183 MIlX, AGOSTO. 184 andò a Verona ; si clic in campo non è più borgognoni. Scrive dii consulto fato a Soave, dove andò il principe di Aynalt, e lo episcopo di Trento vene; 8(J e poi la sera quel tornò a Verona, e il principe in campo. Item, bona parte di spagnoli è partiti. Il campo non si lieva, voi star de lì, per dar spalle a quelli di Soave arcoglino l’ uva di li arbori; et hanno paura dii nostro campo. Si dice, il ducila di lirexvicli dia venir in campo con cavali 2000; e che sguizari hanno roto a Pranza, e il gran maistro esserli andà contra. Il re di Franza fa far XVI milia fanti, per guardar le sue terre in Lombardia. Le barche, sono in campo, è sta calchade et impegolade; tamen è vista falssa. Et ? eli qua. Fo balotà il riscato di Piero Gajo, fo preso a Moncelese, et è prexom a . . . . , di.......... ......., che li sia dato a 1’ incontro uno prexom alemano, è di qui retenuto, nominato.......... Et cussi fu preso. Di Padoa, di rectori. Zercha mandar pan in campo. Et reliqua. Dii capitanio di Po, date a la torre nuova, eri, a horre . . . Come è zonto de lì, per ubedir le letere'di la Signoria nostra, con l’armada, et va in le Fornase. Aricorda, si mandi li danari per le barche e ganzaruoli vechij ; et sia expedito il suo armi-rajo, con li 50 liomeni richiesti, inanchano su l’ar-mada. Di Chiosa, dii podestà, di ozi. Come, justa le letere, à fato far la crida, chi voi andar a’ da nini di feraresi vadi, justa le letere mandatoli per la Signoria nostra. Item, dii zonzer di la galia noviter armata, soracomilo sier Thòmà Tiepolo, di sier Francesco. IH sier Hironimo Capello, vice capitanio al colfo, date eri, im porto di Chiosa. Come, ricevuto le letere dii senato, per tempo si lieva con la sua galia e la fusta di Arginisi, e l’altra, patron Andrea di la Janina, non era lì, et va versso Pri-mier. Et nolo, il bregantin dii Muazo era conzado in P arsenal, tamen non I’ armava, et la Signoria ave questa spesa. Et mandò a dir era anialato et stentava a calar homeni. ' Di Bassam, di sier Zuan Nudai, proveda-dor, di 23. Come à ’uto una lelera di domino Bortolo Pajello, vicentino, data a Tiene. E lui proveda-dor à messo ordine, ben che il campo sia ussito di Padoa, di haver di quelle montagne 5000 homeni contadini, i qualli sarano a ogni bisogno di la Signoria nostra. Item, lauda domino Zuan Beneto da Codignola, fìol dii strenuo Zuliam, el qual con C cavali è stato lì senza stipendio alcuni. Di domino Bortblo Pajello, vicentino, al provedador di Bassan, date a Tiene, a dì 23. Come à mandato in campo Maseto da Breganza; el qual campo tien da.......tino a I’ Olmo, e sono zercha X milia in tutto, tra i qual sono 3000 femene e zente inutele. Non è più franzosi in ditto campo ; hanno poche arlelarie, tra le qual dogrosse, trazeno balote di libre 25 I’ una. Eri fono levale di campo 5 boclie di artelarie, e condutc versso Verona. In campo si dice, che l’anderà versso Verona ; e stano con paura di nostri. E che uno capo de spagnoli, con zercha XX fanti di soi, è sta tagiatoli la testa, per esser andato a robar et sachizar a Santa Maria di Monte e San Biaxio in Vicenza; et, per questo, spa- 86* . gnoli è stali in remor con todeschi et borgognoni etc., nulla perhò da conto. Questo è il sumario. El veneno li capi di X in colegio, mandati tutti fuora. et lexeno una relatiom, di uno vien di Brexa, drezato a sier Alvixe Emo, fo capitanio a Brexa, qual è dii consejo di X, la qual fo poi ozi leta im pregadi. Et perhò qui non scriverò altramente la dita relatione. Et inteso, che ’1 capitanio di Po, Jo, era venuto a la torre nuova, nè liavia auto la diliheration nostra, imo eri fo scripto contra il voler dii pregadi, ini parse, et non restar, di ritornar al consejo con la mia oppinion, per far tornar la dila armata im Po per la Pelosella, e non vegni in le Fornase. El li savij, fonilo con mi l’altro eri, mi abandonono, excepto sier Andrea Trivixan, el cavalier, qual volse esser con mi. Et cussi fo ordina pregadi. Di Cao d’ Istria, dii podestà et capitanio, vene letere, di 22. Come, per do corvati venuti lì, scampati di Gorizia, hanno il conte Christoforo esser ritornato etc. Item, che li corvati sono li, veriano a soldo di la Signoria nostra, partendosi da li inimici. E cussi, per letere di sier Hironimo Contarini, provedador di Mocho, ha aviso, che uno domino Andrea......, capo di corvati, à mandato da lui a dirli, per uno, veria a soldo nostro. El qual aspeta risposta ; el perhò la Signoria nostra li rispondi. Di sier Andrea Zivran, provedador di stra-tioti, date in Cao d’Istria, a dì 22. Scrive di le sue operation fate, ut in litteris. Di campo, di le Brentelle, di provedadori generali, di osi, hore 14. Come il campo nimicho è dove era. Et zercha biava da cavallo, li rectori di Padoa li hanno mandato a dir non ne hanno per uno zorno; e perhò si fazi provisione. Item, danari per pagar quelle zente.