551 sidx, OTTonnii. 552 Medici monta a cavalo por .andai* a palazo. Item scrive, è sialo ozi con maistro Archanzolo, medico, in secretis li ha ditto, dubita il papa non vadi, e presto; si ’1 muor, è mala nova. Item, il Cardinal è ritornato, che, hessendo ini piaza, il papa mandò a dir a tulli li cardinali non andasseno. Non se intende questa varietà : par li mandasse a chiamar poi, e li fo ditto i non s’è; el moslrono non esser in acordo, per far repulazion al papa; tamen l’é fermo concluso. Item, li cavalli 700, nostri, lizieri, sono qui a Bologna ; non se intende quello si fura di Ihoro. Dove de li venitinni erano ben visti, pensate da eri in qua in che reputation siamo! Scrive, è zonlo lì dal Cardinal de Medici el Cardinal Bagona, a hore . . , a dir, con el Cardinal Grimani à parlato al papa di le cosse di la Signoria; e ’I papa con colora li hanno risposto: Non ne parlate più, perchè me hanno inanellato ! Tuta questa terra crede, che venitiani li ha-bino inanellato con effeto. Lo acordo è quasi che fato, pur z’è qualche intopo. Il papa voi Ferara, e promete, habiando Ferara, de observar la liga di Cambrai ; Ihoro dicono, in 4 mexi voi meterla in deposito e deciderla. Il papa à preso animo. Item, i nimici sono fanti 4000, lanze 000, cavali lizieri 1000; tamen doman concluderano, e forssì li darano Ferara. El Cardinal de Medici si dispera, che habiamo persso il papa, per non aver fato passar queste zenle; sì per tulo doman paserano, serano a tempo. 268 Dii dito, date a dì 20, a horre 3 di note. Scrive, l’acordo è pur un podio intrigato, perchè francesi voriano il papa fosse contra venitiani. Li à risposto : Deus me ne adhibeat, som prope mortevi, non Io voglio far; ma, si averò Ferara, non me im-pazerò dì Ihoro, e vi lasserò far quello vorele, perchè non li toro im protetione. Tuta questa terra crida, che non se dia perder questo papa per niente; e chi ’1 governa, non voi el dagi audientia a li oratori nostri. Il Donato fin horre 3 non ha manzato; è andato per aver audientia dal papa : non è possibile. Ila lassato lì il secretano, per andar tulli tre questa notte, a 4 et 5 horre, sì come il papa vorà ; non sa si anderano, ma doman firmiter vederano di haver l’audientia : forssi si potrà intrigar. 11 pezo è, che ’1 papa è in leto amalato. Item, è zonlo le zente dii signor Fabricio Colona a Cesena, forssi tumore, a dì 23, sarano qui; se le nostre passasse ‘ tra doman e inercore, forssi non si faria lo acordo. La malalia dii pupa è mala cossa, che non se li poi parlar; tra doman e niarli saremo chiari. Si dubita, il stornir spesso a le spalo dii papa li fa far mula-zioii. Scrive, si l’acordo uon si fa, che dubito forte el si fassi, le cosse nostre anderano bene ; lo acordo non è fatto, ma è in procinctu. Item, è stalo questa sera tardi da li oratori nostri. I scriveno molto cosse di più, perchè ’I Donalo è slato dal Cardinal regino. Tutti li consigliano, che parlino al papa ; e lui è slato per nome dii Cardinal Medici. Dice : Dio for-sì ci ajulerà ! Dii dito, di 21, horre 18. Come il corier non è partito. Scrive, lo acordo non si farà, è intrigato, per esser stà fate le provision, che F è intrigato ; la fortuna nostra bona è stà ledìmande disoneste, hanno fatto francesi al papa. Eri vete questa terra moria e spasemata. Questa matina il papa iterum ha fato far cride, di exemptìom per X anni a le porte, et che tutti possi vender pan et vino ; e a horre 19, la terra si à messa in arme, per liberarse de’ francesi. E à deliberato il papa far eavalchar per la terra do cardinali, regino e Bagona, e non Pavia, chome prima; e voi dar la benedition, perchè ’I papa, asluto, havea fato trieve eri con francesi, fino ozi, a hore 18, e questa matina, a hore 19, è libero di la trieva. Li oratori, Spagna e Maximian, sono tornali. Il papa voi Fé-rara ; se i la darano, se farà lo acordo. Scrive, si ’1 papa voi, ozi questo campo franzese si romperà. Fabricio Colonna è zonlo a Ymola, et sarà qui con 200 cavali, a hore 20 ; questa notte o diman sarà lo resto ; poi queste nostre zente, con la terra di Bologna e Chiapin Vitello. Perchè ha pioveste luto eri e questa nolte, e i nimici sono in fango, si ’1 papa vorà, se li darà il malanno a’ ditti francesi. Ozi è fama si farà fato d’ arme, se francesi non dà Ferara al papa. Item, li oratori nostri non hanno auto audientia, e il Donato è slato tutta questa matina a palazo; sono stati etiam li do cardinali nostri, Grimani et Corner, non hanno potuto parlar al papa. Tuta questa terra crida contra Pavia ; bisogna muoverlo con questo papa, aut darli il vescoa’ di Cremona, aliter saremo ogni dì a questa, perchè el non manda le letere di 268 ' nostri oratori in campo, et fa ogni mal. Il Trivixan, oralor, rabia di parlar conira ’1 papa, el qual ha teiere et praticha. Item dice, missier Bortolo di la Rovere à lato uno rebuffo a quel jotom dii Mirandola, che disse l’altro dì al papa, in campo nostro non era zente, e lo disse a requisition di Pavia, et dito domino Bortolo è nemicho di Pavia ; sì che è bon exradìcliar Pavia o farselo amico. Conclude, si francesi darano Ferara al papa, si farà acordo; ali-ter si farà fatti d’ arme, si ’1 papa vorà, over non si farà acordo. 11 papa questa note è stato assai bene, ha natura molto forte, l’anderà forssi per vita ; la disgratia nostra è la malalia sua. Item dice, la ma-