559 MDVIll, GIUGNO. 500 mento con Franza. Et l’oralor li disse di le trieve si trillava et la eletiom di sicr Zacaria Contariiii, el cavalier. Il re disse: È bon spaiarla presto etc. Item, manda una letera abuta di Lisbona zercha le cosse di Coloqut e nove, molta longa, la copia sarà qui soto. Item, come havendo uno inquisitor in Cor-duba fato morir più di 250 per marani, e toltoli 200 milia ducati, si dice li hanno fato morir injustamcnto, e venuto a la corte, il re l’à fato retenir et voi saper la verità. Item, di uno cbiaranle, qual à nave, et porta uno doxe incadenado sul gajardo di la nave, et lo volta per mar, mostrando esser nimicho di ve-nitiani. Et l'orator andò d:d re et si lamentò di questui ; il re disse provederia. Item, esso oralor scrive, il re solicita la expedition di la liga. Di Goricia, di sier Zorzi Corner, el cava-Iter, provedador, di 21 et 28. Per I’ ultima avia ricevuto la licentia el partiria. Item, aver fato consigliar Postomia ìi li noncij regij, qualli veneno con cavali 150 et fonti ben in bordine; et questo fo Fa* dunalion lmvia inteso, et scrisse, si faceva in Lubiana. Item, si va drio fabricando Goricia etc. Di sier Donà da Leze, provedador, date a Cremons. Come, poi la licentia, ave il comandamento dii Corner, provedador, dovesse restar a compir quelle fabriche, cussi restò; borra, auto licentia di la Signoria, subito veria etc. Di Trieste, di sier Francesco Capello, el cavalier, provedador. Zercha quelle occorenlic. El di crau/.i, solevano venir li con formenli, et erano retcnuli parte, borra, venendo, non sa quello babbi a far. Di Fiume, di sier Hironimo Contarini, provedador di V armada. Come à ’uto la licentia, et anderà versso Levante; et che a Segna si fa li contrabandi si voleva far versso Trieste e Fiume. Item, è venuto con la galia versso llumago, à scontra sier Vicenzo ila Riva, va, di comandamento di la Signoria, versso Cataro. Scrive altre oc-corentie, ut in litteris. Di Cataro, di sicr Nicolò Coppo, provedador e retor, dì 16. Dii zonzer a Castellano ... sanzachi, el voleno fabrichar una forteza ; fa no etc., come in letere apar. Noto. Per colegio fo mandato a Cataro una galia, e mandalo vituarie et fantarie, secretamente el con bel modo. Fo leto una letera, scoila per colegio in Franza, con le juslilìcalion di la Signoria, di aver fato la trieva cussi presto, per li pericoli era per causa di spagnoli, qual haveauo fato tuoi* le nostre artilarie, dato a saper a la Piera il lutto, volendo amazar li nostri provedadori et alia. La qual letera fo ben ju-stificaioria, longa e laudata da lutti. Fu posto, per li savij, do parte di certi capitoli, di alcuni lochi e castelli verso l’Istria sotto Pexin, exonlion etc., ut patet; la nome di qual sarà qui avanti. E fo presa, videlicetA\ homeni di Galiana. Fu posto, per parte di savij, cercha la cossa di crauzi, alcuni messeno, che andaseno dove volesse-no o Trieste o Cao d’Istria, altri messe indusiar fin la venuta dii provedador Corner qui, acciò si babbi information. Andò le parte; e fu presa, quella vadi-no dove li par, di largo. Fo leto una letera dii re, scriveva a Lamellari, suo ora tor qui, et monsignor de Vegiers. Come, non bisognando più, deva licentia a dito monsignor venisse via, el qual za X zorni è parlilo, et che Lascari rimanisse. Inlrò consejo di X simplice, slele poclio. 2G4 Fo fato scurtinio di 2 savij a terra ferma, ordina- rij, in loco di sier Piero Landò el sier.........., che compieno. Et rimase sier Alvise di Prioli, fo Silvio a terra ferma, quondam sicr Piero, procurator, et sier Antonio Comlolmer, è ambasador in Franza, quondam sierBernardo ; soto, sier Alvise Mocenigo, el cavalier. Fu posto, per i savij, che Vitello Vitelli, Renier di l;i Sasseta, et Guido Guain, qualli haveano 100 balestrieri per uno in questa guera, siano reduti a numero 25. Item, Franco dal Borgo, li fo crostilo, à cavali 55 di balestrieri, altri 50, che ’I sia redulo a li 55; Brazo Forlebrazo el Silvestro Aleardo sieno cassi ; el Ixxlovico Batagin li sia dato ballestrieri 40 et ducati 20 al mexe di provision, come l’bavia in tempo di guera. Ave 8 di no, 128 de sì. E fu presa. Fu posto, per li savij, che ’I coniun e homeni di Berbana, venuti noviter sotto la Signoria nostra, siano exempti per do anni. Fu presa. Sumario di lettera di Vicenzo Guidotto, secre- 2G5 tarlo nostro in Ilongaria, scrive la ineoro-nationc dii re novo, data a dì 4 aprii 1508, in Alba Hegal. In la chiesta catheclrale di Alba Iiegal, ca-pella regia. Existente serenissimo rege hungari-co, una cum filio et fìlia sua, magna baronum regni illius et pnelatorum corona seu multiludine astante, in pontificalibus omamentis, a reverendissimo domino cardinale strigoniense facla fuit primum unclio, priemissis nonnullis oralionibus; et, uncto