211 MDX, AGOSTO. 212 nato di l’armata, capitario sier Marco Antonio Contarmi, stato a la torre nuova, a pagar 1’ armata di meza paga, con promision mandar, subito zonto di qui, el resto; e cussi è levata. E nota, fo dito per la terra, che sier Gasparo Valier, quondam sier Stefani), e altri zentilhomeni nostri, stati con barche nel porto di Volane im Po, erano sta da’ (eraresi mal tractali, zoé barche 12 de venturieri, da quelli villani de lì, e preso il dito Valier; tamen non fu vero che fusse preso, pur ave contrasto assai. Di campo, di le Brentelle, di provcdadori generali. Non fono letere. Di Padoa, di sier Andrea Grifi, procurator, provedador generai, di ogi, horre 15 1/$. Scrive esser venuto, lì a meter bordine, a molte cosse bisogna per la levata dii campo, con quel magnifico podestà, perché il capitanio è serato. Item, à ricevuto letere dii collega suo, qual le manda. Come li fanti sono in disordine, per danari ; e lui non li poi remediar, à solum quelli dii capitanio di le Cantarle. Scrivendo queste cosse, mena gran eoa, e si provedi di mandarli danari presto. Item, (à) aviso da Marostega, Zuan Grecho esser zonto lì. Item, à letere di Montagnardi, di Nicolò Zano, qual li mandò ima poliza con nove; la qual la manda a la Signoria, inclusa in la sua letera. Item, ha termina, con li reotori, di lassar a la custodia di Padoa, levandossi il campo; e cussi lasserano Zuan Maregia et Maldo-nado, spugno), con 300 provisionati. La poliza in la letera dii Griti è de uno, scrive a quel Nicolò Zanoto da Montagnana, date in Lignago, a Santa Maria di Gratia, a di 26, horre 13. Come el ducha di Ferara è retirà, col campo, nel borgo di San Luclia e sul Polesene di San Zorzi, et è con 2000 cavali; e quelli di la terra non à voluto entri col campo, ma ben lui sollo. Item, le zente dii papa è al Bondem e al Final. Item scrive, francesi hanno fortifichi Lignago et Porto, (jual al presente è più forte che non era pri- 00 ma Lignago. Item, sono in Lignago lanze 100 francese et 100 arzieri et 600 fanti. Item, il ducha à mandato pezi 22 di artellaria a Rezo. Item scrive, lui à mandato a Ferara uno, per explorar ; e aviserà il lutto. Di campo, di le Brentelle, dii provedador Capello, di ozi, horre 13. Scrive al provedador Griti,.come è stato, poi messa, col governador in consulto, e col capitanio di le fantarie e altri coudu-tieri. El qual capitanio e Gnagni Pinconee Zanon da Colorilo li hanno dito veder una malia contenteza m le fantarie; per tanto li mandi quelli danari 1’ ha in le man, per dar principio a pagar, per tasentarli, acciò non intravengi qualche inconveniente. Et fo provisto di mandar ad ogni modo danari in campo questa sera; e tamen sier Lorenzo di Priolì, cassier, vene, dicendo non ne esser a li ca-merlengi. Et sier Francesco Foscari, savio dii con-sejo, prestò ducati 500 soi, era in man di sier Batista Morexini, cassier dii consejo di X. Fo mandato per sier Nicolò Micbiel, procurator, e sier Antonio Trun, procurator, li qualli veneno da li savij, dicendo non haverpiù danari, et esser solum ducati 1400; et contentò che sier Zorzi Corner, el cavalier, procurator, è a la cassa, li impresti. Et cussi fo trova danari et mandati in campo. Di Chioga, dii podestà, date ogi. Più avisi di le cosse di Ferara, zoè per uno merchadante bergamasco, stato a Ferara e zonto lì a Cliioza. Dice, il campo francese non esser più a Ferara ; e che ’1 gran maislro in Milan andava a caxa a eaxa, alozando ho-meni d’arme. Dice, eri partì da Ferara ; e che ’I campo si tirava in la terra, dii ducha. El qual à fato far comandamento a li osti, non alozi niun, per convenir alozar soldati fino in le hostarie. E che si lieti, che la cita sia za acordà con la Chiesia, e citadini è ussiti di Ferara et andati in campo dii papa per questo. E altri avisi, ut in litteris. Item, manda una letera, auta di Ravena, di uno, li scrive che al Fossa’ di Ziniol è do galie e do b regan ti ni; et che in Ar-zenta sono 50 fanti. E altre partieularità, ut in litteris. Dii governador di Ravena, domino Ruberto de Nobilibus, episcopo fereteno, a la Signoria nostra. Scrive una sua letera di credenza, in nome di uno suo, manda di qui. Di la Badia, di sier Jacomo Margello, provedador, di 26, horre 2 di note. Come, per alcuni balestrieri dii Batagin, é sta trova molti cari, i qualli andavano versso Lignago. Li qual balestrieri sono stati fino a Carpi, eh’ è una villa ; et perhò voi ordine di la Signoria, quello 1’ habi a far. Item, per do venuti di Ferara, partì ozi, ha che lì è grande carestia ; e che sabado in Ferara fo cridà : Fame ! Fame ! E non era uno pan, chi volesse aver voluto dar ducati X di P uno. Item, altri avisi etc. Di Udene, dii vice locotenente e il provedador, Dolfim, generai di la Patria, di 25. Manda una letera, hanno auta dal provedador nostro di Gradiscila. Li scrive, quelle zente, sono de lì, si voleno partir, per non ha ver danari, el perhò si provedi. Et mandano la dita letera, la qual importa assai, a esser quel loco abandonato di custodia, et esserli la peste;