GG1 MDVUI, NOVEMBRE. G(j2 cesco Lombardim, dolor. El presentò le letere in colegio di credenza dii duclia e la duchessa ; poi disse alcune parole. Et il principe li rispose, laudando le opperàtion di l’altro orator; et che ’1 fusse il ben venuto. Fo acompagnalo da sier Cabrici Moro, cavalier, sier Piero Pasqualigo, dotor et cavalier, et 4 altri doctori. Da poi disnar fo pregadi, perchè sier Andrea Venier, savio dii consejo, suspese la letera. Fo preso di scriver in Franza etc. Di Milani, dii sccretario. Come missier Zuan .lacomo Triulzi è venuto li ; coloquij abuti insieme. Et il prescidente li i\ ditto, come speravano adata-menio di le cosse dii dueba di Geler; et il Cardinal Roan va a parlar a madama Margarita etc. Di Udene, dii luogotenente, di 2. (À) aviso, turchi,come scrisse, esser reduti per caxon di hongari, perchè el vieu el vescovo di Cinque Chiesie, per nome dii re di Hongaria, con molti cavalli 11 vicino, et fano certe diete ; et per questo quel sanzacho voi star preparato e in bordine. El qual episcopo vien a certo castello in Xagabria. 310* Di Pordenom, dii signor Bortolo Alvi ano, governador zeneral nostro, al luogotenente. Ho serito il sumario di sopra. Fu posto la gratia di sier Alvise Soranzo, di sier Zuan Balista, debitor, di pagar di tanti prò’ etc. Ba-lotà do volte, non presa. Fu posto, per i savij, excepto sier Andrea Grili, dar agumento a domino Francesco di Cavalli, dotor, leze in medesima a Padoa, la ordinaria di pratieba, la sera, fiorini 50 di più, el qual à 75 scolari, havia 400, habi 450 fiorini ; et è venuto in questa terra a medicar. Et fu presa : 46 di no, 99 de sì. Fu posto, per i savij, dar a domino Marco Ma-suro, leze a Padoa in greco, ha 60 fiorini, 40 di agumento a I’ anno. Et fu presa : 25 di no. Fu posto, per sier Andrea Venier, savio dii consejo, certa sua opinion, di scriver in Franza, e azon-zer a la letera presa alcune parole zercha la liga e alcune sminuir etc., ut in parte, nescio quid. Li conlradixe sier Domenego Trivixam, el cavalier, pro-curator, savio dii consejo ; et lui sier Andrea Venier li rispose. Andò la parte: ave 16 balote; et parlò molto longo. A dì 5. Da matina intrò do galie di Fiandra, zoè il capetanio, sier Andrea Bragadin, vien con bona fama; patroni, sier Zuarn Panila et sier Jacomo Michicl, quondam sier llironinio; la 3.* restò sora porto, per non haver potuto libar, patroni sier Na-dalim Contarmi, quotulam sier Lorenzo, et intrò poi a dì 0 dito. Quesle galie sono mollo riche, per valuta ducali____ Da poi disnar fo gran consejo. Fato capetanio in Candia, in luogo di sier Clirislofal Moro, havia refu-dado ; e rimase sier Alvixe Trìvixau, cao di X, quondam sier Silveslro, el qual rimase in scurtinio, passò di una batata. Ét fo soto, sier Bernardo Bembo, dotor et cavalier, fo podestà a Verona. Item, fo tolto di pregadi, zoè di la zonla, sier Francesco da Mosto, con titolo, per suo fiol. E lo fo scrito mal, diceva abreviato sier Franco da Mosto, et perhò per le leze non fo provato. A dì 6. Sier Lunardo Michiel, venuto governa-dor di Olrinlo, fo in colegio; et referì, justa il consueto, in questi zorni. Et in questa matina fo in colegio sier Andrea Bragadin, venuto capetanio di le galie di Fiandra, et vene con optima fama, e referì. Et zonto qui, morite uno altro suo fradello, mazor, sier Zuane ; sì che a l’andar capetanio morite sier Piero, suo fradello, era elccto capetanio di dite galie, al ritorno morite uno altro fradello etc. Da poi disnar fo colegio, dì la Signoria e savij, con li provedadori dii sai, zercha quelli di Pago, per quanto dicno aver dal dito officio per salii dati. Item, si ave aviso, a Bimano esser morto sier Alvixe Miani, quondam sier Alvise, capetanio di la riviera di la Marcila, ldio li doni requie. Da poi disnar fo audienlia, di la Signoria et di savij. In questo zorno fo in colegio, da poi disnar, uno 311 bolognese, venuto di Coloqul. Referì molle cosse di quelle parte; adeo tutli rimaseno stupidi di li ritti e costumi de India. Et per colegio li fo donato ducati 25 per il suo referir. A dì 8. Fo consejo di X con zonla. Et fo electo et expedito sier Zuan Dialo, provedador a Spalalo et in Dalmalia, el qual altre fiate è stato provedador zeneral in Dalmatia. Et fo electo, altri dice per Glissa, che si voi dar a la Signoria nostra, altri dice per Poliza. che è im pericolo di rebelar a la Signoria ; tamen fo secreta la sua electione, et ordinatosi me-lesse in bordine ; et poi fu suspeso. A dì 9. Vene in colegio sier Marco Cabrie], venuto provedador di Veja. Da poi disnar fo consejo di X. A dì 10. Da poi disnar fo colegio di la Signoria. Et vene letere dii secrelario nostro è in llonga-ria, il sumario scriverò poi.