G8i MDVUl, DICEMBRE. 682 oratori francesi solitila il papa vogli compiacer il rotj di P abatia di Chiaravalle, qual lui la voi dar per la composilion l'ala col Cardinal San Severino e contracambio, e il papa la voi dar al nepole Vincula, noviter elcclo Cardinal, come P à za data; sì che si sta in queste pratiche. Item, si aspeta che zortzino li oratori dii novo episcopo maguntino, elector di P imperio, che vien a Homa.. Item, Porator Pixani nostro sla bene ; e lui Badoer, che solo scrive, aspcla il sia ben varito, e poi partirse, jusla i mandati. Item, che a dì 21) in concistorio, promovente il reverendissime Cardinal Grimani, fo pronontiale il palriarcha nostro, domino Alovisio Contarmi. Et esso Cardinal parloe etiam zercha le bolle di P anata, che havendo paga questo anno il defuncto, per le conslitution non dia questo pagar. Contradixe li do cardinali, per li ofieij tieneno, il reverendissimo San Zorzi, eli’ è camerlengo, et domino Sisto, San Piero in Vincula, eli’ è vice canzelier; tamen li altri cardinali sentivano lutti non dovesse pagar altra nata, e quasi cussi il papa : tamen fo rimessa a conzarla in camera; sì che vorà qual cessa. Et si soliciterà ad haver le bolle. Di Faenza, dii provedador, e di Barena. In conformità, che il Cardinal Caslel di Rio era a Forlì, et provede e adata quelle cosse, pei si aspetta a Cesena, demum va a Roma. Lhoro stanno cum custodia, et cussi sla Rimano. Fu posto certe taje a Verona, per una botega averta di note e tolto mercadanlie per valuta di ducati ____; presa. Etiam una altra taja a Vicenza per morte di homo. Fu posto, per i consieri, dar il possesso di uno beneficio di Santa Maria di. . .....al......., qual è sta cesso per il Cardinal Grimani etc. Presa. Fu posto, per il serenissimo e A consieri, certa parte, intervenendo li frati di Santa Maria di la Scala di Milani, che hanno beneficij e chiesia a Cremo- * na, che non pagino certi dacij di le robe intrano, contra una sententia fata per sier Polo Antonio Miani, podestà, et sier Polo Gtpelo, el cavalier, ca-petanio di Cremona, ai qual fo commesso tei causa etc., utin parte. Contradise sier Pollo Capello, el cavalier, eapetanio, cao di X, dicendo sta la sententi», e la terra è ordinata ; li rispose sier Andrea Venier. Parlò poi per Mari» Zorzi, dotor, sier Antonio Loredan, el cavalier, savio dii conseje, et poi sier Alvixe Pixani, savio a terra ferma. El il principe, con li consieri, non volseno meter 0. Li savij messeno certe parte, ut in eis. Et sier Alvise di Prieli, savio a terra ferina, volse certa zenta el lui I Diarii di M. Sanuto. — Tom. VII. avadagnoe; tandem fu preso scriver a Cremona ai reetori, intendeseno si al tempo di signori li pagava, el avisase la Signoria ; altri voleva fosseno asolti fin ducali 25 di datio a Panno etc. Et per P bora tarda, non fu balotà il colatemi. A dì 5. Fo etiam pregadi. El non fo leto alcuna letera. Referì sier Andrea Bondimier, venuto eapetanio di le galie di Alexandria, et laudato. Disse il suo viazo, et quello à fato in Alexandria; et la crida fece, et fu fata far in Alexandria, con grande honor di la Signoria, che tutti, ehi doveva haver de nostri mer* chadanti, vengi, che serano futi da esso eapetanio satisfar avanti el si parli. Item, che le galie erano ri-ehissimee carge; e lui feva assa’aqua et non haveva pam in galia. Et lui eapetanio convene tuor il bole-tim di P armirajo di la licentia, e li costò ducati 80 a uno el 50 a un altro. Item, disse molle cosse, e laudò li patroni e P avaria posta a la merchadantia, per il star in Candia, per il consejodi 12. Item, disse di officiali ; et aricordò molte provision da esser fate a le galie di viazi, qual piaque al pregadi. Et venuto zoso, fo laudato dal principe. Fu posto, per li savij, condur uno lector in Immanità, con salario ducati 120 a P anno, per lezer a quelli di la eanzelaria, e far la examination etc. ; e chi si voi scriver, si scrivi in eanzelaria et si balloti im pregadi. Fu presa, qual si paga dove si paga i canzelieri. Fu poslo, per i savij, certa regulation di 600 soldati è in Cypro, a Famagosla, che sia fato una cerneda di ¡300 di quelli, alento è molti paesani, et sia facti di qui 300, sete 3 conlestabeli, per colegio, da esser balotadi, uno di lhoro sia capo, ut in parte. Fu presa. Fu posto, per i-savij, la parie di la mojer fo di Bertoldo da Meldola, contestabele nostro, morite a Zara, mandato a Lavrana, è creditora di suo servito, che li sia dalo ducali 100, da esser pagali in 5 anni a la camera di Zara, a raxon di ducati 20 a P anno, ut in parte. Fu presa: 20 di no. Fu posto, per i savij, che tutti quelli, seno debitori a le cazude, possino pagar il suo debito, da ino’ a mezo zener, senza pena uno quarto, et siano depenati di palazo per uno anno, et pei pagi l’altro quarto, e sia per un altro anno ; sì che in quatro anni habinosatisfato il debito. Fu presa: 27 di no. Fu poslo certa parie, per i savij, di alcuni soldati, ut in ea. Fu posto, per i savij ai ordeni, una parte, dar (a) Alexandre, liel di Martin da Sdrigna, che sia capo di cavaleroti a la Zefalonia. Fu presa. 44