659 MDXXVI, GENNAIO. 660 presente mese (ulti indifferenter pagìno con 10 per 100 di pena, et passalo ¡1 mese di Febraro quelli da ducati 5 in suso non havendo pagato, siino publicali in el Conseio di Pregadi et nel Mazor Conseglio. — 74 De non 7 Non sincere 0 4401) Fu posto, per li Savii dii Consejo, terraferma et ordeni, exceplo sier Jacomo Corner savio a terra-ferma non si poi impazar per haver nave, come, dovendo partir de qui cinque nave, videlicet do di sier Alvise Dolili), una Cornerà, una Contarina e Badoera e compagni el una di sier Marco Malipiero, è boi) vadino unite, però sia scripto al Provedilor nostro di l’armada una lettera, che dille nave, qual volemo vadino in conserva fino a Corfù, capilanio di le qual sia sier Hironimo Dollin di sier Fanlin, che zonte le siano li debbi meler uno altro capilanio suso che li par,el toy quelli homeni li parerà da Corfù pagandoli monition et arlellarie, et insieme con lo galle el si alrova con lui vadi a ruina di Zuan Fiorir) corsaro e di quel’ altro, quali ha fatto danno a nostri, et vedi di minarlo, che cosa non ne poi far più grata, et per ditte nave li mandemo ducali 3000 i quali acadendo potrà spenderli al bisogno, et dii resto dar sovenzion a le galle, ut in litteris. Fu presa. Ave : 181, 6, 3. Fu posto, per li Savii dilli, una parte zerca le fanlarie di Famagosla. Cum sit che a dì 3 Avoslo 1520 fusse preso in questo Conseio che li fanti si atrovavano in Famagosla fosseno reduti al numero di 700 solo Jacometo da Novello; et al presente, per relalion hauta per sier Nicolò Dollin venuto capilanio de lì ne sono 500, di quali é molli maridati in dilla insula conira le leze nostre, e per servirsi di quelGovernador di qui: L’auderà parie, che per il Collegio sia eleclo uno Governador in Famagosla per li do terzi di le ballote, qual vadi con 5 coute-stabeli con fanti 50 per uno et lui 150, sì che in lutto siano 400 fanti, nel numero di quali almen siano 300 scliiopelieri et 100 lanzaruoli pagati de li ducati 2000 deputadi in la Procuratia e di danari di le presente occorenlie. El qual Governator zonto sia in Famagosla, fazi far la monslra a tulli quelli fanli et ne elezi tanti siano numero 700, sì che il ditto Governador babbi 200 e li 5 contestabeli 100 per uno, non possendo esser si non 4 capi di squali) La carta 439* è bianca. dra per ogni 100 fanti se si provedi di nave per il Governador è de lì e fanli da condurli di qua e quelli contestabeli ; e tal ordine observar si debbi di anni 5 in anni 5, ut in parte. Ave: 166, 7, 2. Fu posto, per li Savii dii Conseio e terra ferma, 440* una parte, che li debitori di la lansa di XV Savii a restituir habbino termine a pagar con il don fino a dì 10 di Fevrer proximo. Item, li altri non pagando siano pnblicadi in Pregadi et nel nostro Mazor Conseio ut in parte. Sier Francesco da Molin cao di XL messe a l’incontro, che li debitori da ducati 5 in suso possino pagar dilla lansa taiada a ducali 60 il celilo, ut in parte. Et noia. In quella di Savii è, li debitori da ducali 5 in zoso pagi la lansa a ducali 40 il cento persi e da lì in suso non si possi metter parte di taiarla si non per 6 Consieri, 3 Cai di XL e tulli i Savii dii Conseio e di terra ferma el per li ... . sexti di le balote di questo Conseio ut in parte ; la copia di le qual saranno qui avanti scriple. Ave : munir non sincera, 17 di no, 74 dii Molin cao di XL, 113 di Savii, et quella fu presa. Fo ledo una suplicalion de uno Fracasso di Dadi da Bergamo, qual è vechio, è sta soldato e tiara certi sui meriti che 1’ ha, et dimanda taxa per tre cavali morti. Fu posto, per li Savii di terra ferma, dar al predillo Fracasso laxa per tre cavalli, cli’è un terzo di ducalo per cavallo, aziò con queslo possi suslentar la sua vita. Ave :.........Et sier Gasparo Malipiero cao di X disse la non è presa et è conira le leze, e vislo le leze non fo strillò presa nè non presa, perehè la Signoria vederà le leze e publiche-rà uno altro Conseio, e fo pubiicà presa. El si vene zoso, non havendo da far allro, a bora una di nolle poco più. Di Roma, di l’Orator nostro, di 7. Come, 441 essendo venuto lì uno corier di Spagna partito da Madril con lettere di 20 dii passato al dueha di Sessa, andò dal Papa per saper quello era. Soa Santità li disse, esser lettere dii capilanio Arcon di 16 da Madril al prefato dueha di Sessa, quali li scrive lo accordo è quasi fatto e che fra 4 zorni el sarà concluso. Et il Viceré scrive di 20, et nulla scrive di accordo, nè pur di la pratica di quello. E Soa Santità tien che ’1 Vicere non babbi voluto scriver al dueha di Sessa per non darli aviso,et che el non crede che l’accordo sia fatto, et che come dice Herrera, l’Imperador vorà prima aspedar la risposta di Soa Beatitudine che ’1 concludi cosa alcuna, et che l'havia bauto lellere dii Nontio suo di