517 MDX, ottobri:. 518 oratori nostri in corte, avisarli di successi, et solici -tar il papa a l’impresa di Ferara. Presa. Fu posto, por li diti, ima letera al provedador Capello, a Figaruol, in risposta di soe; laudarlo et inanimarlo a far etc. Presa. Fu posto, perii diti, una letera al provedador ('.riti, a Montagnana, in risposta di soe ; et di le pro-visiom fate, et non dubiti etc. Presa. Fu posto, per li diti, che ’1 condutor dii dazio di l’ojo, fu preso per anni 2, l’habi per anni 4 in tutto. Ave 61 di no, 86; e fu presa. Fu posto, per li savij, certa parte di acompa-gnar do quarti di tansa, et quelli è creditori di la */j dii prò’ dii monte novo, marzo pasalo, ut in parte. Psesa. Fo posto, per li savij, che, atento fusse preso et commesso a li provedadori sopra la camera d’im-prestidi, la scansation di le spexe di officij di questa terra, et fin borra 0 è sta fato, che in pregadi ozi siano eleeli tre dii corpo di questo consejo, con pena, con antplissima auctorità di scansar le spexe di olTì-cij. Et fu presa. Et, fato il seurtinio, rimnseno sier Hironimo Que-rini, fo cao dii consejo di X, quondam sier Andrea, sier Marin Morexini, fo avogador di comun, et sier Francesco Falier, è di la zonta, quondam sier Piero; e il Querini refudoe. Et quelli fonno tolti sarano qui soto nominati. Fu posto, per li savij, certa parte di quelli hanno deposita per mezi fitti etc., che de cestero se intende, depositando altratanto, siano fati creditori, et possino scontar con quelli sarano debitori di la Signoria nostra, da mesi 4 in là, ut in parte; et fu presa. La copia di la qual sarà qui avanti posta. Fu posto, per li diti, che le decime numero 3, 4, al monte novissimo, et le i/2 tanxe 3 et 4, siano scosse in termine di zorni 8, et senza pena, poi siano tajate a 60 per 100 persi, et mandate a le cazude, et scosse, ut in parte, copiata, ut supra. Et fu presa : ave 33 di no, 107 di sì. Fu posto, per sier Domenego Pizamano e sier Antonio Loredan, savij ai ordeni, che il Capello non era, e li altri non intradi, iterum le galie di viazi, che non hanno trovà patron, videlicet tre et tre, con darli doni a le galie di Alexandria ducali 1000, zoè ducati 500 per colimo di Baruto e 500 di Alexandria, ut in parte. Et sier Alvise di Prioli, savio a terra ferma, messe do galie sole a Baruto, et 3 in Alexandria, et la Romania bassa e alla a le galie di Alexandria. Parlò prima il Pizamano; li rispose il Prioli. Parlò poi sier Alvise da Moliti, savio dii con- sejo, qual intró con li do savij ai ordeni. Parlò sier Marco Bolani, savio dii consejo, el qual messe de in-dusiar, dicendo, non è tempo che le galie vadi, si non questo avosto ; e messe, che ’1 colegio debbi vegnir quest’ altra setimana con le sue opinion al pregadi, in questa materia di le galie. E sier Antonio Grimani, e il resto di savij, 0 messeno. Andò le tre oppinion : 30 dii Prioli, eh’ è la bona parte, 69 dii Molili et di do savij ai ordeni, 104 dii Bolani, de la indusia. E questa fu presa, balotate do volle, ut patet. Inlrò consejo di X, prima con la zonta, per certa materia. El feno cao di X, in luogo di sier Zacaria • Dolfim, è intrà savio dii consejo, sier Andrea Loro-dam, fo a Udene. Dii Capello, provedador menerai, date a Fi-garuol, vene letere, di 14, Jiore 3 di note. Chome ha, per via di Rovere, che le zente dii papa, zoè Marco Antonio Colona, à ’ufo Sasuol e Rubiera per Enea di Pij ; e francesi sono andati a Rezo, el da quelli non sono stati aperti. Itemi, scrive aver mandato 500 cavalli de stratioti, con sier Ferigo Coniarmi, provedador executor, di là di Po, acciò vadino in campo dii papa, conira il marchexe di Mantoa, per farli scorta et condurlo in campo, et, acompagna-to 1’ habino in loco securo, essi cavalli vadino a veder et saper de li inimici. Hem scrive, domino Antonio di Pij è zonto, et Meleagro vien via, et li aspeta con desiderio, et li fanti brixigelli. Itemi scrive, l’ar- 250“ mala nostra menula è zonta a la Pelosclla; li à sento al capitanio, si vardi a intrar, [ter le galie; el li ha mandato zente contra, per farli scorta, sopra le rive. Itemi, scrive provision fate et guarde poste a li passi, come per una lista inclusa in le letere apar etc. Seurtinio di tre sora la scansation per i officij, justa la parte presa. Refudò f- Sier Hironimo Querini, fo cao dii consejo di X, quondam sier Andrea. Sier Sabastian Zustignan, el cavalier, fo savio a terra ferma, quondam sier Marin. t- Sier Francesco Falier, è di la zonta, quondam sier Piero, da S3n Vidal. Sier Zuam Badoer, dolor, cavalier, fo avogador di eomuu. Sier Marin Zustignan, fo savio a (erra ferma, quondam sier Pangrati, f. Sier Marin Morexini, fo avogador di co-muu, quondam sier Pollo. Sier Alvixe Mocenigo, el cavalier, fo savio a terra ferma, quondam sier Tliomà.