107 MDX, ri capisoldo; tendo, coraze; quarto, sovenzion; quinto, melor li homeni d’arme a ducali 120 1) uno, non laudano, ina ben a 100, e far il quartirom, e a li capi dar di più, e si pagi homo per homo; etzercha la previsioni di le fantarie eie. I qual capitoli il colatemi nostro li aricordò a la Signoria, e fono mandati a Padoa, acciò scrivesse la lhoro oppinione. De li (liti proveditori, ivi, di horre do di note. Come fra’ Lunardo, con li cavali lizieri, stai*;« de lì intorno, versso il Polesene, justa le letere scritoli per la Signoria nostra. Dii conte Bernardini Forte Braso, a la Signoria nostra, di eri, in campo. Come à voluto dar ubedientia al governador, domino Luzio, per amor di la Signoria nostra, e conira l’opinion di la sua fazion, ben che lui, per la fede e longa servili!, meritava più presto tal grado; tamen si contenta di ogni diliberation di la Signoria nostra, ma ben dimanda in altro sia remeritato, et voria li fosse dato li beni fo di Bagaroti, rebelli padoani. Item, sua mojer è a Muram et ivi sta, et a la Signoria nostra si ricomanda. Di sier Alvise Mocenigo, el cavalier, provedador zcneral in campo, a presso Seravaie, a dì 21. Come la note, a horre 2 fin G, steteno a far con-dur l’artelarie a presso Cividal, perché i nimici, con le artellarie hanno, fece gran difesa, morti di nostri alcuni, numero 3, perchè hanno archibusi e spingarde, e una gajarda artellaria nostra, e trato più di botte 600; e hanno-spingarde numero 50. Et fo morto uno, e ferito uno altro di nostri ; et cussi esso provedador è stato a torno la coloni brina. E per tante artelarie de i nimici, fonno morti di nostri 4, zoè do fanti di Domenego da Mòdon e do dii Zitolo ; e luseva la luna come de dì. Dentro vi hè domino Andrea Lcliste-ner, fo in Goricia, quando si bave quel loco; el qual fo improperà da la corte, horra si voi difender; et cussi, continuando la batitura, domati li darano la bataja, perchè quella terra sarà sta ben batuta. E tien F averano per forza, et amazerano tutti; e lui voria almeno, che ditto domino Andrea Lethistener fusse fato prexom vivo, per amor di domino Paulo, eh’ è suo........ Di li provedadori zenerali, seguita le letere, di horre 3 di note. Come hanno ricevuto letere dii capitanio di Po, di ozi, di aver auto Lendenara e la Badia. Lauda quel sier Silvestro Pixani, posto provedador in Ruigo; ma in Lendenara lhoro provedadori hanno mandato sier Zuan Corner, di sier Andrea, per provedador. e a la Radia sier Alvixe Sala-uion, de sier N ido, i qualli erano prima in ditti Io- agosto. 168 chi, e li laudano, ben cognossuti da esso provedador Griti, perchè uno era l'anno passato castelan a Pe-neda e l’altro a Riva, et fece Jion otlicio. Item, hanno mandato in Este, per podestà, sier Urbani Bo- 79 ' (ani, di sier Alexandro, el qual era prima podestà. Item scriveuo, che li nostri 50 ballestrieri, man-dono versso Vicenza, erano tornati. Qualli è stali fino a li borgi di Vicenza, da la porla di San Piero, e levà i ponti. Li altri stratioli, con il provedador Contarmi, sono stati fin a la porta di San Felixe, et hanno combaludo con alcuni spagnoli dii campo, di qualli ne hanno amazati 12, presi altri, et combattilo sotto le mure di Viceiiza ; imo 6 di lhoro stratioli introno in la terra, fin a la porta di la terra, virilmente combatendo; e quelli di la terra cridava: Marco! dicendo : Cazè sti cani ; e di diti 6, uno è restà in Vicenza, preso over morto, et li cinque sono tornati. Item, il campo nimicho non è mosso ; et dicono, il principe • di Avnalt saper, che la Signoria non voi si vegni a la zornata con lhoro ; et è pocha zente. Item hanno, per exploratori, eli’è quello che questi presoni han referito, che ’I dito principe di Aynalt si lieva, per andar a Marostega e a Bassan, e star col campo de lì intorno, per dar scorta a li citatimi di Verona con-duehano li vini in Verona. Item, è zonto ozi uno trombeta dii ducha di Termeni in campo nostro; F hanno fato star di fuora di le sbare. È venuto soto specie di presoui, ma è venuto per explorar. Et scriveno, Jo, Polo Capelo, li son andà a parlar. El qual li à dito, che il ducha e il principe di Aynalt andouo a Soave, a parlar con lo episcopo di Trento, che vene di Verona lì, dove steteno assa’ insieme, e poi iì-tornono in campo. E disseli di le barche erano sta condute, che prima si parlava, poi si sferdì la voce, ma da eri in qua ditte barche è stà fate calafatar; tien voglino andar a la volta dii Friul. E in campo esser da homeni d’arme 801, fanti 8000. E visto, dito trombeta non diceva il vero, fosseno tante zente, 10 fece confessar : Cussi è la fama ; ma, per li amallati, sono assa’ inanello. Item, li disse dii partir di monsignor de Rii, con 80 homeni d’arme bergognoni. Item,e ssi provedadori dimandano danari, per pagar 11 ballestrieri, per esser venuto il tempo di tre compagnie di ballestrieri, vidélicet Renzo Malizino, dii Manl'rom el di uno altro nominato. Item, hanno auto lelere dii provedador Mocenigo, dale eri, in Cao di Ponte. Scrive non poter proveder a Treviso, per atender a F impresa di Cividal, e che lhoro provedadori provedino ; et lhoro provedadori voriano le nostre forze fosseno unite. Item, dimandano artellarie per campo si mandi, ut in litteris, licet molte