075 HDX, DECEMBRE. 876 è mirati in Ferara. E altre particularltà, ut in lit-teris. Di Chioza, dii podestà. Con avisi di Ferara. Et una relatione fo lela, di uno amico fìdel, stato a Ferara. Dice, francesi volevano 13 contrade in Ferara per alozar; il ducha rispose non voleva. Secondo, dimandono volea le arme di citadini ; rispose, questo non li pareva di far, per non se tuor li citadini conlrarij. Item, che il ducha era di malia voja, et andava pasizando per pinza, e li ciladini atorno; i qualli li disseno mai lo abandoneria. Item, hanno butà zoso li borgi di Ferara da lhoro moderni etc. Di sier Zuan Moro, capi tanto zeneral im Fo, date a Chioza, a di 7. Come, ozi terzo zorno, mandò a Codegoro uno Zanmaria da Loreo, homo da ben e persona molto pratieba a quelle bande, solo specie de trazer de li una sua dona, con ordine, si ’1 poteva, conducesse lì a Chioza uno de li massari di Codegoro, dai qual più volle era sta esso capitanio, per sue letere, richiesto, li potesseno venir a parlar, per ricomandarsi. F,1 qual in quella 3 1,1 borra prima di note è ritornalo, e con lui uno de essi massari. I qual hambi II hanno referito haver auto da soi amicissimi, degni di fede, che la sopti-mana passata erano sta comandati tuli li villani de quelle ville eircumvicine, a dover andar al bastion de Crespino, con li ordegni neccessarij per desfar esso bastion. I qual vilani andono per farlo effectó; tamen trovono lì hordine di soprasieder, e andar a Ferara con diti ordegni, a lavorar uno bastion che ’1 ducha fa far a la porta di soto, dove etiam fano uno reparo, longo per uno miglio, el qual compirano in do zorni. 1 qual contadini, compito esso bastion e reparo, hanno ordine vegnir a desfar cl bastion preditto de Crespin; e certo, el ducha ha deliberato far ruinar quello. Da Ferara dicono aver inteso, che francesi hanno rechiesto al ducha 4 contrade in sua libertà et 13 boche de artelarie, per non se tenir securi divisi per la terra. Ai qual el ducha ha risposto, che non li par honesto darli el terzo de la terra in sua libertà, e non voler ulto modo asentir. 1 qualli, visto questo, dimandono, che il ducha debbi tuor tutte le arme al populo et ine-terle in castello. Al che il ducha ha risposto non lo poter far, per non meter teror nel populo suo, e che, quando l’occoresse, che la cità fusse astretta et asaltata, non potria solo sopra darli le arme; sì che sono rimasti confusi. Prceterea, che ’1 ducha à mandalo cavali 400 a la volta di Arzenta, con ordine che, venendo lì el campo dii papa, se debino retirar in Ferara, et, nel vegnir, debino brusar tuli li feni et stranimi, che sono per quelli lochi ; di qual cavalli è capo missier Julio Tasson. ltern, questi li ha azerlado, che le zente dii papa, mo terzo zorno, ebbeno Rubiera ; e che sono passali certi cavalli Po, al ponle de Lago Scuro, i qual hano brusati tuti feni, strami et coperti, che sono per quelli lochi, fin a la Frasinella; e che '1 ducha ha ordinato a tuti quelli hanno feni in le teze, da Po fin a Ferara, debino cavar diti feni subito di le teze, per farli brusar, intendendo che lo exercito passi, àliter che li sarà brusado li feni e le teze insieme. Noto. Dito capitanio è a Chioza, con li oficiali e sollo la sua barcha ; tufo il resto di l’armata è disarmata, exeepto le do galie, eh’è a Zioza (sic), Tie-pola et Cornerà. Fo principiato a lezer le letere di Hongaria, ma, 340 per esser molte, numero 12, sollo una fo leta. Et sopravene Di sier Pollo Capello, el cavalier, proveda-dor zeneral, letere di 7, 8, 9 ; le qual forno lecte. Et à letere di oratori nostri, di la corte, di 8 etc. 11 sumario è questo, chome vidi in le letere particular, videlicet Date a dì 7, hore 3 di note, a la Bastia. Come, levandossi quella matina da lo alozamento de Cortesella, con li spironi ai piedi, scrisse; et a hore 21 zonzeno lì, col campo nostro, a la Bastia, che è slà gran giornata, e più longo viazo di quello era il disegno de li deputati di Modena sopra li aizzamenti. Qualli voleano che facesseno uno altro alozamenlo avanti la Bastia ; ma lui, che sa la mente et intentio-ne dii papa, che ’1 se vadi a la impresa con celerilà, ha voluto mostrar la sua bona disposition, et perliò è venuto lì a la Bastia, et ivi ricevete letere di la Signoria nostra, di 2, per via di Sermone. Item dice, le gente nostre sono 1’ antiguarda, e quelle che sono inviate avanti. E come è mia 12 lontano di la Mirandola, e li nostri cavalli lizieri è alozati a presso la Mirandola, et già hanno corsso e facto botini nel mirandolano ; el Sbroiavacha ha preso molti animali. Domane se leverano de lì, et andarano a uno altro alozamento, propinquo a la Mirandola 4 mia ; e il ducha di Urbin si leverà doman con le sue gente, e venirà ad alozar lì a la Bastia, e poi se unirano tutti, per far quanto se delibererà per il pontìfice. Sì che per via di Bologna non si scriverà più, perchè tuta-vìa vieneno versso Po, ma scriverà per via di Ser-mene. Dii dito, date a dì 9, hore 18, a Romchay. Come è, col campo, alozato lì, mia 6 lontan di la Mi-