699 MDXXVI, GENNAIO. 700 469 ‘ iirlelnrie, nò temerno tutto il mondo, anzi ne basta l’animo baler tutti, nè tulemo impresa che non sia cum iustitia, che cussi comanda Dio, nè mancamo di quello promelemo, e vedi queli di Itodi, che con tanto haver fu lassati partir ; » et rispose questo instesso farla a la Signoria questo Signor. Per tanto esso Baylo Scrive vocia saper la inteution di quella, e scrivendoli si a vera quello la desidera. Bosdam rais a di 18 di l’instante zonse qui in cadene et in presoli, però che ’I Signor, leto che l'ave la suplica-tion li mandò esso Baylo, mandò per diverse vie tre zaus per trovarlo, e fo trovalo poco luntan da Negroponte in una villa ascoso con uno de li soi patroni ; uno altro era qui e inteso questo se n’ è fugito. 470 A dì 22. La mutimi fo lettere di Constanti-nopoli, dii Baylo nostro, di 6 Dnembrio, qual fo leie in Collegio, et'comandà gran credenza per esser de importanti». Beni, zonse nave vien di Cypri, parti di l’isola a dì.......Riporla le galìe di Buruto zonse a dì Da poi disnar fo Colegio di Savii ad consulen-dutn, di risponder a Costantinopoli et scriver a l’O-ralor nostro Zen, et avisarli di le presente occorenze, et terminorono scriver per il Conseio di X con la Zonta domai). Introe ozi do galìe sotil venute a disarmar, zoè sier Nicolò Bondimier etsier Almorò Morexini. Da Consfanfinopoli, di sier Piero Braga-din baylo, di 6 Decembrio. Come a dì 29 dii passato ricevete più lelere nostre, le ultime di 5 Octu-brio, le qual exequirà. Scrive, come a dì 18 Novembri fo conduto de lì in cadene e posto in prcson in ferri Bosdam rays fo capitanio di le fuste di questo Signor; dii qual vederà taso’ ruina, nè mancherà di farli portar la pena, benché le%ue donne venga ogni zorno a caxa sua a basarli li piedi ; et lui li dà bone parole, ma non è per mancar di far il tutto contra di lui. Et inteso la venuta dii magnifico orator Zen de 11, parlando col magnifico Imbrain bassi disse li piaseva la sua venuta, e venendo per terra, li man-deria conira per honorarlo. E dii tributo di Cypro non l’ha dato ancora per voler meter li 14U0 ducati dii zucaro di Cypro ; che ’I dfcferder non voria meter si non 1000. Et scrive, Muslafi bassà disse, essendo Imbrain vostro venitian la Signoria li doveria donar dilli zuchari, nnde voi più presto esser chiama dal deferder Ali bassà per aver il tributo che lui esser quello primo parli di dilli ducati 400; e sopra questo scrive che ha danari e fede per la grafia di Dio, e al presente si ritrova in caxa nel suo scrigno fra danari e zoie per 100 milia e più ducali di mercadanti andati fuora per caxon di la peste ; e di uno mercadante solo ha ducali 25 milia contadi. Scrive, zonse de lì uno ambasador dii re di Fraliza venuto senza presenti, et ha auto au-dientia dal Signor. Intende, ha ditto che veniva uno altro ambasador dii dillo Re, el qual dal sanzaco di Bossina era stà morto et toltoli el presente che ’1 portava, et amazato con 12 homini, crede era il bastardo di Cypri, a donar al Signor di uno car- 470 bon di gran valuta, una Centura zoielada et 4 candelieri d’oro con zoie. Item, portava ducali 10 milia per comprar cavalli et 2000 ducati per le spexe. Scrive, il sanzaco primo torna in Bussimi, et il Signor fa conzar la sua armada con più soliciludine che prima, come li ha ditto etiam il magnifico Jmbrain bassà, el tien cussi si fazi in li altri lochi. Et nota. Questa lettera fo Iella in Pregadi ; ma quesla malina in Collegio fo leto tutta la letera, ma è slà castigata, videlicet di coloquii auti col magnifico Imbrain bassà, qual li disse che’l veniva orator al Signor domino Piero Zen, nè'sapea la causa ; et che l’Imperador non voleva far acordo con la Signoria e havia manda uno novo ambassator a Ve-netia, dicendo se la Signoria vorà aiuto dal Signor di danari e zenle la haverà, con altre parole : e che’l Signor feva conzar in pressa l’armata. Di Austria, di sier Carlo Contarmi orator, date in Augusta, a dì li. Come beri il Salamanca partì di qui. Porsi andrà a Milan; ma è partito perchè questi non lo voleno stagi in queste parte. Di l’acordo nulla più si dice ; si aspetta il ritorno di Spagna dii Gran scudier che andoe. Di la dieta di la proviutia nulla ò stà fallo ; di la dieta imperiai è partili li principi ; il reverendissimo Cardinal dì Salzpurch partite, poi ritornoe, el per la gran spesa è di qui, si dice questo Serenissimo partirà et au-darà a Tubing. A dì 23. La malina fo letere di le poste sicoine 471 dirò di sollo, et etiam lettere dii Proveditor di l’armata da Corfù, di... Dezembrio. Come havia dalo lieeulia a galìe 3 venisse a disarmar, e con le altre voleva andar verso Caomalio eie. Di Crema, dii Podestà et capitanio, di 20, hore 2i. Manda questo aviso. Riporlo di uno mio amicissimo venuto hozi da Milano. Dice che li spagnoli iu maggior parte erano levati de lì, et lo resto