751 MDXI, GENNAJO. 752 rato, per non aver danari da pagar quelle zente. Et ozi si ave letere, come quelli fanti haveano messo a sacho la piaza di Montagnana ; sì che si provedi. Et la compagnia dii Grecho, Zustignan e lui è partito. linde la sera li fo mandato, trovati con gran stento, ducati...... Vene teiere di Constantinopoli, et per letere di Andernopoli, di 23 novembrio, dii..... Da poi disnar fo colegio di savij ad consideri-dum. Etiam si reduse il principe et la Signoria. Et non fu letere di campo, videlicet dii provedador Capello, che molto erano desiderate. 384’ A dì 19, dotneriega. Da matina. Nulla fu da conto. Poi disnar fo gran consejo. Et vene letere dii provedador Capello, di 1G, il sumario scriverò poi. Ma prima qui solo noterò una letera, venuta di campo, copiosa di nove. More solito, vene a nona. Di sier Hironimo Lipomano, a sier Vetor, suo fr(ideilo, date a dì 16, a hore 2 dì note. Chome il provedador Capello sla ben, et non ha più una doglia al mondo. Non à voluto ozi andar al papa, per guardarsi ; anderà a la più longa sabato da malina, a di 18, e lassa il cargo a l’orator Donato. Quelli dii papa, zoè il dueha di Urbino et Fabricio Colona, tandem questa malina sono stati dal papa, et hanno confessato aver l'alo eror, e che, dove i hanno messo lhoro le aMellarie, non è a proposito, e che voleno Mieterle nel fosso, che ha fato missier Jannus de Campo Fregoso ; et cussi, tra ozi et dimane, sarà facto. 11 papa à usato quelle parole medesime di questi zorni, e di mazor ; e qualche fiata questi dii papa volea cargar li nostri, e ’1 papa vien in colora con li soi. Eri il signor Almerigo di San Severino, eh’ è lì in campo, li à dito che ’1 parlò eri mollo con il papa, qual si trova mollo satisfalo dii Slato nostro ; e parlò su Ferara, perchè lui è informalo^ e lo manda per certi servicij a saper eie. Etiam X\ ha dito, soa matregna, madona Fina, esser moria za 6 zorni ; li è stà trovato ducati 2500 d’oro. Ozi è ussito uno fante di la Mirandola, dize che stanno male; e ozi i hanno, lhoro dentro, Irato podio. Dize che ozi quelli di la terra sono siati a la madona, la qual li ha dito che aspelino a rendersi lino a dì 22, che francesi lì darano socorsso ; sì che la Mirandola si averà, e fin qui il papa la dà a sacho, et è cita richa. El cavalier di la Volpe, nostro condutier, parlò eri nel consulto con il papa, perchè quelli dii dueha voleva pur dir non so che. Rispose, che ’1 non porta scufìe d’oro, ma che, venendo francesi, che dicono sono per vegnir, che non li stima. 11 papa fa mollo caxo di missier Janus, et li ha dato, che ’1 pagi li guastadori che lavori, uno julio al zomo et uno a la note, che sono soldi 24 di nostra moneta, che saria ducati 6 al mese. Si ’1 papa non provede di questi soi, el non è per far cossa buona; non dize di la Mirandola, perchè la si averà, ma dize di altre gran cosse. Il signor Alberto da Carpi è ritornato dal papa ; porla, per quello si dize, ohe francesi si fanno grossi a Rezo, e voria far acordo. Ma il papa non voi sentir francesi ; e, venendo, li nostri non li stima; ma non vegnirano etc. • Exemplum. 385 1510, a dì 19 zencr, in majori consilio. Son stà poste a la zornata, et se meteno, diversse parte, aziò i debitori de la Signoria nostra pagi, per poder satisfar a le prexente ochorenzie, de la impor-tanzia nota (a) cadaun; et tamen, non ostante molte dilactione date, se atrovano debitori opulenti per gran suma de denarj, qualli, deposto el benefìzio pu-blicho et la carità deveriano aver a la patria, per la propria conservazion loro, non curano pagar, solum per questa cauxa, che non vedeno alguna exequziom de la parte et deliberazion antedicte; adco che, se non si provede, non solum in scriptis ma con propri efecli, non serà posibile satisfar alle spese oclio-rente per conservazion del slado nostro. E però, esendone necesarissimo varia et oportunamenle proveder, L’anderà parte che, per auctorìlà de questo con-segio, sìa dà lermene per tuto el prexenle mexe a tuli i debitori de la Signoria nostra, sì per conto de le inpoxizion poste ne la presente guera, corno etiam di otto olTìcij, trenta et quaranta per cento, et cadauna altra sorte debito, sia qualle esser si voglia, de pagar integre quanto dieno dar alla Signoria nostra. El qual lermene pasado, queli che vegniseno in pregadi sollo cadaun titolo, over perlor, non avendo, ut supra, satìsfato, siano chazati subito del cOn-scjo nostro de pregadi, nè siano permessi venir, se non porlerano uno boletin de li ofi^ij, dove sereno debitori, per el qual sia falò fede che i abino pagato con integrità ; qual boletini immediate sia leto in nel consejo nostro de pregadi. Et si alqun serà sì proxontuoxo de starne, non avendo satisfalo, cadi a pena immediate de privazion del consejo over