445 MDX. SETTEMBRE. 44tì Dii governador generai, date a Lonigo, eri, a sier Nicolò da Udene, suo canzclier. Scrive ¡I partir dii campo da San Martini ; e la causa, perchè francesi venivano molto grossi. Et. avisa li alzamenti, et esser col campo lì a Lonigo. Di Lonigo, di sier Pollo Capello, el cavalier, provedador general, sollo, vene letere, date a dì 25, fiore 4 di note. Come, zonti lì col campo, e inteso le nove dii Polesene, che ’1 ducha di Ferara non havia passa Ruigo, parse a lui Andrea Orili, provedador, di andar con li cavali lizieri a Montagnana,'dove è 2000 cavali lizieri, el vederi di aver il ponte di la Badia, per passar su el Polesene, e se ’) ducha li aspeterà, à dato bordine al campo tutto li vengi driedo ; e cussi partite a hore . . Item, è zonto questa sera lì a Lonigo Folegio e Vigo, vieneno di Mantoa, e damalina si partirauo per qui ; et vien con la resolution. Dicono, il papa inlrò domenega im Bologna, con gran pompa ; e lui Vigo lo vele intrar. Item, che li sguizari se ritraseno, per brevi l'alssi, fati per francesi in nome dii papa. Item, che ’I papa voi di la Signoria cavalli 2000 lizieri, e voi ultimar la impresa di Ferara; et che ’1 marchexe voi 1000 cavali lui, perchè ’1 gran maistro, intendendo sguizari torna, lo voi aver a certi passi, et meterlo di 212 mezo. Item, lo pregoe di li cavalli et arme dii dilo marchexe, le potesseno rehaver. Item, chome, per francesi cinque, presi per li nostri slratioti versso Molitorio, et conduti lì in campo, tra i qual è uno francese da conto, dicono il gran maistro esser zonto a Peschiera et va a Lignago ; et di la morie di suo fradello, cardinal di Albi. Item, manda una le-lera, li hanno porla li sopraditli da Mantoa. Di Mantoa, di Alexandro Gabioneti, pro-thonotario, archidiácono di Mantoa, et nontio dii pontifice, data in Mantoa, a dì 24, drigata a li provedadori generali. Come il papa inlrò in Bologna domenega, et Vigo era lì ; qual vieni a Ve-necia, prega la Signoria lo expedissa presto. Lauda ditto Vigo, desidera la expedition dii marchexe presta, perchè l’importa, con molte parole; et è tempo di far fati e non star a indusiar. Di Montagnana, di sier Andrea Griti, pro-curator, provedador generai, di 25, horre 4 di note; Come, dubitando dii venir dii ducha di Ferara, con le zenle, su el Polesene, era partito di Lonigo e venuto lui li ; et il campo li vien drio. À trovato sier Zuan Diedo, provedador, qual havia provisto a (ulto. E li disse, el ducha non era passa Buigo, et havia lajà il ponte di la Torre Marchesana, passa a la Badia, perhò voi farlo refar e passar di là, e dar la pre- senlia a quelli dii Polesene; e di questo aspela ri- • sposta di la Signoria nostra, quello l’liabi a far. À mandato Meleagro da Forlì, Zuan Griego e Bernardin daSexa, con le lhoro compagnie, versso Vicenza, inteso che a Pedemonti erano adunali alemani, acciò Vicenza et quelli lochi non havesseno qualche sinistro. Fo leto la letera, scrila al provedador di Vicenza, per colegio, et in campo, a li provedadori ze-nerali, questa matina; qual stetenó bene. Et volendossi luor il scurtiniodil capitanio im Po, come eri fu preso di farlo, ozi mi parse voler ulular la parte. Et cussi Jo, Mario Sanudo, sollo, missi che ’I capitanio, da esser electo ozi im Po, babbi titolo di capitanio, zenera) ini Po, con ducati (ÌO al mexe, lieti, per spexe; et debbi andar a Chioza, e montar su qual l'usta li parerà, e siali armalo una barella a suo nome, loy con si li oficiali e non altri, per non meter tempo. Item, cussi come eri fu preso di armar 50 barche, che da ino ¿¡a preso di armarne 100 barche etc., ut in parte, nolada di mia man. Et niun di savij di colegio volseno esser in opinion. Et lela la parte, Jo andai in renga, el parlai ben, dicendo, meritava eri averla perssa, come fu, per non parlar; el era di dar repulation al capitanio di Po sarà eleclo etc. Mi rispose sier Lorenzo Orio, el dotor, mio eolega ; il qual, con li allri 3 compagni, savij ai ordeni, messcno a l’incontro slar su la parte eri presa. Andò le parte. Li savij erano in chebba, et si leva venir il bosolo lì, che mai più fu fato, che non si poi balotar, sì non im pregadi ; et questo i fevano, perchè i non sentivi la mia opinion, dicendo, mai più è sta fato capitanio zeneral ini Po, ma 212 ben capitanio di tulta l’armada di Po, come fu eleclo sier Damian Moro e li altri, et non si usava titolo di capitanio zeneral, si non al capitanio zeneral di mar. Ilor andò le parte: una di no, 0 non sinceri, 86 di 4 savij ai ordeni, 87 la mia ; itcrum baiotale: 82 la soa et 92-la mia; el fu presa. Et havi grandissimo honor, da quelli maxime senti la mia opinion, e da tutta la terra. El fu poi facto il scur-linio, jusla la parte, et electo sier Zuarn Moro, era provedador sopra le camere, quondam sier Antonio, homo marilimo, et si farà honor. 11 scurlinio sarà qui solo. Fu posto, per li savij, non era sier Marco Bo-lani, una letera molto longa a l’orator nostro in corte, con dirli il lullo, et la diliberalion/ala di far capitanio zeneral im Po, e chi sarà eleclo, et armar 100 barche et ganzaruoli. Item, dii marchese, come Vigo e il Folegino sarano questa sera qui. Item, dii