, il summario è questo : Da Corfù, di sier Zuan Moro provedador di l’armada, date in gatta in porto a dì 29 Se-tembre. Come havia auto una lettera del chadi Emin, et.....di la Valona, qual manda la copia, per la qual li advisava esser ussite per venir in Golfo tre fusle, do di Taranto el uno di Brandizo per venir a danni di subdili del Signor, el za hanno fallo danno. Pertanto debbi venir a cazarle via dii Golfo, come è sta promesso al Gran Signor di far, altramente scri-verano a la Porla, ut in ea. Per il che, havendo prima deliberato di andar verso la Valona, hora li è venuto la occasion, el anderà. Scrive che ha inteso questo inverno si voi lenir fuora le tre galle vechie. I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XL- Avisa si provedi dì quelle, ut in litteris, che non si provedendo non si porà navegar, role le sartie etc. Item hanno auto biscoti di Cipro pestiferi, che non si poleno manzar, el è gran peccado. Si le povere zur-mc non vieu pagale, almen abbino il biscolo bon. Item, ha ricevuto dal rezimento di Corfù ducali 2000, parie ori el parle monede, come apar in una póliza, e si doleno si perde, perchè li venetiani va-leno de 11 aspri 54 e di allri 53, e di le monede si perde assai. Ilor la lettera che scriverlo quel sanzaco e li altri di la Valona è dala a dì 26 Sellembrio, et par queste tre luste babbi preso uno loro navilio. Si provedi, se non scriverano al Signor. Dii ditto, pur di 29 Settembrio. Zerca l’ho-micidio fato per quel homo di la galìa di sier Vi* cenzo Jusliniun 11 a Corfù eie. Et come per lellero aule dal Zunle di sier Francesco Brugadiu capilanio di le gulìe di Barulo, qual manda la copia, ha deliberalo andar a Caomalio con 4 galle, computa la sua, Grimana, Morexina el Zuslignana, el manda do galìe a la Valona, sier Alexandro Bondimier et sier Vicenzo Juslinian, el scrive l’ordine datoli, et manda la copia di la comission, qual è di veder di prender dille fusle, ma con destro modo e condurle da lui, et dir a quelli di la Valona esser slà mandati da lui Provedilor a questo effetto. El vedi farsi far uno arz da quel cadì di do turchi di le fusle di Mystan ruys, qual lui ge li manda per mandarlo a la Porta. Dii Zante, di sier Francesco Bragadin capitario di le galìe di Baruto, date in Porto, a dì. .. Scrive aver aviso per una nave ragusea parti di Alexandria a dì... di due barze francese esser in le acque.....unde per segurtà di quelle galìe l’ha serillo a le galìe lassale a Caomalio li vegni contra per scompagnarlo et fino a Cao Salamon .... el però saria bon esso Provedilor venisse per acom-pagnarlo fino lì, acciò vadi al suo viazo, et farà cosa agrala a lui et a quelli signori mercadanli. Etiam ha aulo aviso sora Cerigo esser Ire barze di uno nepole di Preiam, eie. Item, scrive alcune nove venule lì al Zanle per vià de la Morea da uno fallor di domino Jacomo Zaguri, come le robe di nostri mercadanli verso ... erano slà da turchi di ordine del Signor relenule, et il Bailo noslro era slà intromesso, e altre partícula-rilà, ut in litteris. Da Napoli di Romania, di sier Bernardin Contarmi bailo e Capitario,e Consieri, date a dì 18 Settembrio, drízate al Provedador di Varmada. Come, per uno Teodosio .... qual è zornl 14 parti de Nichsia, come de 11 era venula nova es- 6