681 MDX, DECEMBRE. 682 tion de’ beni de’ rebelli ; e ne vendeno alcune, a ducali .. „. il campo e inanello, ut patet, a pagarle Ire terzi di contadi e un terzo monte nuovo. 343 A dì 14. In colegio. Fo leto lelere di Soria, di 2 novembrio. Di la retention di nostri merchadanli ; e non volse mori, per comandamento dii soldan, le nave eargasse a Baruti ; e poi sbolò. li magazeni. E altre particularità, ut in litteris. Di Famagosta, di sier Fiero Lion, capita- ' nio, di ... novembrio. Zercba provision fate a le ove di le eliavalete. E altre particularità; qual, per aver scrita la letera qui avanti, 0 dirò. Et di sier Nicolò Pixani, luogotenente di Cijpro, sier Ulivier Contarmi, sier Donado da Lcze, consieri, fonno ìetere. De occurentiis. Di sier Follo Capello, el cavalier, provedador zeneral, date a Iìonchay, a dì X et 11. Chome era li, el aspetava il ducila di Urbim, qual si diceva era amalato in Modena ; et che ’1 signor Marco Antonio Colona era partilo di Bologna, per restar a la custodia e governo di Modena. Item, di l’inlrar lì 700 fanti guasconi in Ferara, per altra via, guidati da li contadini, ita che fra’ Lunardo e il signor Chia-pin 0 poteno far. E altre particularità, ut in litteris. Fo expedì una letera, scrive la Signoria al soldan, a requisitici! di merchadanli di Alexandria, auctore sier Donado Marcello. Item, sier Alvixe Arimondo, cao di X, electo orator al lurclio, stato amalato questi dì, eri ussite di caxa. Et ozi in colegio, parlalo su la sua expedi-lion, fu terminato mandarlo via, et armar una galia nova per bonor nostro. El etiam si muda la galia Pasqualiga, candida, per esser innavegabile. El qual soracomilo vene qui ; e se li dà una nova, e sovenzion a la zurma, et ritorna in Candia. Da poi disnar fo consejo di X con zonla. Fu preso dar la caxa di Trapolini da Padoa a domino Jan-nes di Campo Fregoso, el qual è in campo col provedador Capello, al governo di la sua compagnia, eh’ è quella fo dii quondam capilanio zeneral. Di Bologna, di oratori nostri, di X. Come il papa stava ben ; et havia eleclo legato in campo, col duella di Urbin, a l’impresa conira Ferara, el Cardinal Sinigaja, zenoese, fo frate, et va etiam il signor Fabricio Colona. Et chome il papa voi dar la spada e il capello al marchexe di Mantoa questo Na-dal, e F à mandato a chiamar, vengi da soa santità. Item, il papa dà danari a le zente. Item, fiorentini fanno 300 lanze in ajuto dii re di Pranza, non pe-rhò, dicono, conira il papa. E altre nove, ut in lit- 1 Diarii di M. Sanuto. — Tom. XI. teris. Item, li oratori sguizari voleno ducali 18 mi-lia dii passà. Di sier Francesco Corner, e altri sopraco-miti, di Civita Vechia, di 27 novembrio, fonno letere. Chome sono lì ; et ancora non hanno auto la .licentia di parlirssi, dii papa etc. A dì 15,domcnega. In colegio. Letere dii prò- 343" vedador Griti, da Montagnana. Voria licentia, e fosse mandà altri provedadori in loco suo ; et si duol, non se li manda danari per pagar le zente etc. Nolo. 11 governador zeneral, domino Lucio, e il capilanio di le fantarie, signor Renzo da Cere, è lì amallati, tutti do con mal franzoso. Noto. Si ave in questi dì, per letere di Cypro, esser morto sier Zorzi Contarmi,' el cavalier, conte dii Zafo; e quel contado va a suo fiol, nominalo Tliomà, che vai intrada a F anno ducati..., el qual è in questa terra, per esser stà inveslido da la raina, la qual era sua zermana cusina. Item è da saper, che uno taiapiera, slava a San Vidal, chiamato maistro....., in questi dì si apichoe. E questo, perchè F havia mandato tuto il suo in li soi paexi, in......, solo il re di Pranza, e una soa fiola, e li è stà tolto per francesi lutto ; unde, inteso questo, da dolor si apichoe. Da poi disnar fo gran consejo ; cranio 1740 al balotar di Padoa. Fato elelion di podestà di Padoa, et niun passoe; et fo in luogo di sier Alvixe Arimondo, havia acetado orator a Constantinopoli. Item, fu fato eletion di podestà e capilanio a Cividal di Bellun, e niun passoe; et provedador al sai, niun passoe; et dii consejo di X, in luogo dii predilo sier Alvixe Arimondo, et rimase sier Ilironimo Querini, fo cao dii consejo di X. A dì 16. In colegio. Vene sier Domenego Mali* piero, venuto provedador di Napoli di Romania, vestilo di scarlato. El perchè el fo eleto per il consejo di X, referì con li cai di X, mandali li altri fuora. Di sier Follo Capello, el cavalier, provedador zeneral, date a lionchay, a dì 12 et 13. In la prima, di 12, bore 7, come eri in concistorio il papa designoe legalo a questa impresa el cardenal Senegaja ; non sa quando partirà. La impresa va dilatando, con comodità de li inimici, che li è dato tempo a provedersi dii tulio. E scrive, è zorni 5 il nostro campo è a quelle frontiere di la Mirandola, e si 1 comandar fusse a lui, si saria in altri termini. Da lui non mancha di solicitar il ducila alla expedi-tione di la impresa ; non poi più, si scusa. Dii dito, di 13, Ime 4. Come à letere in quella sera dal ducha di Urbin, che doma» da matina si 4-1