361 MDX, SETTEMBRE, 362 vede di adunarli. La (erra di Feltre è cenere ; hanno electi 4 oratori a la Signoria nostra, do citadini et do dii populo, volenò subsidio di la Signoria per retar la. terra, et maxime di roveri. Et di l’incendio non è sta causa lhoro. È gran rixa tra citadini e populo. Item, à mandato a saper. Scrive, dii borgo in qua non è soldati, sohm i signori de Bexen si aspe-ta questa altra setimana a Enégo, perchè 1* impera-dor ge l’hano dato. E cussi scrive, li 7 Comuni saria bon tuorli, prima i vengino diti di Bexen, per esser in Enego Nicolò Minato da Grigno, castelatn, con 40 compagni. Di Chioza, dii podestà, di evi. Avisa il zon-zer li la dona dii Zitolo, venuta di Ravena, con una barcha, et le nostre do fuste l’à compagnata. Item 1G9‘ ha, eri, il papa dovea zonzer ozi a Pexaro, et che a Rimano et Ravena si preparava per honorarlo; fame n si tien farà la volta di Cesena, poi a Bologna. Item, manda letere dii secretano, Vicenzo Guidoto, aute per via dii governador di Ravena. Di Vicenzo Guidoto, secretario nostro, date a presso el Final, a dì 9, horre 4 di note. Come di Modena vene li, comunichò le nove aute col du-cha di Urbin e il tuto. Qual disse, aver mandato uno homo al capitanio di l’armata di Primier; et erano poche do galie, do fuste, do brigantini ; et 1’ orator nostro havia scrito erano 7000 persone, ma è sta poche sopra le rive. TJnde lui secretario justifìchò la Signoria ; et come erano venturieri, qualli fano li bulini, erano parliti ; e che le armate di là e di qua non haveann potuto venir di sopra, per il bastion sora Po, ma havia fato uno ponte, e li cavali lizieri corsso fino solo Ferara, e preso Maxin dal Forno, capo di balestrieri. Item, citadini di Ferara fuziti etc. Item, le zente nimiche, zoè francese, sono a Rubie-ra. El il ducha disse, è causa di ogni mal il legato Pavia, dii qual si dolse assai. Dii dito, date a presso el Dosso, a dì X, a horre una di note. Come ave una letera dii Cardinal, erano zonte300 lanze francese a Rubiera, e fanti, di monti; e uno cantoni di sguizari esser acordato con Franza. Per le qual nove, il ducha di Urbin, col campo, si levò dii Final e vene alozar lì, mia XI lon-tan di Ferara, 17 da Bologna, et... da Modena ; et lì aspeterà il papa vengi a Bologna. Qual vien infia-mato conira il legato, qual à governà mal l’impresa, e à fato il tutto a servir li inimici ; e il ducha lo accuserà de defectione ; e à luto il suo soto il re di Franza, e luto il suo à mandà in Franza. Dii dito, date ivi, a dì XI, horre 24. Come il campo dii papa è de lanze 250, cavali lizieri 200, fanti 2500. Et è zonto lì in campo Zuan Paulo Bajon, qual lo visitò, e si ricomanda a la Signoria nostra. Item, in Modena è lanze 150, cavali lizieri 150, fanti 1500; sì dèe starà cussi dito campo, fino vieti il papa. Girga il legato, è stà causa di questo. Domai) esso secretario anderà a Modena ; sì che l’annata nostra perde tempo stando ini Po. Item, voria aver rispondente de lì et do cavatori. Item, a Rubiera è lanze 250, fanti 3000, tra le qual la compagnia dii Triulzi, venuta novamente, con suo fìol, conte de Mixocbo. Hanno fato uno baslion sopra Marzaja. Item, a Ferara hanno prepara i ponti, per passar Po, et venir di qua quelle zente, e conzonzerse con le zente francese; e li Bentivoy e il Cardinal di Ferara è a Parma con zente, dove fanno adunatiom. Dii dito, date in Modena, a dì 12, horre 23. Scrive il suo venir di campo li. Et in itinere, per uno fante, venuto di Ravena, li fo dato letere di la Signoria nostra, di 7, qual le communichò col legalo. Li piace intender dite nove, e di quello à fato la nostra armata. Item scrive, in quella note seguì uno disordine, che, havendo alcuni villani logato il suo in linazi, et fuziti, veneno li inimici con luse, per trovar 170 dite robe cussi ascose. Et quelli di Modena creleno fusse il campo francese che venisse a Modena ; unde el Cardinal scrisse al ducha di Urbini, venisse col campo in la terra. E cussi in quella matina fo lì, ta-men 0 fu. El qual campo è restii alozato a San Zuanne, a presso Santa Agata, per non intrar in la terra. Item, esso Cardinal li mostrò letere di 5, da le Spe-ze, conio l’armata nostra era passata versso Zenoa ; e quella di Franza si slargò in alto mar, dubitando di la nostra. Nè altro di quelle bande si sente. Dii dito, ivi, a dì 13, horre 15. Come hanno, che sguizari hanno fato contra francesi, et uno di cantoni è con Pranza. Item avisa, i populi di Modena è mal conienti di li agenti dii papa sono de li, et maxime li Rangoni, qualli è stali causa di dar quella terra al papa. I qual populi è malmenali. Hanno dimanda 1000 fanti, per uno mexe, per defendersi; il legato non li ha voluti compiacerli, non teme di llio-ro ; sì che, si venisse francesi li a campo, saria mal, e dubito assai. Item, dito legalo Pavia li ha dito esser venuti alcuni todesclii eli spagnoli, di Verona, a oferirli, che 1000 fanti, di quelli sono in Verona, voleno venir a soldo dii papa ; et cussi li hano tolti. I qualli hanno promesso non voler danari, fino non siano zonli in mantoana. Item, el Cardinal di Ferrara vien a Rezo con 400 fanti. lntroe li cai di X, per far previsioni di danari etc. Da poi disnar fo cousejo di X con zonta. Et fonno