277 MDX, SETTEMBRE. 278 canzelier e lino servidor di monsignor di la Grola, è n Lignago, qua! portava 410 scudi do li, por fin* quelli repari, e trovono 5 lelere; i qual presoni e letere mandano di qui. Dicono, sguizari è in apon-tamento con Franza. E che ’1 gran maislro e monsignor di la Peliza, erano guariti et erano a Turiti, mo sono venuti a Galani’, et aver G00 lanze, 4000 fanti francesi et 4000 lombardi, al lago di Como, contro altri sguizari venturieri, voleano passar ver-sso Como; tien li acorderano. Item, che monsignor di Montasom va in soccorsso di Ferrara, con lanze 200 et fanti 3000; et che con monsignor Contiti a Brexa è lanze 200. Item, che di Zenoa era ussite velie 24, le qual vanno contra l’arma’ dii papa, era a Piombini. Scrivono essi provedadori, aver lelere di fra’ Lunardo e domino Meleagro, come l’impresa dii Polesene è pericolosa. Item, voriano ordino zor-eha spagnoli, è in Verona, i (pialli voriano venir nel campo nostro, zoè tanti ; e se li risponda. E hanno ricevuto li ducati 4000; è pochi e sono spesi subito. Di Chioea, dii podestà, date eri. Come, per uno suo explorator, à parlato con uno di Ariani, qual li disse molle cosso di novo di Ferara ; et clic li era zonlo soccorsso de’francesi, e il campo dii papa era retrato de dove era, e reduto a certo Iodio verso Modena, sul canai. Item, altre nove; e voleno lassar far potile a’ nostri sora Po, poi venir zoso. Et à armato il ducha do altre gali«' per Volane; e voi clic quelli dii basfion lassi passar la nostra armata suso da Crespini, e poi dita armala sia messa di mezo. Item, scrive esso podestà, come la barbola sola ò im porlo di Fornase. Et per colegio fo scrito questo aviso al capitanio di Po et al vice capitanio dii colfo. 132 Dii capitanio di Po, date a presso a la Pe-losella, a dì 3, horre 18. Come, per tre persone venute, il primo uno Bernardini Coza, fator di domino Carlo di Strozi, qual per una so masara, venuta di Ferara, qual li ha dito, che ’1 ducha di Urbin havia dito a uno altro suo fator, che fin 8 zorni sarà in Ferara, e lo ricomandi a domino Antonio di Con-slabeli et Girardi» Sarasin et uno .... da Castello. Item, urto altro, Zan Maria di lìuigo, qual eri parli di Ferrara, li ha dito il ducha dete la trombeta e ca-valchò Cuora o non sa dove; e che in Ferara si temea mollo, erano poche vituarie. Item, V altro è uno contadini, venuto, dice le zenld dii papa esser a Santa Biancha, vicino al Bondem;et haveano tolto li sandali di molini, perchè voleno far uno potile sopra Po e passar di qua sul fera rese ; e clic ’I ducha havia in tutto 4000 persone; e che li francesi si vo- leano partir. Item avisa, come fra’ Lunardo mandò 25 cavali a Figaruol, in questa hialina, poi fon 200 altri cavali è cavulchato de lì. Dii dito capitanio, di horre 10. Come ricevete nostre lelere, che uno breganlin comprava ho-meni. Scrive, non sa ; solum di uno Ilironimo da Millo, qual comprò alcuni .feraresi presoni. Item, di novo à, per uno Zuan Agustim, zenoese, fator di Ferigo Grimaldi, vien con uno‘burchio di merchan* lie zo per Po, stato za 4 dì a Mantoa, come il marchese era in bordine, e non si sapea dove el volesse andar, e li disse : Va con Dio, fin 8 zorni tutti pori» passar liberamente; c che tutta Mantoa era di bona voja. Dii dito capitanio, di horre 22. Come 22 barche di nostri venturieri andò irli Po, e fra’Lunardo, con li cavali, sopra le rive, ben che di là su Io rive fossetto i imitici, con orchibusi; e dite barche tnesseno in terra a Francolin, e saehizono quel loco lullo, tolseno tre mulini con li sandoli, et do passi di Po, al dispeto de i minici, et li mettono di qua, ben clic di nostri fosse presi et uno morto. Item, esso capitanio aricorda, che di le fuste e bregantini è im Po si ftizi barche di Cliioza, e si mandi a lui. Et che ’1 patron di la barbola vene da lui, a dir quello el comandava ; qual li ordinò stesse a la torre nuova. Dii ditto capitanio, di horre 23. Come erano zonli a’ssa’ cavali de i nintici di là di Po, su le rive, con 5 pezi de arlelarie, el hanno preso do gondole di venturieri; li homeni sono furili. E, visti) non poter far 0, dite zente si levono la sera el rilornono via. E fo roto uno so falconilo et morto 4 homeni. Di Huigo, di sier Silvestro Pixani, prove-dador, di 3. Scrive nove dii capitanio di Po; e di le zente dii papa, voi far uno ponte a presso il Bon-dem. E il ponte, leva far esso provedador a Ponti- . chio, è compilo; à lassa aperto dove possi passar le barche. Item, di hore 4. Scrive zercha fermenti ili la Signoria nostra, governati. Item, aver incanta certe valle e date via. Di Poma, di l’orator vostro, date a Viter- 132* ho, a dì 30, horre XI. Come manda una letera, aula dal reverendissimo Cardinal Corner, qual è andato a Roma, copiosa; di coloquij nuli con 1’ orator cesareo. Et il papa dice voi licentiar il signor Constante, se in termine di zorni 8 il re di romani non lo allinderà el vaili a la soa pcesentia, e licentierà etiam dito orator suo è qui ; tamen l’orator nostro à pregato soprasieda, e in hoc interim si fazi quello