299 ilDXXV, NOVEMBRE. 300 corentio solfo specie di mandar fini signor marchese di Pescara per haver traila di alcuni cavalli di reame, di dove parli heri mattina, «lice esser stato dal prefato Marchese, qual era in lello indisposto et in non ben esser, et mal poi esprimer et non vien mollo inteso. Ha pur un poco di febre et continuo hanelito. Dice che il caslelo Ira7.6 verso porla Co-masina dove sono alozali li spagnoli e non verso li lanzinech ; et che ’I popolo di Milan stava di mala voglia, serate le bolege, e che 1’ Oralor nostro si havia levato di caxa et Insalo di la sua roba dii viver, di che si havia fornito in poter de li la tizi -neeh. Manda esso Proveditor do man di lettere di l’Oralor da Milan. Da Crema, dii Podestà et capitani o, di 15, hore. 19. Come, aleuto le pioze venule et l’inverno, il signor Mala testa e conte Alberto Scolo e quelli capi hanno termina non allender più a levar la ponta conira la scarpa del revelin del castello, perchè vegniria iazo e non si poiria murar, ma atenderio a far altre forlifieazioti in la terra, ¡usta li ordini dati dall'illustrissimo Capitarne zeneral. Jtcm, manda alcuni reporti, et manda leilere da Milan, di I’ Oralor, et aspetta l’altro cavallaro da Milan. 200 Riporto di uno servUor di madama Madalena rezente di San Severino, venuto da Milan qui a Crema a trovar missier Sion da Vil-mercà, il qual heri a hore 17, fo a dì li partite da Milano. Affirma che i lanzinech e spagnoli sono alozali intorno il caslelo di Milano, come per lettera di esso Podestà di heri scrisse, soprazonzeudo che heri matina vene fora dii castello alcuni soldati et lece-no dar a l’arme, e tirarono alcune botte de artella-ria a la terra et amazorono 6 spagnoli. Dice etiam che heri a hore 15 el marchese de Pescara mandò a dir a la excellenlia dii Duella che li laria bona guerra come inimico de l’Imperatore. F.l qual Marchese mandò a chiamar heri alcuni zenlilomem di la terra, ai quali disse : « Io ho inteso che è slà diio io voglio confinar alcuni zenlilomem. Questo non è la verità, imo vi dico, io sou più presto per far venir a caxa i foraussiti ». Dice etiam che ’I maior-domo spagnolo disse alla soprascritta signora sua patrona, che in termine di tre over qua tiro zorni tutto il campo cesareo inlrarà in Milano, et alcuni soldati che erano a Novara sono mirati in Milano. Item, se dice che francesi calano, et che de dille zeute vien capo il signor Cesare Sforza, et che sono vernili do ambn'afori a Venezia francesi, i qual da poi dieno andar a Roma. Riporta Marco Antonio Roseto mandalo ad intender li andamenti ispani, che heri in Milano queli dii castello tirorno alcune bolle ne la (erra et gua-slorono alcuni, et che per Milano se parlava che francesi calavano; et che venendo a Malignano trovò alcuni bomeni d’arme i qual andavano a luor alozamenli sotto il lodesano per alcuni homeni d’arme che erano levali da Biagrassa per andar ad aio-zar sul cremonese. Ancora scrive dillo Podestà, che de le zelile Blozate in Jerad#da ila heri Dna questa bora 19 non è mosso alcuno. El caslelano del castel di Cremona per molli venuti da Cremona hanno ditto poriarse valorosamente, et ogni dì manda de li fanti a scaramuzar con i lanzinech, el de quelli sempre che ensino fuora ne amnzano el feriscono 200* qualche uno, el che sono intrati nel caslelo fanti piasenlini settanta. Da Milan, di V Orator, di 14, hore 21. Come il signor marchese di Pescara beri el questa nolle passò alquanto meglio, pur iace in letto, el domino Galeazo Visconte è stato da lui Oralor, e ditoli non slà bene, ha quasi sempre febre et è elico, sichè tieo P liubbi a viver poco. El qual missier Galeazo, fra 10 zorni voi parlirse per Pranza e tien el signor Marchese ge darà licenlia. Va per alcune sue facende el dirà di le cose de Italia ; però se la Signoria nostra vorà alcuna cosa de li come bon servilor si oferisse et che sa esser venuto a Venezia uno zenlilomo francese chiamalo .... Poi li disse clfe ’I star di esso Oralor lì, hessendo slà Orator apresso il signor Ducha non slà bene, et questi cesarei 1’ hariano per sospetto. Scrive che li 4 pezi de arlellaria che per le altre di hozi scrisse che cambiavano, è stà poste a una strada qui vicina, le qual baleno il castello; el qual castello lutto hozi ha trailo verso porta Comasena e porta Verzelina, et ha rumalo alcune habilalion contigue a dilla porla. 11 caslelo è tortila lo, sichè niun più vi poi intrar in quello. Dii ditto, di 15, hore 15. Come scrisse, il ca-stelo lirò tulio heri verso porla Comasena, dove è alozati spagnoli, et niun poi più aproximarsi al ca-stelo. Tarnen ancora questi non hanno comenzalo a far le trinzee, ma dicono volérle far, e lutto è ad ordine. Hanno mandalo per il territorio a far gua-stadori con pena di foco, unde convieneno obedir et vengono. Il marchese di Pescara non è mosso dii suo alozamento. Sta con la guardia di Zuan di Urbin