89 MDX, AGOSTO. 90 li hotneni di la terra stesseno con Dio. Item avisa, li a Padoa, in quella matina è sta fata la monstra a Zuan Paulo Manfron, tristissima, e Zuliam di Codi-gnola, in suipma belleza di homeni et cavali. Di sier Alvise Mocenigo, el cavalier, prove-dador, gionse 1etere, date eri, a presso Asolo. Avisa di la spia venuta dii campo nemicho. Qual trovò prima il Zitolo, e li disse, come ho scrito di sopra ; si che è sta bona cavalchata. À lassa a Bas-sam Zuan Greco et altre zente, ut in litteris; et 43 scritoli, venendo lì i nimici, si lievi. Item, di le ar-telarie, aquistate in Marostega, manda il numero, ut in litteris, et sarano condute a Treviso. Et à ordirò al Zitolo, è a Castel Francho, vengi di qua di la Brenta con la compagnia, venendo i nimici lì. Conclude, è sta bona cavalchata e picola. Nota, messe sier Zuam Falier, di sier Francesco, suo zenero, provedador in Axolo, al suo partir. Dii capitanio di Po, di X, a horre una de dì, date a presso V Anguilara. Como quelli di Lendenara, mo terzo zorno, si volea render; poi andò a Ruigo; et quel comissario dii ducha fe’ serar le porte e le bolege, et sleva a cavalo con li spironi im pe’. Item à aviso, il campo dii ducha è a la Bastia di Ziniol ; era il ducha amalato, e si volea partir, ma quelli francesi non lo lassò partir. Item, il Cardinal Pavia va in campo dii papa. Item, li spagnoli e taliani sono partiti dii campo di Ferara e andali nel campo dii papa. Si dice, el Cardinal di Este è zonto in campo, va a Roma. Et il campo dii papa bombarda Lugo. Et voria si mandasse, esso capitanio, qualche cavallo lizier a la volta dii Polese-ne, over stratioti, su le rive di qua; et lui, con l’ar-mada 1’ ha, vederia aver Ruigo. Item, manda una relalione infrascripta: llelationc di uno Nicolò di Campo, stato nel campo ferarese, è homo d’arme di Zuan Paulo Manfron, el qual partì mercore, a dì 8. Dice, il ducha era amallato; et fe’ cargar le sue robe in uno burchio, per tornar in Ferara, et monsignor di Sa-tiglion, e il governador di la Cleta, li disse non è ben lassarli cussi, adeo esso ducha restò. E che ’1 Cardinal di Ferara vene lì in campo, e si dice va a Roma dal papa, citado. El qual partì mercore di Ferara, e lassò don Julio di prexom, con contento di la terra ; al qual dete il governo di la terra. Ha nel dito campo 350 lanze al Fossa’ di Ziniol, e lì.è una galia e do brigantini armati, e stanno a la bocha di Primier do galie e do brigantini ; e le zente duche-sche alozano al Bosco, e li francesi ; et che è reduti assa’ ferraresi su el Polesene di San Zorzi, per se- gurtà lhoro. Item, è partito uno capo di squadra di Hironirno di Napoli, con 60 fanti, e andati nel campo dii papa, qual à fanti 6000, cavali lizieri 600, homeni d’arme 400, capi il ducha di lirbin e Zuan Paulo Bajon. Item.. che è venuto al marchexe di Mantoa danari, per il quartiron dii re di Franza, li dava per le zente el leniva. El qual non li ha voluti tuor, dicendo è homo dii papa e di la Signoria. Di Lodovico Maria di Campo Fregoso, fratello di missier Janes, date im Padoa, eri, dri-zate a Piero di Bibiena, fo leto una letera. Voi danari per la compagnia etc. Di uno prete di San Moisè fo leto una letera, di 7, di Persenon. Li scrive el signor Constan-lin Amiti; 0 da conto. Di Muja, di sier Piero Moro, podestà, di 6. 43 Come, justa le letere scritoli, à fato disarmar la l'usta, patron Zuam Maria di Soldati; lauda l’altro patron Bonibaz. Item, scrive aver preso una barella di questa terra, con 4 ladri, qualli robono 4 campane de lì per l’Histria, et andavano a l’avadagno. Et Jo proposi, e li fìci risponder dovesse far justicia con-tra questi ladri. Veneno cèrti oratori di Pyran, excusandosi non poter mandar danari a Raspo etc. Item, si provedi, è sta damnizati da’ triestini fino lì etc. Confortati, si farà. Da poi disnar, fo gran consejo. Et a nona vene : Di Friul, letere di Gradiscila, dii provedador Dolfim, di 9. Come, per uno corvato a cavalo, venuto lì, partito di Gorizia, qual è parente di domino Zuan Paleologo, dice che quelle zente, è lì venute, doveano partir tutte per la corte, zoè il ducha di Brenxvich, lo episcopo di Lubiana, il conte Chri-stoforo di Frangipani e il conte Michiel e Marco Cam ; si che erano per levarsi. E che l’altro zorno i preparono di ussir ; ma, inteso esser venuti 600 fanti a Gradiscila, restono. Item, per uno altro, è zerlifichato questo instesso. À mandato uno suo ex-plorator, dal qual saperà il certo. Et di domino Antonio Sovergnan, date in Gradischa, a dì 9. Come è venuto lì con 3000 contadini di la Patria. Scrive in conformità, ut supra; e quelle zente si partirano. Et fo suspeso, per colegio, l’andar in Friul di Cnagni Pincone, con li 400 fanti, qual era zonto a Liza Fusina ; et li fo scrito tornasse a Padoa. Di Padoa, di campo, di provedadori, vene letere, di ozi, hore 15. Come hanno, francesi esser andati versso Verona, et è restà solum in campo missier Zuan Jacomo con 400 lanze. E che ’1 prin-