301 MDX, SETTEMBRE. 302 rara, e li voi dar ducali 2000 de intra’ altrove. Etiam li darà contadi al presente et penssiom. • Di campo, da San Martini, di provedadori generali, date a dì 6, liorre 20. Còme hanno certo la morte dii principe di Aynalt in Verona. E hanno auto una lelera dii marchese, par non habbi auto la sua; dubita il messo primo non sia mal ca-pitado. Item, manda la letera, che ’1 marchese li . scrive; e dice aver manda il Folegino e Zuan Francesco Valier di qui a la Signoria. Item, si le cosse di sguizari con Franza è in aseto, è bon saper ; si non, voriano strenzer Verona, e ultimar de tuor il marchexe; per tanto, bisogna danari. Item, mandano una letera, aula da Mantoa, dal nontio dii papa. Qual li scrive esser sta preso uno suo, portava letere al ducha di Termeni in Verona, pregando sia re-laxato. Et a lhoro à parso di mandarla, per uno trombela, al dito ducha in Verona; qual à ringra-143* tiato assai. Item hanno, che Mercurio Bua è andato da l’imperador, et lassa li soi stratioti in Verona, dicendo, si ’1 non conzerà le cosse sue con lo imperador, si acorderà col re di Franza, del qual è pregato. I qual stratioti, per via di domino Dominico Busichio, voria venir di qua di la Signoria nostra; li hanno risposto, che vengino, che li accepterano e li darano stipendio. Item, scriveno zercha li danari hanno di bisogno, per questo mese e per l’altro ; bisogna ben pagar le zente. Et il governador voi fanti X milia, e strenzer Verona, e darli una batatura ; e voi meter una parte a San Felixe, acciò per la porta di San Zorzi non entri socorsso etc. Dii marchexe di Mantoa, data in Mantoa, a dì, drizata a li provedadori generali in . campo. Come era venuto li uno secretano di Fera-ra, e partito senza dirli 0 ; li à mandato drio, et Italo fato retenir. E à mandato uno suo trombeta, per uno messo, a Verona, qual li dirà assa’ cosse. Item, scrive saria bon fosse lassa li presoni veronesi, sono a Venecia. Lui à 7 cittadini veronesi lì a Mantoa; et fa bon officio. Di domino Alexandro Gabioneta, protho-notario, archidiacono di Mantoa, et nontio dii summo pontifice, drizata a li provedadori in campo, data in Mantoa, a dì 5. Avisa molte nove. Primo, di la soa lelera intereepta, qual scrivea al ducha di Termeni, in benefizio dii papa et di la Signoria nostra, qual è sta presa da li nostri stratioti. Avisa molte cosse di sguizari, e comme i sono in ponto versso Como. E di Zenoa si aspeta sentir qualche bona nova ; di Ferara, le zente dii papa è al Final, e voleno far uno ponte sora Po per passar di là. Item, in Modena fo scoperto uno tractato di pare e (io, di una caxada chiamata di Roncho, et è stà previsto; et cussi a Rubiera. Item, il signor Fabri-cio Colona vieti con 300 lanze, il signor Marco Antonio Cotona con 100 lanze, a l’impresa di Ferara. Il papa vieti a Bologna. In Ferara li francesi sono assa’ amalati, vi hè carestia di farine. Item, scrive di XVI burchij, mandati a tuor per feraresì fino su quel di Mantoa. Prega essi proveditori lo tengi avi-sato di le nove lhoro. Di campo, di provedadori generali, date a San Martini, a dì 6, horre 3 di note. Come è zonto il messo primo mandò a Mantoa, con la risposta, qual la manda a la Signoria nostra, et era in zifra ; la qual è molto freda. Item, scriveno se li mandi danari, e avisa il bisogno hanno. Item, di fanti spagnoli sono in Verona, venendo per aver stipendio, non è da dubitar, di 400 che potriano esser, conira li brixigelli, nè mai fu nulla tra brixi-gelli e spagnoli, immo il quondam magnifico capitatilo di le fantarie havia questa oppinion.; si che aspe-cterano i vengino, et poi voleno strenzer Verona. Dii marchexe di Mantoa, a li provedadori generali, date a dì 6, in Mantoa. Come ha mandato a Venecia Folegino a saper la tema. Di novo, il ducha di Ferara à mandalo a tuor XVI burchij a 144 Scrmene, che li preparava per darli al ducha di Ur-bin, per far il ponte ; unde lui marchese ha fato retenir i beni inmobeli de’ ferraresi è sul sup, che sono assai, e fa da suo gran nimicho. Item ha. nova, che sguizari hanno preso Varese ; sì che le' cosse vanno bene. Di Chioza, dii podestà, di ogi. Dii zonzer lì il signor Julio, nievo dii locotenente nostro, qual va in campo. Voi dir nievo di domino Luzio Malvezo, governador zeneral nostro. Di Vicengo Guidoto, secretano nostro, do letere, la prima de 29 avosto, date in campo, per mezo Ferara. Avisa il venir lì da Cento. Li vene contro domino Ambruoso da Pavia, governa- . dor dii ducha di Urbin ; poi andò da dito ducha, et fato le parole et presentatoli le letere creden-tial etc. Item, il campo è H alozato. Scrive di uno tratato scoperto a Modena. Qual il ducha inteso, li mandò el signor Zuan Vitelli, il conte Francesco Maria e il conte Guido Rangom, con 100 homeni d’arme, 250 fanti et 100 cavali lizieri ; e cussi se-gurò quelle cosse. Item, il ducha volea la nostra armata fusse in Po, per poter far il ponte, et scrisse a Mantoa per burchij. Item, scrive coloquij auti con dito ducha. Qual li disse, il Cardinal Pavia è stà caw-