177 MDX, AGOSTO. 178 83 * eri 4 da peste. Non hanno biave per li cavali, danno fermenti a li cavalli, e pocho ne hanno. Iteni, ili Goricia sono 200 cavali et 300 fanti, et ne muor X al zorno. Lauda molto Vicenzo di Matalon et domino Thodaro dal Borgo, qual non si lievi de li. Dii vice capi temi o al colfo, date eri, ini porto di Cliioza. In risposta di la letera li fo scrila zercha le zurme. Come, non volendo per niun modo, e’ veleno ritornar a Veniexia. Et per colegio li fo scrito una altra lelera, stagino l'uora tutto questo mexe, e poi vengino a disarmar. È da saper, eri fo spazà una festa, patroni .... . . . , et la barbota, et mandato tutto a Cliioza. Di Bernardini Alario, fono lecte tre letere, di Brixenon, di 19 le ultime, a sier Ztian Ja-como, secretario dii consèjo di X. Come lo esser andà a la expugnation di Cividal dubita non sia causa di mai. È sta dito a l’iniperadór, è sta tajà a pezi molti alemani, erano in Marostega, per li nostri ; e de lì si fa provision grossa di guerra. El eurzense va pian in Pranza; prega si meta le poste fin in Cadore, acciò le letere vengi et vadi presto. Item, ricevute le letere, di 15,l’imperador si à dolto con lui di quello è sta fato in Marostega, è sta tajà la testa a li soi alemani, e cussi lo intestano. Lui scusò, la cossa non èra il vero, perhò li sia avisà la verità. Item, di ‘20, scrive sta de li con pericolo, dubita sarà disturba lo acordo etc. E nota, si ha certo l’irii-perador va a la caza versso Augusta. Et per colegio fo ordinato farli risposta di la verità, e cornine sono stà tratà li soi, presi in Cividal et Marostega. Item, scriveno de li 500 corvati a cavalo et 1000 fanti ale-mani veruno in campo dal principe di Aynalt; et che il ducha di Albania è partito di corte per Milau, et le dite zenle sono zonte a Brunich. Questi avisi si ha di li. Vopublice proclamato, justa la deliberation fata, sopra le scale di San Marco et di Rialto, questa proclama, a far andar tutti a far bulini contra Perara. Copia di la proclama. 11 serenissimo principe ve fa asaper, esser stà deliberato, per coadjuvar et favorir la impresa de lo sanctissimo el beatissimo signor nostro Julio, pontilìce maximo, contra el ducha de Ferrara, subditi et sequaci sui, de mandar et per terra et per aqua zente et armata a’ damili del prefato ducha, da la sanctilà antedicta legitime cxcomunicato, ma-ledecto, inledicto et privato, sì lui come sui fratelli , fìoli et descendenti in perpetuum de dieta / Diani di M. Sanuto. — Tom. XI cità de Ferrara, et dato ini preda tute le robe et beili soi et di sui subditi ; i qual beni cadauno possi tuoi* et possieder, con bona conscientia, itntno cum plenaria remission di sui peccati, a tutti quelli an-derano a dieta impresa, sì come per le bolle de 84 sua beatitudine copiosamente appar. Per tanto se fa asaver a tutti,, che vorano andar a dieta impresa, clic se debino redrezar a ritrovar li capetanei de le armade nostre, uno dei qual serà in el Po de Premer, el l’altro, per la via del Polesene e Pellosela, ini Po, stando ad obedientia de li capetanij, non brusando tamen nè minando alcun edificio de' alcuna sorte, per quanto hanno cara la gratia de la Signoria nostra, ma ben facendo presoni, depredando beni de cadauna qualità, i qualli siano liberamente sui, senza alcuna contradictioue. Da poi disnar fo ordinato colegio, di la Signoria e savij tutti, per esser sopra la materia di le zente d’arme. Vene domino Berardino da......, fiorentino, solito esser favorito di Marida Tressa, stava in questa terra, el qual al presente è in favor col Cardinal di Pavia. Et portò una letera dii prefato Cardinal, di credenza, et salutò il principe da parie di esso car- ' dinal, dicendo, che cussi come l’anno passalo è stà contrario a questo stato, cussi sperava esser al presente et saria tanto più amico, et ajutar questa Signoria a rehaver il suo stato. E di più etiarn portò una letera dii dito Cardinal, di credenza, a sier Antonio Grimani, padre dii Cardinal Grimani. El qual sier Antonio la presentò a la Signoria, jusla la leze; e leda, li fo restituita. El principe li usò bone parole. Questo Bernardin è venuto qui a comprar panni di seda, cere e altre cosse per il Cardinal dito. Vene il colateral zeneral, con il qual se introe in la materia di la regolalion di le zenle d’arme. Et ledo poi quello rispondeno li provedadori zenerali a li capitoli e provision voi far il prelato colateral, el mandato fuori, fo consultato tal capitoli etc. Dii capitanio di Po, date a la Badia, cri, horre 23. Come era venuto lì, con l’armata e con li cavali lizieri, e con gran jubilo intrato in la Badia; e quelli citadini niostrono grande alegreza. Item, fra’ Lunardo à ’uto il loco ili Castel Baldo. Item, Tresenta si à mandato a dar ; sì che, gratia Dei, tutto il Polesene è venuto solo la Signoria nostra. In Castel Baldo è stà trovato da stera 500 di orzo, el qual fra’ Lunardo li à voluti per li soi cavali. Item, esso capitanio dimanda danari per l’armada, è compilo il tempo. Item, di fermenti trovati sul Pole- 12