181 MDX, ACOSTO. ¡reto una Intera. Scrive la abiura iti Givi !;il ili Belimi, e di Li taja data. Et che è stato con la compagnia a Castel Franco; e qtlelli di li si laudano. E manda una (etera di la comunità a la Signoria, fa fede di questo, che dita compagnia stata de lì si à portato benissimo. . Veneno in colegio Zanon da Colorilo, contesta-bele, e domino Lunardo Grasso, protonotario, per causa di uno prexom, chiamalo Honorà di Villa Francha, ciladhn di Verona, el qual fu preso da li lauti dii dito Zanon, e datoli taja ducati 900. Et fono letere, di provedadori generali, date in campo, ozi. Come mandano in questa terra el dito veronese con Hironimo Fate Inanzi, contestabele, qual al presente è provisionato dii provedador Gri-ti, scrivendo essi provedadori, per lhoro dito presolo veronese era liberalo non pagasse taja alcuna, tamen la Signoria ordeni. Or dito veronese vene in colegio, el Zanon parlo®, era suo prexon; a l’incontro, ditto domino Leonardo non era prexom. E cussi la Signoria col colegio terminò fosse liberato. Fo leto una letera, scrive Zuan Jacomo dii con-sejo di X, a Bernardini Alario. a Brixenon, in risposta di sue; e nararli, quello è stà referito a l’impe-rador non è vero ; e, ¡cercha i presoni, poi render soa majeslà li nostri zentilhomeni, cussi come have-irio fato nui ; e altre parlieularilà. Laudala dal colegio, e fo mandala via. Di campo, da le Brentelle, di provedadori generali, di ozi, horre 15. Come i nimici erano stali ozi in arme, si dice voleano levarsi per andar a Verona, tamen non sono mossi ; non sanno che dir. Desiderano essi provedadori le zelile di Irivisa-na ; et hanno mandato a fra’ Lunardo, per ajutar il Polesene, alcuni slratioti, et revocbato la compagnia di domino Bernardini da Sessa. Item, hanno dii campo, per homcni venuti, partì eri, a horre 20, come ditto campo era per levarsi, ma quelli di Verona non voi entrino lì. Noto, fo mandà in questa sera in campo ducati 4000. Item, gionseno balote, numero 99, di ferro, di Cividal di Friul, di quelle fonno trate per todeschi, quando lì fonno a campo et li deteno la bataglia ; et ne è di più sorte. Le qual fonno mandate a luor per 1’ arsenal nostro. 85 * In questo zorno, da poi disnar, in quaranlia criminal, hessendo chiamalo do cousieri ili sora, zoò sier Alvise Capelo e sier Francesco Bragadim, per aver il numero di tre consieri, justa le leze, quando si voi procieder o relenir qualche zenlhilonio nostro, fo per sier Nicolò Dolimi, avogador, e compagni, posto di relenir sier Jacomo Arimondo, di sier Andrea, per liaver butà via la testa a Graeioso, fante di consoli di merchadanti, et sia chiamato si »presenti etc. Et cussi fu preso. A dì 24. In colegio. Vene il contestabele di la torre nuova, chiamalo Zorzi di Todaro, qual à ’uto licenlia. El porlo letere dii podeslà’di Chioza in sua recomandatioiie. Veneno sier Alvise Zuslignan, quondam sier Marco, e sier Bernardo Soranzo, quatti sol li ó restati, a voler seguir l’opinion di proveder al dazio di la spina, e fe’ lezer alcuni capitoli. Et parlò sier Alvise Grimani, goveruador, contra, dicendo, è malia oppi-nion, et meterano a l’incontro, et sier Bernardo Barbarlo, havia compido eri goveruador, qual rtiam non sentiva. Di campo, di le Brentelle! di provedadori generali, di horre 3 di note, eri. Come è stati ini Padoa, con li rei-lori, in coloquiol e posto bordine, levandossi il campo, a le viluarie etc. ; e che Spada--zino e Pollo ili Justi. capetanij dii devedo, vaili a far certe provisione per il lerilono. Item, Voleno cavali per le artelarie. Item, si fazipam, ma non de li fermenti di la Signoria, per cste* suturili, et li rectori dicono non è boni. Item, il goveruador vo-ria esser expedit'o da la Signoria liostra ili quanto li è slà promesso. Item, li cavali lizjeri, stali vicino a Vicenza, è ritornati ozi, dicono nupt aver, solum il campo non è mosso. Item, hann*aulo uno messo di una spia, hanno in campo a prepo monsignor di Plesis. Li scrive, che fin 5 over Gannii aacora starano lì, alozali col campo, e voli nt far un consulto e redursi più propinqui a la \mmetc.., come in la letera apar, qual manda inclusa. Item, seriveno l’ar-tellarie, ili 20 mandate di qui, noli sono bone, e le manderano indrio. Item, dominq&^alrlo di palilo desidera esser expedilo di la provisBie datoli. Item, si provedi a mandar guardie a'Ia porle di 'Pailoa, maxime dovendossi levar col cataro. Item, hanno mandato a Montagnana, proved»r, sier Jacomo Venier di sier Zuane, el a Moncelflse, sier Zuan Antonio Zustignam, quondam sierfcarco. mefi, el signor Troylo Savello, qual lauda Inolio, voria sa-per a che modo el dia star in raflpa, f peritò si expedissa. Letera di uno explorator, è in »#’»}<- cito, data a dì 22, Iwrre 22, am. pryvHdadon generali. Avisa, monsignor de I||s, c^pij0nio di borgognoni, si levò, con 100 cav]^Hpfgo$iioni, e