17U MDVII. NOVEMBRE. 1 ><> Item, fo dito, per una nave di sier Bortolo Coniarmi, vieti di Alexandria, 'qual al Zante ave voxe con una nave di Syo veniva, e li disse esser bone nove, il paese dii turco tutlo sotosnpra per Sophì, el qual liavea roto il fio dii turco con X milia turchi. A dì X V. Fo pregadi. Et leto le infrascripte le-tere. E prima: Di Roma, di l’orator, di 9. El papa va a Ho-stia, a far San Marlin con alcuni soi cardinali. Dii zonzer li il signor Constantin Amiti, stalo orator dii papa al re di romani; el è sta aldito dal papa. E il papa à parla al nostro orator, che lui voi salvar i soi danari contra inlidclli, bisognando, e non darli a Ma-ximiano perchè ’1 vegni in Italia, come alcuni el ea-lomniava. El qual papa cumula danari ; e à 'ilio ducati 20 milia dal Cardinal San Vidal, et è Irato di castello. Itevi, il papa disse aver da Forlì, alcuni fora ussiti, sta a Faenza, esser andati incogniti in Forlì a trillar etc. ; et che crede questo non sia di mente di la Signoria nostra. Item, esso orator scrive eoloquij auti con lo episcopo di Are, orator di Ferara è lì, qual à nove di Eiemagna, perchè suo fradello è orator [ter il ducha a presso ditto re ili romani ; et li à dito, che il signor Constantin è ritornato per non aver potuto tirar Maximiano in Italia, c trama di farlo venir etc. Item, scrive dii caso ocorso a Urbin, che ’1 prefelitn à amazato uno Zuan Andrea, veronese, favorito dii duca, in la camera dii duca; e questo per una sorella di esso prefelim etc. Da Milani, dii secretario. Come missier Zuan Jacomo Triulzi era andato a Vegevenea piacer; et diavi il gran maistro era andato a piaceri, licet ritornasse in Milan. El qual li ha dillo aver lelere di monsignor Hocha Martin, è a presso sguizari, che il rog ara 7 cantoni, et sol uni 5 è col re di romani. Item, che sul milanese è lanze 1400 bone, et fanti numero 9000, tra franchi arzieri, picardi,scozesie/r., tutti a torno Milan alozali, videlicet sul stalo du-chesco. Item, si atcnde a compir di pi. ra li revelini di le porle. Di Franza, di V orator, date a Liom, adì... Dii zonzer lì con il Cardinal Roani. Et esser stato dal re, qual udiva messa in quodampinacuìo ligneo; e di fuora era li do cardinali Roiin e dii Final. El l’o-rator li parlò al rog da una faneslra. Li mostrò bona ciera, et è gran amico di la Signoria; e che ’I non dubita dii re di romani, à ben provisto, poi è mutabile. Item, dii ducha di Geler, che quel disturbo non fo grande; ma alcuni soi Favia acom pagi iato di uno 90 loco a uno altro, et nel ritorno ave certo disturbo da’ borgognoni ; sì che à provisto che esso ducha non dubiterà, licet alcuni soi fosseno sii svalizali. Et alia, ut in litteris. Di Spagna, di Andrea Rosso, secretario, date a Santa Maria dii Campo, et a Burgos, V ultime è di... octubrio. Prima, in materia di le represaje per il salvo conduto a le galie, il re li disse non lo poter far, et maxime per il caso di la nave de..........’, che sier Zacaria Loredan, capitanili di le galie grosse, butò a fondi. Et il re non voi udir le justification di la Signoria, dicendo el capitanio non doveva far questo; et perhò mandano certi capitoli in risposta di lo adatamento di le represaje, ut in eis. Poi il re li disse, a Burgos si risolveria. Et cussi par, che hessendo amia Piero Navara, capitanio di l’exer-cito dii re, con zercha 300 fanti, versso Burgos, e alcuni cavali, per aver la forteza, in la qual era quel don Zuan Hemanuel el il conte di Moza, Ihnro si rendeteno ; et il re li à perdonato le offese, ma vuol stagino mia 25 lonlam di la corte. Or il re partì e andò im Burgos; et fe’ honorata mirata a di 23 octubrio, e andò a la chiesia. Fato certe cerimonie il re, il secretario nostro se li apresentò, dicendo aver le-tere di la Signoria con sumarij di Sophì, e li comu-nichò ; li piaque assai, e pregò la Signoria volesse continuar in tal avisi. Item, dii salvo conduto, non l’à poduto olenir, dicendo il re : Questi signori non voleno; mandate questi capitoli a la Signoria. Item, il re li disse che la fìola mina, qual era distante mia tre de lì, in uno monasterio, per non intr.ir in la terra dove morì il marito, el sperava che la intraria. Itevi, che sua alteza voi continuar l’impresa contra inori, e spera aver Tuniz. Voi andarvi im persona, et fa exercito lereslre e maritimo; et il Cardinal, ar-ziepiscopo di Toledo, li presta per l’impresa ducati 150 milia. Item, il re à dato intrata per più di 60 milia ducati a l’anno a diverssi signori e granili di (’.bastiglia, parie soi amici e parte inimici, per farseli benivoli; adeo è mollo amalo. Item, il re à perdona al ducha di Alva, con questo, etiam lui stagi 25 mia lontan da la corte. Et alia, ut in littcris. Di Hongaria, di Vicenzo Guidoto, secretario, date a Buda, a dì... octubrio, molte letcre. Prima, come il re cavalchi! con pocha compagnia ; si che è dalo a l’ocio, e hotigari non li piace, voria fusse armigero ; el cavalchi! con ... con cavali. Item, è lelere di li vayvoda di Mondovia e moscoviti, che tartari si preparavano contra polani. Item, di Sophi è nove, è contra il turco, et esser sta a le man con uno fiol dii turco, et averlo roto e morto, et uno al- 90* tro lìol dii luivo esser morto di soa morie, sì che il re prega la Signoria li avisi la verità. Item, il re vo-