57 coniarli, per ducati GOOO; dicono è una fusara a quello solevano far. Item, scrive aver condanà il cornilo di sier Mafio Bernardo, patron, ut pai et in litteris, chiamato Piero Vilam. Item, è uno loco 11, dove è bando la vita niun vi vadi, ni per mar ni per terra, per esser in una torre uno soldam ve-chio e uno armirajo grando, posto per questo soldati ; et erano sta presi do, con la gondola di la ga-lia, et tre fuziti, qtlalli erano andati lì Et esso capi-tanio ave uno messo di l’armirajo e dii consolo, che li mandasse ditti tre homeni. Item, al Chajaro sono sta in arme li mamaluchi per do zorni, e hanno messo a sacho molle caxe, per ducati 200 milia, per haver auto questo soldan uno fiol, et per usanza dia dar uno cavalo e una vesta per mamalucho, et non l’avendo auta, per questo hanno levato la terra a remor. È sta ditto, hanno voluto far soldan Daut bei, zenero de....... eh’ è signor a le montagne, a li confini di Damasco; el qual fo signor a Tripoli, quando el tolse per 50 milia ducali da’ nostri mer-fchadanti e fuzite dal turco, poi tornò, et è uno di grandi homeni sotto il soldan. El qual andò dal soldan, e justifìchò non è tal cossa di suo voler, et faza tli lui quello li piaze; e a questo modo si à paci-iìehà insieme, et, chi à ’uto mal, è sta suo damno. Item, scrive esser zonto lì in Alexandria gran quantità di piper, e ogni zorno zonze, di raxon dii soldati ; e tien esso capitanio, vorà esso soldan el se toy a preeio di mo do anni, e vorà li rami e stagni e arzenti. Item (tenuta fin a dì 3), è zonto uno bre-gantin di Candia, con letere di 28 aprii. Avisa il zonzer di le galie bastarde in Candia. Dii dito capitanio, date ivi, a dì 11. Come, vedendo non si cargar nulla su le galie, à scrito a l’armirajo e al consolo nostro, non laserà cargar poi muda, justa la sua comission ; e, non cargando, si feva grande apiacer al re di Portogaio ; e che si meteria muda di Alexandria e dìi trafego. Et a dì 8, a hore 4 di note, fo dato principio a cargar ; et cussi tutta la note fo cargato colli 3G0. E fo roto il pre-cio: piper dii soldan a ducati 120 la sporta; li rami, in pan, in verga, ducati 16. A dì 9, roto precij di zenzeri a ducati 45, garofalo 85, nose 65, mazis 130, verzin 12, canele 60, michini 18.; arzenti lavoradi a danari 108 el miaro de pezi, eh’è lire 10; la moneda a danari 110. Item eri, al levar dii sol, cargo colli 903, si che era contento e di bona voja ; mori voi ducati uno dii colo, merchadanli voi ducato mezo. Item, francesi a barato hanno fato mejo cha nostri, li qual non li parse di far. Item, aspeta la licentia di levarsi cton le galie. Item avisa, che uno Mi- 58- chiel, turco, era peola con la nave francese, vene a lui, dicendoli aver sentì, che li patroni di le barze voleano nolizar nave napolitane e una ziziliana, e menarle di conserva, e preparava fochi artitìciadi. Di le qual cosse flètè aviso esso capitanio, per letere, al capitanio di le galie bastarde, vegna de lì in Alexandria per segurtà di le nostre galie. » Item, quelli navilij de mori, è lì im porto, sono 29 quasi tutti ingaridadi, fornidi de artelarie, el aspelano li homeni deputali a montar suso etc. Dii consolo di-Alexandria, sier Tomà Contarmi, di primo mazo, fo ¡etere. Dii zonzer suo lì. 0 da conto. Di Cao d’Istria. Come il conte Christoforo Frangipani era zonlo de Postoyna a Goricia. Item, zercha la paga di soldati è in Mocho, Si provedi. Item, di bregantini armati a Trieste, hanno fóto damni lì intorno; utide lì in Cao d’Istria hanno armato certe barche. Item, non poleno contribuir a Raspo più, per le raxom, ut in litteris. Et leto le letere, intrò consejo di X con la zonla. Fo posto, per i savij d’acordo, una letera a 1’ o-rator nostro in corte, et una allra etiam4 al dito orator ; verba prò verbis etc., ttt in eis. Et ave 3 di no. Fo posto, per li diti d’acordo, una letera in campo, a li proveditori, zercha Renzo di Zere et Nuldo di Naldo. Et fu presa. A dì 7. In colegio. Vene il signor Troylo Savello, venuto per stafeta dì Roma in questa terra, con licentia dii papa, per servir la Signoria nostra. Era alozato versso San Zacaria ; et per honorarlo, fossemo mandati nui savjj a li ordeni a levarlo et condurlo in colegio. Qual, menato, fu posto a sentar a presso il principe. El qual usò bone et grate parole, dicendo era venuto a servir questa Signoria; non à potuto più presto; à cercha 70 cavali a Ra-vena, dieno esser zonti. Il principe li fe’ gran careze, et ordinalo la sua expeditione a li savij a terra ferma, et vadi in campo; et cussi lo acompagnamo ite-rum fino a caxa. È homo degno, di età di anni...; è con persone 6. Veneno li zenthilhomeni nostri, stati a Padoa, tra i qual sier Andrea Bondimier; el qual in colegio aricordò molte provisione da esser fate al Portello, dove fu posto a quella custodia. Et, justa il suo aricordo, fu scrito a Padoa, a li rectori et proveditori, provedesse, utpatet in litteris. Vene sier Zuan Barbarigo, è prove !ador sora i conti, per la causa l’ha con Andrea Filamàti, scrivan ' a le raxon nuove, el qual voi pagi certa quantità di MDX, AGOSTO.