503 MDX, OTTOBRE. 504 23 anni fo etiam brusato per li nostri, E a quella impresa erano 3 provedadori, sier Chrislofal Moro, sier Marco Pizamano e sier Domenego Dolfim ; de condulieri, el signor Deiphebo di l’Anguilara, mis-sier Zuan Chieregato, el conte Bernardin Forte Bramii, missier Thadio da la Motella, missier Alexandro Cojon et Zenoa con 400 fiorili provisionati, Antonio di Fabri, Marco da Bimano, Mathio Mazom et assai stratioti, con tutte le zelile del feltrili, bassanese et visentim e trivixan ; e liora, con sì pocha zente, zoè 40 cavali, solo tre capi, et 1500 villani, ha ’uto questa vitoria. Idio laudato! E lien baveri asecurato quel paese feltrili, perchè quanto mal à ’uto Feltre, tutto è processo da questi de Thesin ; nè poteva far cossa più grata a quello tcrilorio, perchè questi, non solum li hanno brusati e toltoli le robe, ma li hanno anche sforza le fcmine. Ba fato le vendete sue, et brusato tuto, biave, vini, lane e formazi, per grandissima valuta, e tute le caxe, excepto le chiesie, a reverenti» di Dio, et molini, de modo che non li slaria a- coperto una gaiina. E di sopra, in Zelazo, dove legnivano luto el bestiame, che erano una infinità di stalle piene di fen, tuto è stà brusato. Et meritano ogni malìe, perchè sono innimicissimi di la Signoria nostra. Et non cesserà dii resto; farà le vendete di feltrini. Li quali lo disuadevano la impresa, dubitando esser iterimi minati e brusati il resto ; taiiicn sono venuti alcuni di lhoro, et, zercha el brusar, hanno facto il dover. Li resta un’ altra impresa honorevele, va premeditando ; spera riportar lionor, et sarà di più momento. Itcm, voi lanze, freze, passadori, archi, polvere et balote, perchè, a ‘ voler far imprese con villani inexperti, el sono cosse disperate; pur non mancherà. Itcm, poteva aver brusato Griglio e 1’ Bospedaleto, ma è soprastato per bon respeto. Lauda Batista Tirandola, el qual ha solum cavali 25, et la conduta è di 50; voria fusse impita la compagnia. Et non poi far senza cavali li-zieri, perchè, havendo fato quello à fato a li inimici, li bisogna star più provisto, acciò non babbi damilo. Et per colegìo fo laudato assai de le operalion l'ale ctc. A dì X. Da matina. In colcgio, fonno molte le-tere, zoè queste : Di sier Pollo Capello, el cavalicr, proveda-dor generai, date in campo, a Figaruol. Come il reparo hanno fato è ben provisto, e a la Stella ctc. Itcm, nostri è passa di là, sopra il Polcsene di San Zorzi, zoè cavali lizieri e stratioti, e fato bon butim, ut in litteris. Itcm ha, el ducha di Kerara esser passà Po, con li francesi erano in Ferrara, et è an- dato contra il gran maistro; è resta in Ferara 100 lanze italiane et G00 fanti. Item, nostri fanno uno ponte sopra Po, da Figaruol a la Stella, et erano li burchij preparati ; li manchava solum a compirlo 5 burchij etc. Item, altre particularilà, ut in litteris. ■ Di Montar/nana, di sier Andrea Griti, prò-vedador zeneral, date eri. Scrive di quelle occorenze. Et è amalato, et prega sia fato in loco suo; et à manda 500 cavali lizieri sopra il Polesene, nel qual numero sono il conte Vanis con li turchi etc. Di Chioza, di eri, di oratori nostri, vano in corte. Come erano montati su le galie, videlicet il Trivixan sul Tiepolo, et Mozenigo su el Corner; et li cavalli hanno aviati avanti, con barche, fino a Bavella, et aspetano tempo di levarsi. È da saper, l’altro eri si ave, dii podestà di Chioza, letere, che diti oratori poteano andar, et le galie erano lì, ma lempo-rizavano etc., adeo per colegio fo, et per la terra, mormorato; undesier Michiel Trivixan e sier Piero-Trivixan, di sier Domenego, procuralor, eh’ è uno di oratori, andoe a Chioza, solicitan lo la lhoro levata. Et diti oratori scrisseno a la Signoria in bona forma. Noto: è con lhoro, secretano, Andrea di Franceschi. Di corte, di sier Hironimo Donado, dotor, orator nostro, date a Bologna, a dì 5 et 6. In conclusioni, esser zonti fanti 3000, fati noviter per il papa, zoè Vicenzo di Naldo e li altri. Et à manda nel suo campo versso Modena, il papa, ducati 12 milia, per far fanti, e desviar quelli è in campo de i nimici, qualli sono a Bubiera ; el à mandato uno comissario a Modena, e tolto l’ubidientia al Cardinal Pavia. Item, quelli di Modena si veleno lenir. Il campo dii papa è mia uno lontan di Modena. Et scrive altre parti-cularilà, ut in litteris ; et il signor Fabricio Colona, con le zente yspane, lanze 300, esser zonle a Sini-gaja. Item, come fo concistorio, et il Cardinal San Zorzi parlò di acordo con Franza; et che ’1 Cardinal Grimani parlò, dicendo non è da fidarsi in francesi. Et reliqua. Di sier Hironimo Contarmi, provedador di 244 V armada, date in galia, a presso Civita Ve-chia, a dì 30 septernbrio. Come à ’uto letere di l’oralor nostro, date a dì 20, a Faenza, per le qual li dinota, el papa ha ordinato che, a Corneto e lì a Civita Vechia, sia provisto de biscolo per l’armata, per mexi G ; tamen non vede alcun eflecto. Da Cor-nelo se ha ’uto solum 30 miera, e voleno poliza, a l’oralor, li siano pagati lì ; a Civita Vechia non se ne fa, salvo uno fornaro. Da Roma aspecla le galie,